30 aprile 2014

Sono vivo...

E rieccomi a postare dopo 2 settimane, durante le quali sono stato molto impegnato per una moltitudine di ragioni che vi spiegherò di seguito.
Innanzitutto le lezioni sono più impegnative del previsto, e non tanto per il contenuto, ma per le modalità di valutazione. Come ho già accennato nel post precedente qui gli esami non esistono, mentre invece bisogna scrivere km di report, literature review, ecc, naturalmente in inglese accademico. Sinceramente mi stupisco io stesso del fatto che riesca a seguire le lezioni senza problemi; ah! se i prof sapessero che l'ultima volta che ho seguito una lezione d'inglese decente è stato al secondo anno delle superiori, ovvero 10 anni fa... vabèh

Parlando d'altro, a giugno si terrà il World Festival, un evento in cui tutti i residenti del dormitorio fanno qualcosa (performance, ballo, cucina, ecc) legato ad un tema che gli viene assegnato. Ogni piano deve scegliere due floor leader che si occuperanno dell'organizzazione dell'evento. Durante il floor meeting di metà aprile, mentre negli altri piani c'era la ressa per decidere chi dovesse essere il leader, nel mio piano si stava in silenzio come ad un funerale, e i poveri assistenti di piano (RA) si sono sentiti un po in imbarazzo per essere nell'unico piano di sfigati, asociali e "simpatici". Insomma, io ed Anke (la ragazza belga) alla fine ci siamo proposti come leaders e nessuno ha obbiettato. Il tema di quest'anno riguarda le ere storiche (età della pietra, età antica, medioevo, rinascimento, età moderna, età contemporanea, presente e futuro) e le performance sono quattro: ballo, film, cucina e free section. Fortunatamente siamo riusciti ad ottenere la performance culinaria e il tema "futuro" quindi non dovrebbe essere molto difficile, a meno che non si abbia a che fare con coinquilini svogliati.

E qui apro ufficialmente il capitolo "persone simpatiche", altrimenti sembra che qui vada sempre tutto bene...
Nel mio piano vivono la maggior parte degli studenti della magistrale (che nel 90% dei casi viene dal Sud-Est Asiatico), con i quali spesso ho lezione insieme, e con cui teoricamente dovremmo essere più amici. Niente di più sbagliato. Oltre ad essere asociali, questi esseri non partecipano quasi mai agli eventi che l'università propone per integrarsi meglio, e fanno sempre gruppo con i propri connazionali. Per chi mi conosce, saprà benissimo quanto disprezzo la gente che va all'estero per farsi i cazzi suoi, facendo comunella con i propri connazionali e fregandosene di ciò che la circonda. Questa è una domanda che mi tormenta dai tempi in cui ero a Tokyo: "se stare in Giappone non ti piace, cosa ci sei venuto a fare? Se odi i giapponesi, cosa sei venuto a fare? se parli sempre e solo del tuo Paese perché pensi sia il migliore, cosa sei venuto a fare?" ... Trovare una risposta a queste domande sembra oltremodo complicato, e richiederebbe anni di ricerca, quindi per il momento lasciamo stare. Tornando al discorso coinquilini e World Festival, naturalmente nessuno ha dato idee sul da farsi (e teoricamente bisognerebbe farlo tutti insieme... teoricamente) e la scadenza per decidere il piatto da preparare è domani. Il fatto che nessuno dica niente mi fa comodo, d'altronde io e Anke possiamo fare ciò che ci pare, il che è un bene. Certo, avere il 98% dei coinquilini asiatici e fare un piatto italiano/belga non ha molto senso, ma se nessuno partecipa, non posso fare altrimenti. Il problema è che i signori coinquilini non hanno capito che dovranno sgobbare comunque. Ma pazienza, lo scopriranno presto... eheheh

Settimana prossima vi aggiornerò sui preparativi del World Festival, lezioni, coinquilini simpatici, ecc.XD

13 aprile 2014

I corsi

Finalmente le lezioni sono iniziate ed io puntualmente torno qui a descrivervi cose di cui "nonvenepuòfregardemeno". Comunque i corsi che ho selezionato per questo "bimestre" sono tre più quello di lingua giapponese, che però non fa media. 
Il primo si intitola "Media and Communication" del prof. Mantello (origini italiane) che tratta in particolar modo il ruolo dei media durante i conflitti internazionali, estremamente interessante;
il secondo invece è "Research methods and academic writing" del prof. Ko (simpatico Honkonghese nonché mio relatore per la tesi) che in sostanza spiega come effettuare una ricerca, i vari metodi da utilizzare in base ai casi, come scrivere report in inglese (per chi non ne fosse in grado, come me) ecc. Interessante anche questo, ma più pesante da seguire a lezione. Inoltre non essendo il prof madrelingua inglese, a volte mi perdo qualcosa di quello che dice;
il terzo corso da me scelto è esterno al mio curriculum (society and culture) ma altrettanto interessante. Si tratta di "Product development strategy" del prof Beise-Zee (trasuda origini tedesche/austriache da tutti i pori, ma in sostanza è americano), corso fighissimo, che tratta lo sviluppo di un prodotto e la commercializzazione nei vari mercati, lo studio di casi analoghi, la strategia da adottare, i vari pro e contro, ecc, insomma davvero fatto bene;
per ultimo c'è il corso di giapponese detto anche "Japanese for Communication 4" che è il corso più alto per gli studenti della magistrale, ed è l'unico in cui sono riuscito ad infilarmi, dopo il due di picche iniziale. La prof è brava e disponibile, e il core del corso è la conversazione, colloqui di lavoro, lettura di giornali, discussioni su temi d'attualità, ecc. 
Tutti i corsi (ad eccezione di jappo naturalmente) sono tenuti in lingua inglese, il che non mi crea problemi dal punto di vista della comprensione, ma bensì da quello della produttività. Nemmeno ricordo quando è stata l'ultima volta che ho scritto un testo in inglese (sempre se l'abbia mai fatto), quindi devo mettermi sotto e fare pratica. Gli esami finali, come accennato in precedenza, nella maggior parte dei casi consistono in report finali e  presentazioni di gruppo e/o individuali. 
Ma adesso vorrei parlare del capitolo libri. Inutile dire che i libri di un master siano cari, ma spendere 60-70€ per un libro di 200 pagine mi sembra esagerato. Cosa fare quindi? E mentre tutti acquistano libri alla Coop del campus (no, non è quella italiana), io inizio a dare un'occhiata sul web. Le scelte non sono molte, ma avevo dimenticato che anche in Giappone c'è Amazon! Premetto che non sono mai stato un grande fan di Amazon (infatti in Italia gli ho sempre preferito IBS), ma in questo caso ho dovuto ricredermi. Infatti ho acquistato 7 (e ribadisco sette) libri alla modica cifra di 160€, con un risparmi del 40% circa, mica male! Inoltre ho acquistato un piccolo cuoci-riso per una/due persone a soli 6€!!! Diventerò presto un Amazon addicted (almeno qui in Giappone) XD

Vorrei postarvi un po di foto, ma la mancanza di tecnologia non me lo permette, quindi rimando anche stavolta. Alla prossima!

05 aprile 2014

Si inizia

Come avevo accennato in precedenza, in questi giorni si sarebbero svolte numerose attività, sia di carattere ricreativo che di carattere accademico. Andando con ordine, due giorni fa si è tenuta ad un ospedale di Beppu la visita medica, di cui otterremo i risultati l'otto di aprile. Immagino che il mio livello di colesterolo sia ancora belli li in alto, ma pazienza, un giorno mi darò alla cucina sana (un giorno inteso come solo 24 ore XD).
Ieri invece c'è stata la registrazione per ricevere carta d'identità e tessera sanitaria, e a seguire l'orientamento sul sistema universitario, i corsi, gli esami, i crediti, la tesi, ecc. Per la carta d'identità purtroppo dovrò aspettare fino al 16 aprile, quando mi rilasceranno il certificato di residenza (la carta vera e propria arriverà il 21 maggio), e fino ad allora non potrò ne comprare un telefono, ne cercare lavoro. Nonostante la lunga attesa però, c'è da dire che l'università sbriga tutte le pratiche e ci fa recapitare tutti i documenti direttamente in dormitorio, senza dover muovere un muscolo, il che non è male. Per quanto riguarda invece l'orientamento universitario, inutile dire che col nostro sistema ha ben poco in comune, ma dopo l'iniziale stato confusionale inizio a vederci un po più chiaro. I crediti necessari per il completamento del percorso sono 32 ed ogni esame vale 2 crediti quindi in totale sono una dozzina di esami più il progetto di ricerca. Rispetto a ciò a cui ero abituato in Italia (quasi esclusivamente esami scritti), qui gli esami nella maggior parte dei casi sono presentazioni o report, il che mi manda un po in panico, principalmente per due semplici motivi: uno, ho un'esperienza in presentazioni davanti ad altre persone pari a zero, e due, non riesco ancora a rendere bene nell'inglese parlato (non che quello scritto vada meglio) >_<
Paranoie a parte, in questi casi ci si rende conto come il nostro sistema universitario (pur essendo tra i migliori a livello di insegnamento) pecchi di alcune cose, che una volta all'estero risultano essere necessarie, vedesi seminari, presentazioni, ecc. Comunque non dispero, ce la farò!
Nel pomeriggio si è tenuto un incontro seminario all'ufficio carriere, che spiegava come funziona il processo di impiego in Giappone, cosa bisogna sapere, il livello della lingua ecc. A differenza di altre volte, in questo caso parto avvantaggiato, conoscendo la lingua giapponese abbastanza bene, ma comunque dello studio extra è necessario (tipo Business Japanese Test, ecc).
La sera invece c'è stata la cerimonia d'ingresso al dormitorio, dove tutti gli RA (Resident Assistant) si sono esibiti in balli pseudo K-pop, monologhi comici, ecc. Non è durato molto, ma è stato abbastanza divertente, inoltre il cibo era gratis, quindi partecipare era un "dovere".

In tutti questi eventi non si può fare a meno di notare l'organizzazione meticolosa ( a volte esagerata) dei giapponesi. Sia all'ospedale, che durante gli eventi interni al campus, riescono a gestire migliaia di studenti in modo efficiente e rispettando gli orari prefissati, cosa che a me che ho già vissuto in Giappone, non sorprende più di tanto, ma sono sicuro che per molti italiani sarebbe un sogno. Ebbene, questo è uno dei principali motivi che mi fa amare questo posto.

Una volta iniziate le lezioni scriverò ancora e vi aggiornerò.

01 aprile 2014

Entrance Ceremony

Oggi si è tenuta la cerimonia d'apertura della APU qui a Beppu e naturalmente vi ho partecipato. Non avendo un completo da cerimonia (e nessuna voglia di acquistarlo) mi sono arrangiato con quello che avevo, ma alla fine il risultato non è stato malaccio, tranne per la cinta borchiata sotto la giacca XD
Comunque vestiario a parte, è stata bellissima, soprattutto l'ultima parte, dove i vari club universitari si sono esibiti in danze e musica tradizionale. In particolare le esibizioni di Indonesia, Cina e Giappone mi hanno lasciato a bocca aperta. Al termine di tutto ciò i membri dei vari club hanno distribuito una brochure con tutte le informazioni sui club, le loro attività, modalità d'iscrizione, ecc. Vista la mancanza di un club di cucina (al quale mi sarei iscritto immediatamente) per ora aspetterò l'inizio delle lezioni e poi valuterò se mi resta abbastanza tempo per fare qualcos'altro.
Inutile dire che sembrava più un festival fotografico che una cerimonia scolastica, ma io (non avendo fotocamera ne telefono) ho dovuto scroccare dagli altri. Per le foto vi invito a tenere d'occhio la mia pagina facebook o la Home Page della mia univesità.

Nei prossimi giorni ci sarà una serie di incontri per i nuovi studenti, riguardanti le lezioni, esami, borse di studio, utilizzo degli spazi universitari, ecc Vi terrò informati