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09 gennaio 2020

Nakasendo

E rieccomi puntuale dopo le vacanze (questo sarà il terzo post in meno di un mese, roba non da poco).

 

Come anticipato il mese scorso, durante le vacanze di fine/inizio anno, sono andato nella valle del Kiso, percorrendo un tratto di Nakasendo.

 

La Nakasendo (中山道, letteralmente la via attraverso le montagne) è una delle cinque vecchie vie consolari (Gokaido) istituite nel periodo Edo, che collegavano appunto la città di Edo (odierna Tokyo) con le località più importanti dellepoca. Nel caso specifico della Nakasendo la destinazione finale era Kyoto, dove risiedeva l’imperatore.

Oltre alla Nakasendo vi era unaltra via consolare che collegava le due città, ovvero la Tokaido (東海道, letteralmente la via dei mari dellest) che come lascia intuire il nome percorreva la parte costiera orientale (le linee ferroviarie Tokaido, cosi come il Tokaido Shinkansen prendono il nome da li).

 

Qui sotto trovate una cartina che vi aiuta a capire di cosa si tratta (fonte Wikipedia).

 


Essendo dei percorsi lunghi e soprattutto dissestati, il modo migliore per percorrerli era a piedi. Ovviamente le soste erano obbligatorie e lungo la via vi erano dei villaggi o Stazioni di Posta dette Shuku o Juku (宿) per offrire ai viaggiatori un posto per riposare, spedire oggetti, etc.

 

Molte di queste stazioni sono evolute in moderne cittadine col passare del tempo, perdendo sia la funzione che l’aspetto di un tempo. Tuttavia alcuni di questi piccoli villaggi sono rimasti pressochè identici ed oggi fungono da attrazioni turistiche. Le più famose si trovano al confine delle prefetture di Nagano e Gifu, nalla valle del fiume Kiso (denominata appunto valle del Kiso), e sono Tsumago e Magome.

 

Il tratto che collega queste due località, attraversa la foresta circostante ed è pressochè la stessa di un tempo, con salite, tratti sterrati, tratti pavimentati a lastre. Nel mio caso ho voluto fare un tratto più lungo includendo anche la stazione di Nagiso. Il tratto Nagiso-Tsumago-Magome si attesta sui 12 km, ed offre un atmosfera da vecchio Giappone senza pari. Partendo da Magome e facendo il percorso all’inverso, troverete meno tratti in salita.

 

Come al solito per maggiori info sulle Gokaido vi invito a chiedere a mamma Wikipedia. Nel caso specifico della Nakasendo, invece vi consiglio Japan-guide.com, uno dei siti che più consulto per idee di viaggio. È davvero ben fatto e da informazioni molto utili.

 

Ora come al solito vi lascio con un po di foto per farvi un’idea.

la stanza del ryokan dove ho alloggiato (da notare che in tutto lo stabile ero solo, immaginate l'ansia) 


una casa abbandonata sul tratto Nagiso-Tsumago. 


uno scorcio di foresta sul tratto Tsumago-Magome. 


la stazione di Tsumago. 


sentiero lastricato sul tratto Tsumago-Magome. 


segnaletica sul sentiero. 


statue sul tratto Tsumago-Magome. 


stazione di Magome. 


vi lascio con questa foto della mia cena al ryokan. 

Alla prossima, ciaooooo.

 

25 dicembre 2019

Ehm....

E anche quest’anno sta per giungere al termine.

Come tutti gli anni la lista delle cose da fare è rimasta a metà e ci si appresta a riflettere su cosa si è fatto e su cosa si farà.

 

A livello lavorativo non mi sento per niente soddisfatto, un pò perchè l’azienda in cui lavoro offre un ambiente “vecchio”, basato su concetti antiquati tipici del Giappone anni ’70-80, un pò perchè ho capito (da un bel pò) di non essere tagliato per il lavoro d’ufficio. E non per una questione di capacità, quanto per un costante senso di noia che questo tipo di lavoro mi conferisce. Sicuramente molto è dovuto al particolare caso dell’azienda in cui lavoro, ma in generale stare seduto dietro ad un pc per 8 o più ore non è poi così bello come pensavo. Inoltre questa vita sedentaria mi ha fatto impigrire, mettendo su qualche kg di troppo (secondo la visita medica, parecchi kg di troppo).

Quindi (la vera notizia), a gennaio inizio un nuovo lavoro, sempre nel settore Food, ma in maniera più dinamica, con più stimoli a dare meglio, e muovendomi di più sul posto di lavoro. Maggiori info all’anno nuovo.

 

Ma a noi che ce frega?” penserete giustamente voi.

Essendo un pò rincoglionito, con l’andare del tempo dimentico del perchè di alcune scelte che faccio nella vita, quindi ho pensato bene di usare questo blog deserto come promemoria, tutto qui.

 

I nuovi propositi.

È sempre un piacere scrivere una lista di cose, consapevole che solo metà (nel migliore dei casi) sarà portata a compimento. Ma tranquilli, quella la scrivo in privato e vi risparmierò il disagio.

 

Ultimamente mi sto appassionando a viaggiare in solitaria in zone naturali, un pò per scattare foto, e un pò per disintossicarmi dalla vita di città. Bisogna ammettere che nonostante anche questi piccoli viaggi siano una spesa non di poco conto, in quanto a paesaggi e natura il Giappone non delude mai.

Ieri mi è appena arrivato uno zaino da viaggio nuovo di pacca, abbastanza grande per fotocamera, lenti e vestiti per un paio di giorni. L’ho preso in vista di un viaggetto programmato a inizio gennaio nella valle del Kiso (al termine del viaggio arriverà un post/resoconto), oltre che per quando andrò in campeggio (un’altra attività che ho sempre voluto fare, ma non ho mai avuto l’occasione/voglia). Un set da campeggio (tenda, tavolino, sedia, fornellino, lampada) inoltre è gia nella wishlist di Amazon, ma sarà acquistato dopo aver iniziato il nuovo lavoro.

Il Monte Fuji, per quanto mainstream possa sembrare, penso sia una di quelle cose da fare (e che avrei dovuto fare quest’anno). L’idea è di andarci a fine giugno un paio di giorni, sperando di trovare bel tempo.

 

In generale quest’anno voglio vedere più posti possibile, il che non vuol dire fare il giro dell’Europa in una settimana come fanno in molti, giusto per aggiungere un’altra bandierina nella lista dei Paesi visitati. Molta gente viaggia all’estero, senza mai conoscere davvero cosa ha attorno. Anch’io purtroppo ero tra questi, e il fatto di non conoscere bene l’Italia come avrei voluto, è una delle cose di cui non vado fiero. Purtroppo non vivo più in Italia, ma anche un’isola come il Giappone (che poi tanto piccola non è) riesce ad offrire sempre posti nuovi ed esperienze di viaggio fantastiche, basta saper cercare.

 

Detto questo vi lascio e vi auguro buone feste a tutti, e non fate troppo gli ingozzoni!

 

piccola parentesi riguardante il titolo. Oh, non sapevo davvero come intitolare questo post. Sembra facile, ma il titolo dellultimo post dellanno è roba complessa.

29 gennaio 2017

Anima da Edokko

E rieccomi qui dopo mesi di latitanza. Innanzitutto buon anno a tutti (e con solo 3 settimane di ritardo).
La Tokyo SkyTree, (634m) è uno dei simboli della Shitamachi moderna.

Solitamente durante il weekend vado a Tokyo a vedere la "città", ovvero a passeggiare per i quartieri in cerca di qualche scatto decente. Ultimamente però i vari Shinjuku, Shibuya, Akihabara, Roppongi, ecc mi hanno stancato, troppa gente, bisogna fare la fila anche per andare a prendere un caffè, e anche solo prendere la metro è stressante. Sarà la vecchiaia, ma sta di fatto che non trovo più quei quartieri attraenti come lo erano un tempo. Così sono andato ad Asakusa (uno dei miei quartieri preferiti di Tokyo), cuore della vecchia Tokyo che tanto mi piace. Avendoci vissuto per quasi due anni, ogni volta che ci ritorno è come tornare a casa e la nostalgia prende il sopravvento.


Kaminarimon e Nakamise-dori visti dall'alto.
Mentre passeggiavo alla ricerca di qualcosa da fotografare, ho pensato di visitare il Centro turistico di Asakusa, costruzione moderna (nell'Asakusa dei miei tempi non c'era) che sorge proprio di fronte al Kaminarimon (雷門 "Porta del Tuono", il gate principale da cui si accede per accedere al tempio Senso-ji). Lì ho scoperto che all'ultimo piano c'era una caffetteria con terrazza, e allora che pausa caffè sia. La vista di Asakusa dall'alto, il tempio Sensoji, la stradina Nakamise affollata di turisti era così bella e rilassante da far passare in secondo piano il sapore e il prezzo del caffè. Finito il caffè sono tornato a fare una passeggiata nel quartiere per qualche scatto. In molti si chiedono cosa mi attrae di questo posto, non ha divertimento per giovani, è vecchio, in alcuni tratti anche sporco, pochi e piccoli centri commerciali, i locali sono piccoli, vecchi e pieni di gente che fa baldoria il sabato sera, le strade sono strette...insomma ricorda la Tokyo di altri tempi. Beh, questi sono esattamente i motivi per cui amo questo posto. A Gyotoku c'è tutto quel che serve per vivere comodamente, ma manca l'anima della Shitamachi (下町 "città bassa", la parte antica di Tokyo). E questo mio attaccamento ad Asakusa e al suo stile di vita fa di me un Edokko (nome dei vecchi abitanti di Tokyo, all'epoca chiamata Edo), a detta di molti amici Giapponesi.
Una strada dietro al tempio con i suoi caratteristici
Yatai (piccoli locali con posti a sedere all'aperto d'estate).
Il weekend di Asakusa per molti inizia qui.


Ultimamente, purtroppo, anche Asakusa sta venendo gradualmente rinnovata a causa del grande boom turistico recente, e in previsione delle olimpiadi del 2020. Questo vuol dire anche che prima o poi diventerà un posto "finto" un po' come i parchi divertimenti che vogliono imitare altri posti (Haus Ten Bosch). Mi sento estremamente fortunato ad aver visto Asakusa com'era 10 anni fa e com'è oggi, averci vissuto e aver collezionato tanti bei ricordi tra le sue stradine.




Un negozio di Kimono e una Ducati 750 F1 (in condizioni perfette), quando l'arte Giapponese incontra quella Italiana. 




26 novembre 2016

Gyotoku

E rieccomi a raccontarvi del Giappone in cui vivo.

Oggi voglio parlarvi del quartiere in cui vivo, Gyotoku (行徳). Essendo Tokyo molto cara in termini di affitti la maggior parte della popolazione vive in zone residenziali suburbane o nelle prefetture confinanti.
Otto anni fa, quando sono arrivato in Giappone per la prima volta ho avuto la fortuna di vivere ad Asakusa, quartiere ricco di storia e cultura, perfetto per chi apprezza molto l'atmosfera di un tempo che nella Tokyo moderna si è persa del tutto.
Questa volta però, nello scegliere il quartiere in cui vivere, ho dovuto tener conto del lavoro e quindi ho dovuto optare per altro. Infatti vivo nel quartiere di Gyotoku (in particolare nella zona sud), città di Ichikawa, prefettura di Chiba. Pur essendo tecnicamente fuori da Tokyo la zona è servita falla metropolitana, con cui si arriva in 20 minuti al centro di Tokyo. Questo ne fa una delle aree residenziali più affollate, anche grazie agli affitti più bassi rispetto a Tokyo. Inoltre essendo una zona relativamente nuova (la metro ha aperto negli anni 70), Gyotoku offre ogni tipo di comodità e negozio, senza doversi spostare con la metro per fare compere.
Ma un drogato di storia e vecchiume come me può essere soddisfatto?  Naturalmente no, e nel tempo libero ho fatto delle ricerche sul passato di questa zona, e inaspettatamente Gyotoku ha molto da raccontare, se si è attenti ad osservare i particolari.


Durante il Periodo Edo, Gyotoku, e tutta l'area che va da Urayasu a Chiba, era una florida area portuale, specializzata nella pesca e nella produzione di sale marino e alghe alimentari, così come altri prodotti.
L'area che va da Urayasu a Ichikawa, che include il quartiere Gyotoku. La linea gialla indica il percorso della Gyotoku Kaido di cui parlerò tra poco, mentre quella viola rappresenta la costa sul mare all'epoca. Il puntino rosso in basso a sinistra è casa mia, quindi nel periodo Edo sarei vissuto sulla spiaggia haha.




Facendo una piccola ricerca sul web ho scoperto che esiste una strada specifica che all'epoca fungeva da arteria principale per collegare le citta di Urayasu e Ichikawa. Il nome della strada è Gyotoku Kaido (行徳街道), che nel periodo Edo era ricca di botteghe di ogni tipo per soddisfare le richieste dei viaggiatori, così come quelle dei locali. Gyotoku Kaido esiste ancora oggi, e non fosse per qualche struttura in legno di vecchia data e le segnaletiche che ne indicano il nome, oggi sarebbe indistinguibile da una tipica stradina vicino la stazione. La sua vicinanza col fiume Edogawa (江戸川oggi chiamato Kyu-Edogawa 旧江戸川 ) ne faceva un posto popolatissimo di famiglie di pescatori a testimoniare la vocazione marittima dell'area.
Passeggiando lungo la Gyotoku Kaido una domenica pomeriggio, ho avuto modo di vedere molti templi buddisti, santuari scintoisti, e anche un paio di edifici di fine Periodo Edo che sono stati dichiarati tesori nazionali dal governo giapponese.

Il primo è l'antico negozio di Udon "Sasaya" (笹屋うどん), all'epoca tappa obbligatoria per tutti gli amanti di udon. La leggenda vuole che il nome Sasaya (笹 sasa letteralmente "foglia di bambù") sia stato dato Minamoto no Yoritomo (primo Shogun del Giappone, che diede inizio al periodo Kamakura), il cui emblema familiare era composto appunto da 5 foglie di bambù. Sebbene la storia di Sasaya udon è molto lunga, l'edificio lungo la Gyotoku Kaido risale al "più resente" 1854, verso la fine del Periodo Edo.

Il vecchio edificio di Sasaya Udon sulla Gyotoku Kaido.


Altre residenze importanti lungo la Gyotoku Kaido sono Asago (浅子神輿店) e Kato (加藤家住宅). La prima era un popolare negozio di mikoshi (神輿 una lettiga con cui si trasportano i vari kami , divinità shintoiste), mentre la seconda apparteneva ad una famiglia di mercanti di sale.

Il vecchio negozio di mikoshi della famiglia Asago.




La Residenza Kato, famosa per la produzione di sale, come appare oggi sulla Gyotoku Kaido.

Per i più curiosi basta dare un'occhiata qui. Alla prossima, ciaooooooo.

26 dicembre 2015

Fine anno

Ed eccoci anche quest'anno a fare un resoconto degli ultimi 12 mesi. Prima di tutto però devo aggiornarvi su cosa è successo negli ultimi 3. Diciamo che è stato un autunno molto impegnativo, anche se con qualche momento di svago. La tesi è completa e consegnata, quindi a marzo molto probabilmente sarò uno dei laureati 2016 di APU. per quanto riguarda lo svago, a inizio dicembre mi sono concesso un fine settimana a Seul in Corea del Sud. Un pò come avevo immaginato, per certi versi ricorda molto il Giappone, per altri la Cina. L'esperienza comunque è stata positiva e il cibo ottimo (consiglio soprattutto il cibo di strada, una caratteristica che in Giappone va sempre più a scomparire). Lascerò qualche foto della Corea a fine post.
 
Immagino che molti di voi si staranno chiedendo come mai sono qui a scrivere in piene festività natalizie. Ebbene quest'anno niente vacanze. il viaggio in Corea a inizio dicembre non era un caso ed infatti erano le mie vacanze anticipate. La maggior parte del tempo l'ho trascorso a lavorare e/o da solo a casa (le coinquiline sono via). Sinceramente non sento tutto questo bisogno di trascorrere le vacanze come da tradizione italiana (cene infinite coi parenti e tombolate), sarà perché la lontananza da casa mi ha cambiato, o semplicemente perché non sento più il bisogno di certe cose. Se proprio avessi dovuto scegliere avrei preferito viaggiare di nuovo, magari a Taiwan o in qualche altra parte della Cina, oppure in Hokkaido.
 
A gennaio si torna in Italia per un paio di settimane e poi di nuovo qui a lavorare da Archetto (nome del ristorante per cui lavoro) fino a marzo, quando i miei e mio fratello verranno in Giappone (ed era ora) per la cerimonia di laurea e per viaggiare un pochino. Dopo marzo? restano ancora parecchie incertezze a riguardo, ma sono a lavoro su un paio di progetti, di cui parlerò una volta finiti.
 
In generale, come definire questo 2015? Un anno di transizione (come gli ultimi 7 del resto), a tratti un po' noioso, con qualche viaggio ben riuscito (Pechino, Okinawa, Corea) e qualche nuovo amico conosciuto.
 
Ora come promesso vi lascio alle foto di Seul, e se non dovessi riscrivere prima del 31, buon anno!!!
Memoriale della Guerra di Corea, impressionante
 
La famosa nave "Testuggine"
 
Cibo grasso
 
Altro cibo grasso
 
 
 
 
 
Ancora cibo grasso (pollo fritto all'aglio)
 
Seul al tramonto
 
Seul di notte
 
quartiere storico di Bockchon
 
Salsiccia coreana, Sunde
 
Uno dei gate del Gyeongbokgung, antico palazzo reale
 

27 febbraio 2015

Latitanza

Latitanza... la parola che più mi s'addice, visto il il mese e mezzo di ritardo con cui sto aggiornando. Comunque anche per questo mese un post l'ho inserito, perciò niente lamentele eheh. Come avevo anticipato nel post precedente, mi sono trasferito giù in città, in bell'appartamento al quinto piano di una palazzina, con un ottima vista, meteo più "normale" (in montagna il tempo era tremendo, cambiava in continuazione e tirava sempre un vento freddo), ma soprattutto la comodità di poter andare dove mi pare a qualsiasi ora del giorno, senza dover più dipendere dai (poco economici) bus. Febbraio e Marzo sono due mesi di vacanza qui e la maggior parte degli studenti è tornata in patria, comprese le mie due coinquiline Anke (la Belga) e Chloe (la Vietnamita). Io per il solito problema (mancanza di danari) sono rimasto a Beppu a lavorare e studiare. Al momento sto conducendo dei sondaggi/interviste e dal mese prossimo inizio a scrivere la tesi (consegna a Dicembre). Pur avendo completato i crediti necessari all'ottenimento della laurea, ho deciso che se trovo un corso interessante in questo semestre magari mi iscrivo, anche per svariare un po dal quotidiano tesi/lavoro. Inoltre sono iniziate le attività dell'ufficio carriere per chi cerca lavoro, anche se di aziende che mi interessano per il momento non ne ho viste nella lista rilasciata dall'università. Si tratta per lo più di aziende nel settore finanziario e industriale, ambiti nei quali non mi sento per niente adatto. Inoltre, anche quando si tratta di aziende che cercano stranieri, alla fine assumono solo studenti asiatici, e per gli occidentali resta poco e niente; d'altronde siamo una minoranza e per avere maggiori possibilità la destinazione è una sola, Tokyo. Nonostante ami questo posto, e il Kyushu in generale mi sembra molto vivibile, bisogna ammettere che nella capitale ci sono le opportunità più ghiotte e probabilmente cercherò qualcosa lì (anche se la vita in città non mi entusiasma più di tanto). 
Non essendoci niente di interessante da raccontare, vi saluto e spero di poter raccontare qualcosa di nuovo nel post di Marzo, ciaooooo.

20 gennaio 2010

悲しみ。。。

E rieccomi qui ad aggiornare il blog. Innanzi tutto buon anno a tutti i lettori del blog e non (anche se con 20 giorni di ritardo).

Questo sarà una degli ultimi aggiornamenti qui dal Jap. Infatti a fine febbraio ritornerò in Italia, ma questa volta definitivamente. Non starò a dilungarmi sulle cause di questa decisione (a cui si aggiungono anche le mancate ammissioni alle università), ma bisogna rassegnarsi ed andare avanti. Inutile dire quanto mi dispiace dover lasciare questo Paese nel quale mi ci trovo molto bene, dove ho conosciuto tante persone e dove mi sono fatto degli amici, anche se pochi a dir la verità, che non dimenticherò mai e che voglio ringraziare di cuore per tutto quello che hanno fatto per me. Di certo la vita non finisce qui, perciò continuerò il mio cammino, e spero che un giorno mi riporti di nuovo qui.

Nel prossimo post metterò un pò di foto arretrate, ma ora non me la sento proprio.
Alla prossima, ciaooooo.......

12 dicembre 2009

Preparativi...

E rieccomi qui ad aggiornare come promesso. Finalmente ho finito tutti gli esami che dovevo fare e in attesa di ricevere i risultati sto iniziando a fare un pò di preparativi per il rientro in Italia (una settimana al lancio). Tra le varie cose da fare naturalmente quella che mi spaventa di più è la valigia, buttata dietro all'appendino per i vestiti da ormai più di un anno, con 10 cm di polvere e pronta a far saltar fuori gruppi di gokiburi & co una volta spostata....XD in più ho il limite di peso a 20 kg per la valigia grande e 5 kg (5kg!!!) per il bagaglio a mano. くそおおお!!!!
Come se non bastasse, devo fare anche la lista dei regali da (NON) fare ad amici e parenti, ma per quello ho già programmato un pellegrinaggio ai negozietti scrausi in Asakusa ed ai 100 Yen Shop...XDXDXD
Ritornando al tema esami, voglio parlarvi un pò dei campus delle università dove sono stato, ovvero la Nihon e la Chuo. La prima essendo la più grande del jap per ogni campus ha una singola facoltà e quindi non è che ci sia granchè, giusto il necessario (mensa, distributori, biblioteca, ecc) per la vita studentesca. Nel campus della Chuo invece sono rimasto alquanto sorpreso, trovando un'area ristoro (l'immancabile McDonald, 2 ristoranti self service, Mos burger, 2 caffetterie e combini), una libreria con tanto di libri in inglese, un negozio di abbigliamento e articoli sportivi, un supermercato, e 5 ATM....(sti caxxi direi). Tutto ciò all'interno del campus, che essendo in periferia (bella zona residenziale e pulita, si vede anche il monte Fuji XD) è grandissimo. Unico problema appunto è la distanza da Tokyo, circa un'ora da Shinjuku, un'ora e mezza da casa mia (Asakusa). Cioè, farsi un'ora e mezzo di treno la mattina presto per andare a fare un esame non è proprio il massimo....mah, speriamo almeno in un buon risultato (del quale dubito fortemente).......
Ok, prima che mi mandiate qualche virus via e-mail per farmi smettere con i miei discorsi che non interessano a nessuno la chiudo qui. Vi farò sapere in seguito per quanto riguarda preparativi.

Alla prossima ciaooooo.

24 febbraio 2009

お好み焼。。。Okonomiyaki...

"Okonomikè???" si starà chiedendo qualcuno; eppure sono sicuro la maggior parte di coloro che visitano questo blog sa cosa sono e magari li ha pure assaggiati.....Stiamo parlando infatti di cibo, in questo caso facente parte della cucina giapponese. L'okonomiyaki altro non è che un pancake di pastella e uova, farcito con cavolo, carne, calamari, polpo, verdure,ecc...insomma ce n'è per tutti i gusti (e per tutte le tasche, cosa molto importante XD). Da molti jappi è considerato come "pizza giapponese" (e di questo sono estremamente convinti, lo dicessero a Napoli una cosa simile XD); comunque ora descriverò brevemente, per chi non lo sapesse, il procedimento, giusto per far capire che con la Pizza non ha niente a che fare......Dopo aver mixato gli ingredienti in una scodella si versa il composto sulla piastra e si lascia cuocere; una volta pronto ci si può mettere sopra salsa okonomiyaki, maionese, alga verde...........
Ma perchè vi parlo di questa prelibatezza così all'improvviso? Semplice, perchè proprio ieri sera sono andato a mangiarli nuovamente dopo più di un anno dall'ultima volta (settembre 2007 con Step), e nello stesso locale di Asakusa dove li mangiammo l'anno scorso (tutto in legno, vecchissimo, insomma stile Edo, bellissimo). Naturalmente ci sono andato con Sooi (ma va? che novità XD)...
Già da fuori si sentivano le risate di tutti i jappi che, una volta assimilato una certa quantità d'alchool, da seri e silenziosi che sono si trasformano in animatori di lunghe serate XD....
Ah c'era anche un "gaijin", di sicura provenienza USA (l'ho capito dall'accento e dalla corporatura "molto robusta", frutto di duri ed estenuanti allenamenti da Mc Donald in madrepatria XDXD).......
Ho fatto anche alcune foto, ma con il cellulare, quindi non sono un granchè (causa anche l'illuminazione scarsa, effetto cimitero XD), eccole qui:

Gli Okonomiyaki in cottura....



Ciò che è rimasto dopo appena 5 minuti XD....



Sooi con un bel boccale di birra XD.....


Per oggi è tutto, alla prossima, ciaooo.......

13 febbraio 2009

Quando i giapponesi rompono....

Rompono, si ma cosa? Di tutto, ma pare preferiscano le strade. Proprio oggi infatti mi sono accorto che ogni giorno andando a scuola, nonostante prenda sempre la stessa strada, il percorso cambia il più delle volte, e tutto ciò è dovuto alle innumerevoli deviazioni che si vanno formando quando ci sono lavori in corso (alcune talmente contorte da sembrare circuiti per auto radiocomandate XD).
Non so nelle altre zone di Tokyo, ma qui dove vivo io ci prendono proprio gusto a creare trincee quà e là (mah, si alleneranno per un'eventuale guerra??? chissà XD).....Fatto curioso è che una volta finito il lavoro (ma cosa faccciano non si sa mai), chiudono il fosso, asfaltano nuovamente, mettono le piastrelle da marciapiede lì dove necessario, il tutto meticolosamente (in Italia se sanno che lo devono riaprire lo chiudono alla c.... di cane XD).......insomma rimettono tutto a nuovo, per poi distruggerlo una o due settimane dopo...........ma perchè??? Perchè il Giappone è Giappone....XDXD
Comunque ultimamente rompono anche i C*******, sopratutto gli sbirri, che mi fermano in continuazione con una frequenza di due volte a settimana, pensando chissà quale micidiale gas velenoso o bomba stia portando nella borsa questo barbaro venuto da chissà dove (eh si, perchè per alcuni di loro essere italiani, francesi, spagnoli o americani è lo stesso...noi siamo solo parte del Paese Occidente, un pò come da noi alcuni classificano come cinesi anche i coreani ed i japponesi XD).........Curiosità: mi fermano sempre nello stesso koban (piccola stazione di polizia) che si trova a 200 metri da casa mia, e sempre gli stessi tizi e guardacaso sempre quando c'è gente nei paraggi.......sarà per far vedere che lavorano??? XD


Parlando di scuola invece posso dire che ultimamente ci fanno il mazzo in previsione dell'esame di metà Marzo che sarà della durata di ben due giorni, dopo il quale in base al punteggio verremo assegnati nelle sezioni di nostra competenza, ovvero A B e C. Il 19 di Marzo invece, il giorno prima delle vacanze di primavera, si va a Disneyland, con la speranza di passare una bella giornata in compagnia....

Per oggi è tutto, alla prossima, ciaoooooo..........

29 gennaio 2009

病気...Influenza...

Ah l'influenza.... dopo alcuni anni che non la incontravo eccola di nuovo qui al mio fianco, per farmi passare momenti indimenticabili....(*********************************************).........
Purtroppo niente scuola per oggi (a dir la verità con la pioggia che c'è non è che abbia tanta voglia di andarci), ma studierò per conto mio, con la speranza di capirci qualcosa XD.....Naturalmente questo mio stato di salute mi impedirà di partecipare all'evento dell'anno, ovvero la giornata di domani da trascorrere al bowling con tutta la scuola (capirai che divertimento XD).............
Direi che il fatto che mi stanno scoppiando gli occhi dal dolore in questo momento, vuol dire che non posso stare più davanti al Pc.....Andrò a letto....Ciaooooo

P.S.
Gli asterischi nella parentesi sono atti a rappresentare nient'altro che le mie imprecazioni dovute all'influenza, e che par ragioni varie ho censurato.........XDXD

11 gennaio 2009

理髪店 - Barbiere...

Proprio in questi giorni, accortomi che ormai i capelli erano talmente lunghi da occuparmi il campo visivo, e che per asciugarli ci impiegavo un'eternità, ho sentito il bisogno di darci un taglio XD.....si, ma dove? A questo punto consulto Giovanni (per chi non lo sapesse è l'inquilino pazzo che mi ritrovo, ma non mi fermo a descriverlo perchè merita un capitolo a parte per quant'è pazzo XD), il quale mi porta dal suo bariere di fiducia, e la cosa mi inquieta parecchio...Arrivati al negozio, che si trova ad Asakusa, entriamo e vedo tre signore impegnate a tagliare i capelli ad altrettanti signori jappi, e poi una ragazza ferma vicino l'attaccapanni, il cui compito è quello di prendere in consegna le giacche dei clienti per poi aiutarli ad indossarle prima che questi ultimi vadano via.....Dopo un'attesa di 10 minuti circa, sia io che Giovanni ci accomodiamo pronti per essere tosati XDXD.......bè che dire, sembra più di essere in una sauna......prima di tutto iniziano a coprirmi viso e capelli di asciugamani umidi bollenti, i quali hanno un inspiegabile quanto piacevole effetto soporifero, infatti per poco non mi addormento......dopo una decina di minuti tolgono gli asciugamani e iniziano la fase di taglio per poi finire con shampoo (sembrava di essere in lavatrice per come mi sbatteva la testa da una parte all'altra XDXD) barba, ecc.....
Esperienza alquanto interessante XD.......Alla prossima ciaoooo.......

01 gennaio 2009

A new year...

Ciao a tutti, dopo un lungo assenteismo rieccomi ad aggiornare il blog....
Innanzitutto ne approfitto per augurare a tutti buon anno, con la speranza che sia ricco di bei momenti e soddisfazioni (e anche di soldi possibilmente XD).....Qualcuno di voi si starà sicuramente chiedendo come è stato il Capodanno qui a Tokyo (anche se ne dubito altamente).......se dovessi esprimerlo con un aggettivo, la parola che lo identifica meglio è "anonimo"......Niente fuochi artificiali (da non crederci!), casino non più di tanto e a fare da contorno un bel freddo cane....Non ho fatto nemmeno foto perchè non ne valeva la pena.
Tutto ciò nonostante fossi in uno dei quartieri più in di Tokyo ovvero Shibuya....a Taito invece non simuoveva una foglia, nessun rumore, gente per le strade, niente.......
Comunque, tralasciando il discorso Capodanno, il 6 Gennaio si ricomincia la scuola dove ad attenderci c'è il "test post vacanze", atto a verificare se durante le vacanze abbiamo realmente studiato...(sti jappi se le studiano bene), quindi in questi giorni devo studiare un pò.......
Alla prossima.....

13 dicembre 2008

Christmas time...

Eh già, è tempo di Natale, quindi di vacanze e conseguentemente anche di test scolastici....Infatti ultimamente non ho aggiornato proprio per dedicarmi maggiormente allo studio (non che sia servito molto XD), in quanto avevo una serie di test, incluso l'esame di fine trimestre....Quest'ultimo (fatto proprio ieri) è andato piuttosto bene anche se nella parte dei kanji come al solito ci saranno svariati errori, vabbè pazienza.....Lunedì altro mega-test di soli kanji, martedì uno solo di grammatica e poi finalmente il tour de force sarà terminato...
Oggi c'era anche il party natalizio a scuola, ma per svariati motivi non vi ho partecipato...il semplice fatto di essere l'unico italiano nell'istituto, induce i prof. ad usarmi come un personaggio (o fenomeno da baraccone, che dir si voglia) per il loro compiacimento; inoltre nei giorni passati, nonostante avessimo dei test importanti ci facevano fare migliaia di prove di mini-commedie stupide, frasi scritte da altri ma pronunciate da noi, senza dare la possibilità agli studenti di proporre qualcosa........insomma tutto perfetto e programmato come piace ai jappi (ma non a me)............e siccome io vengo dal Paese dove parole come "perfetto e programmato" non esistono, allora mi son detto: Ma anche no!
Anche la controparte cinese non sembrava molto entusiasta della festa, ma il fatto che si potesse mangiare (a spese della scuola, naturalmente) ha messo tutti d'accordo XD.......
Unica nota positiva riguarda il permesso di lavoro, andato a ritirare proprio oggi in quel di Shinagawa...ora non mi resta altro che cercare un lavoro, per rendere queste vacanze meno noiose di quanto si prospettano, alla prossima, ciaooo.......