26 dicembre 2015

Fine anno

Ed eccoci anche quest'anno a fare un resoconto degli ultimi 12 mesi. Prima di tutto però devo aggiornarvi su cosa è successo negli ultimi 3. Diciamo che è stato un autunno molto impegnativo, anche se con qualche momento di svago. La tesi è completa e consegnata, quindi a marzo molto probabilmente sarò uno dei laureati 2016 di APU. per quanto riguarda lo svago, a inizio dicembre mi sono concesso un fine settimana a Seul in Corea del Sud. Un pò come avevo immaginato, per certi versi ricorda molto il Giappone, per altri la Cina. L'esperienza comunque è stata positiva e il cibo ottimo (consiglio soprattutto il cibo di strada, una caratteristica che in Giappone va sempre più a scomparire). Lascerò qualche foto della Corea a fine post.
 
Immagino che molti di voi si staranno chiedendo come mai sono qui a scrivere in piene festività natalizie. Ebbene quest'anno niente vacanze. il viaggio in Corea a inizio dicembre non era un caso ed infatti erano le mie vacanze anticipate. La maggior parte del tempo l'ho trascorso a lavorare e/o da solo a casa (le coinquiline sono via). Sinceramente non sento tutto questo bisogno di trascorrere le vacanze come da tradizione italiana (cene infinite coi parenti e tombolate), sarà perché la lontananza da casa mi ha cambiato, o semplicemente perché non sento più il bisogno di certe cose. Se proprio avessi dovuto scegliere avrei preferito viaggiare di nuovo, magari a Taiwan o in qualche altra parte della Cina, oppure in Hokkaido.
 
A gennaio si torna in Italia per un paio di settimane e poi di nuovo qui a lavorare da Archetto (nome del ristorante per cui lavoro) fino a marzo, quando i miei e mio fratello verranno in Giappone (ed era ora) per la cerimonia di laurea e per viaggiare un pochino. Dopo marzo? restano ancora parecchie incertezze a riguardo, ma sono a lavoro su un paio di progetti, di cui parlerò una volta finiti.
 
In generale, come definire questo 2015? Un anno di transizione (come gli ultimi 7 del resto), a tratti un po' noioso, con qualche viaggio ben riuscito (Pechino, Okinawa, Corea) e qualche nuovo amico conosciuto.
 
Ora come promesso vi lascio alle foto di Seul, e se non dovessi riscrivere prima del 31, buon anno!!!
Memoriale della Guerra di Corea, impressionante
 
La famosa nave "Testuggine"
 
Cibo grasso
 
Altro cibo grasso
 
 
 
 
 
Ancora cibo grasso (pollo fritto all'aglio)
 
Seul al tramonto
 
Seul di notte
 
quartiere storico di Bockchon
 
Salsiccia coreana, Sunde
 
Uno dei gate del Gyeongbokgung, antico palazzo reale
 

25 settembre 2015

Il tempo vola...

Esatto, il tempo vola. Pensavo di essere in ritardo di qualche settimana e invece rieccomi qui a scrivere dopo ben 4 mesi (ringrazio Matteo per la sveglia), ma andiamo con ordine. A giugno sono stato a Tokyo per vedere vecchi amici e fare qualche intervista da inserire nel mio progetto di ricerca. Quest'ultimo procede bene anche se un po' a rilento, infatti avevo previsto di completare la bozza finale entro settembre, ma mi manca ancora un capitolo più le conclusioni. Nonostante ciò sono ancora in linea con le tempistiche, visto che la prima consegna è per dicembre (seconda a gennaio), quindi non dovrebbero esserci problemi. Per quanto riguarda i mesi estivi non c'è molto da dire, li ho trascorsi lavorando, andando al mare di tanto in tanto, e inviando curriculum ad aziende, anche se senza molto successo. Unica eccezione è stata la vacanza di 5 giorni a Okinawa. Per chi non lo sapesse la prefettura di Okinawa, un tempo conosciuta come Regno delle Ryukyus, è un arcipelago a sud dell'isola di Kyushu (dove vivo io) caratterizzato da clima tropicale e spiagge mozzafiato, una sorta di Hawaii del Giappone per farla breve. Le prove che Okinawa in passato fosse una nazione a se stante si trovano nella lingua locale, nei costumi, gli usi e nell'arte, tutto fortemente ispirato all'Impero Cinese (in particolare dinastia Ming e Qing). Durante questi 5 giorni ho avuto modo di fare immersioni in acque cristalline, visitare musei, provare cibi tradizionali, e rilassarmi un po' (ma soprattutto staccare un po la spina dalla solita vita a Beppu). Per il solito problema (mancanza di soldi) non ho potuto esplorare tutta l'isola principale e quelle circostanti, ma mi sono limitato a Naha (capoluogo di prefettura) e dintorni. Nell'ostello in  cui alloggiavo, ho avuto modo di conoscere tanta gente interessante e stringere nuove amicizie. Penso che questo sia il bello del viaggiare (anche se da soli). Per l'autunno si programma il completamento della tesi, l'inizio di un nuovo progetto commerciale (del quale vi parlerò solo a cose fatte) e forse anche un piccolo viaggio in Corea del Sud. Ora vi lascio con qualche foto di Okinawa. A prestoooooooo.





 

07 maggio 2015

Ventisei

Esatto, 26, come l'età del sottoscritto. Il 30 Aprile infatti era il mio compleanno ed ho compiuto 26 anni. Non smetto mai di stupirmi di come il tempo passi così velocemente. Se solo penso che è più di un anno che sono a Beppu, e che quando ho creato il blog avevo solo 19 anni, mi rendo conto di come il tempo vola inesorabile. 
Comunque, tralasciando le mie paranoie di genere temporale, il giorno del mio compleanno siamo andati a mangiare in un izakaya (locali dove si beve e si mangiano stuzzichini) vicino la stazione. Inizialmente gli invitati sarebbero dovuti essere 9, ma alla fine eravamo in 16. Tra di essi vi erano le mie coinquiline e lo staff del ristorante Archetto. Inutile dire che è stato un delirio di gente brilla che cercava di comunicare senza apparenti capacità linguistiche (jappi vs stranieri), ma è stato davvero divertente, senza contare che ho rimediato un paio di sneakers Nike nuove di pacca in regalo. Ieri era anche il compleanno di Matsui (il proprietario del locale Archetto), e quindi altra uscita e rientro al mattino. Il fatto di non avere praticamente mai lezione poi mi aiuta a recuperare dalle nottate in giro. 

Per quanto riguarda il fronte Job Hunting e studio, niente di nuovo, il tutto procede a rilento. Spero di avere una bozza della tesi pronta per Agosto o Settembre, così da avere abbastanza tempo per la revisione prima della consegna a Dicembre. Naturalmente spero di aver trovato un lavoro ed avere un contratto in mano per allora, ma questo lo sapremo solo a tempo debito.

Ora vi lasco a qualche foto della festa di compleanno:






Alla prossima, ciaooooooooo.

21 marzo 2015

Beppu mon amour

Oggi non ho novità di nessun tipo (non che di solito ne abbia molte), ma voglio semplicemente condividere con voi dei miei pensieri. Ormai è trascorso un anno dal mio arrivo a Beppu e voglio fare alcune considerazioni su questa città e su come me la passo qui. Come molti stranieri il mio primo contatto con il Giappone è stata Tokyo, città nella quale ho vissuto complessivamente un paio d'anni. Chi ha voglia può andare a spulciarsi i vecchi post di questo blog, dove il me di 6 anni fa raccontava le sue esperienze nella capitale nipponica.
Tornato a studiare in Giappone a distanza di quattro anni dalla mia partenza per l'Italia, mi sono ritrovato in una realtà ben diversa, che da un lato mi ha fatto sentire nostalgia della grande città, ma dall'altro mi ha fatto apprezzare altre cose. Se infatti è vero che Beppu è una città piccola e non c'è mai niente di nuovo, è anche vero che qui riesco a rilassarmi di più di quanto potessi fare a Tokyo (sempre se a Tokyo sia possibile rilassarsi). Anche solo una passeggiata sul lungomare ascoltando della buona musica o un'oretta alle terme riesce a rigenerarmi mentalmente e a farmi riflettere su molte cose. Sono probabilmente uno dei pochi (se non l'unico) studenti di APU che apprezzi appieno questo posto e infatti vengo sempre deriso per questo, ma poco importa. Sarà perché vengo da un paesino, sarà perché sono cresciuto vicino al mare, sarà perché qui la gente è cordiale e soprattutto più "vera", sarà che sto facendo vecchio e apprezzo di più la campagna, fatto sta che questa città mi piace parecchio, e da quando ho lasciato il dormitorio riesco ad apprezzarla ancora di più. Inoltre la primavera sta finalmente arrivando e si prevedono hanami (pic-nic mentre si contemplano i ciliegi in fiore) con gli amici e qualche scatto decente (che spero di poter condividere con voi).


 Nel prossimo post vorrei fare un approfondimento sul posto di lavoro e sui miei colleghi. Alla prossima, ciaoooooo

27 febbraio 2015

Latitanza

Latitanza... la parola che più mi s'addice, visto il il mese e mezzo di ritardo con cui sto aggiornando. Comunque anche per questo mese un post l'ho inserito, perciò niente lamentele eheh. Come avevo anticipato nel post precedente, mi sono trasferito giù in città, in bell'appartamento al quinto piano di una palazzina, con un ottima vista, meteo più "normale" (in montagna il tempo era tremendo, cambiava in continuazione e tirava sempre un vento freddo), ma soprattutto la comodità di poter andare dove mi pare a qualsiasi ora del giorno, senza dover più dipendere dai (poco economici) bus. Febbraio e Marzo sono due mesi di vacanza qui e la maggior parte degli studenti è tornata in patria, comprese le mie due coinquiline Anke (la Belga) e Chloe (la Vietnamita). Io per il solito problema (mancanza di danari) sono rimasto a Beppu a lavorare e studiare. Al momento sto conducendo dei sondaggi/interviste e dal mese prossimo inizio a scrivere la tesi (consegna a Dicembre). Pur avendo completato i crediti necessari all'ottenimento della laurea, ho deciso che se trovo un corso interessante in questo semestre magari mi iscrivo, anche per svariare un po dal quotidiano tesi/lavoro. Inoltre sono iniziate le attività dell'ufficio carriere per chi cerca lavoro, anche se di aziende che mi interessano per il momento non ne ho viste nella lista rilasciata dall'università. Si tratta per lo più di aziende nel settore finanziario e industriale, ambiti nei quali non mi sento per niente adatto. Inoltre, anche quando si tratta di aziende che cercano stranieri, alla fine assumono solo studenti asiatici, e per gli occidentali resta poco e niente; d'altronde siamo una minoranza e per avere maggiori possibilità la destinazione è una sola, Tokyo. Nonostante ami questo posto, e il Kyushu in generale mi sembra molto vivibile, bisogna ammettere che nella capitale ci sono le opportunità più ghiotte e probabilmente cercherò qualcosa lì (anche se la vita in città non mi entusiasma più di tanto). 
Non essendoci niente di interessante da raccontare, vi saluto e spero di poter raccontare qualcosa di nuovo nel post di Marzo, ciaooooo.

15 gennaio 2015

Nuovo Anno

Buon Anno a tutti (e con sole 2 settimane di ritardo).

Dall'ultimo aggiornamento non è cambiato poi molto. Sempre tanto studio e tante cose da fare. Il trasloco è vicino (fine mese) e i preparativi continuano senza intoppi. Oggi ho chiamato per effettuare gli allacci di elettricità e gas, e domani si va per quello di internet. Dopo di che devo andare in giro a trovare un po di buon arredo a prezzi scontati. Per il trasloco ho solo due giorni a disposizione (30 e 31) ma penso di farcela tranquillamente. In parte mi mancherà la vita in campus, la comodità di avere tutto quello che serve per studiare sotto mano, il fiume di studenti, la palestra, ecc; d'altra parte però non sarò più isolato su di una montagna, potrò uscire a qualsiasi ora e senza dover dipendere più dai bus (costosi a dagli orari scomodi). Inoltre una fiammante bicicletta già mi aspetta, quindi non vedo l'ora di iniziare la nuova vita in città.

A fine dicembre, come anticipato nell'ultimo post, sono andato una settimana a Pechino, sia perché non ero mai stato in Cina (e dopo una laurea in lingua cinese direi sia un "must"), sia per andare a trovare un amico che studia lì, e che quindi mi ha fatto da guida per tutto il tempo. Nel complesso è stato un viaggio che mi ha soddisfatto, anche se per certi versi molte mie aspettative non sono state soddisfatte. Infatti, nonostante abbia visitato molti luoghi famosi (Città Proibita, Tempio del Cielo, ecc), questi non sono riusciti a sorprendermi come mi aspettavo. Alla fine ci si rende conto che viviamo di stereotipi, e chi si aspetta di trovare l'essenza di Cina Imperiale a Pechino, potrebbe trovare solo una metropoli in rapido sviluppo con qualche monumento qua e la (ricostruito o preservato non in maniera efficiente).
 La parte "sociale e gastronomica" del mio tour invece è stata un successo. Il cibo (si trova di tutto, comprese cucine poco cinesi come quella mongola o dello Xinjiang) è buonissimo e il prezzo irrisorio (se paragonato all'Italia o al Giappone), tuttavia l'orario dei pasti è diverso da quello a cui sono abituato, e molte volte andare a cena alle 20.00 risultava essere abbastanza tardi da trovare già qualche locale chiuso. Dal punto di vista sociale il mio tour è stato molto interessante. Girare per gli Hutong (vecchi quartieri con decadenti case in pietra) e osservare come la popolazione conserva parecchie abitudini, ma al contempo si adatta al rapido cambiamento urbano e tecnologico dell'ambiente circostante, fa capire parecchio della società cinese contemporanea e di come il governo stia cercando di cambiarla (in meglio o in peggio, non è dato saperlo).
Come ho detto prima, quest'esperienza mi è piaciuta e sicuramente  ritornerò in Cina un giorno, ma la prossima volta mi piacerebbe vedere altre realtà come Hangzhou, Suzhou, Nanjing, ecc.

Vi lascio a qualche foto