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12 ottobre 2014

Nuovo Semestre

Eh già, il nuovo semestre è appena iniziato, ma tanto per (non) cambiare un nuovo tifone è in arrivo su Beppu, il quinto in meno di 3 mesi. Tralasciando il meteo (che da sempre gran soddisfazione) è arrivato il momento di parlarvi della nuova gente che è giunta al W3 (il mio piano) per allietare il mio inverno in AP House 1. Se dovessi descrivere il tutto con una parola, sarebbe un qualcosa riguardante divinità suine (chi mi conosce mi ha capito). Ma lasciate che mi spieghi meglio. Questo semestre c'è l'invasione dei centro-asiatici (tutte quelle nazioni che finiscono in -stan, in particolar modo Uzbekistan), nel 95% rigorosamente maschi, e nessuno di questi sembra aver mai visto una donna in vita propria; risultato? Stuprano con gli occhi (per ora) tutte le tipe che per qualche (sfortunata) coincidenza si trovano nella nostra cucina, in qualsiasi ora del giorno. Il resto è formato da altri vietnamiti (maschi) e qualche ragazza che raramente esce di stanza. Insomma è ormai chiaro che questo piano è quello degli sfigati; ma pazienza, non appena finite le lezioni (febbraio) mi trasferirò giù in città spendendo così meno di affitto che di autobus, e inoltre mi sarà più comodo per andare a lavoro.
Per quanto riguarda il capitolo lezioni, per ora posso dire di essere soddisfatto, i prof sono bravi e il contenuto dei corsi interessante. Anche qui però mi ritrovo sempre gente strana. Nel corso "Changing Social Landscape" c'è una tipa israeliana (ma esiste davvero Israele?) che non perde occasione di far notare a tutti che lei è ebrea, e chi mi conosce sa benissimo quanto questo possa irritarmi, ma tant'è. Nel corso di "Hospitality Management" invece c'è una tipa indonesiana che non riesce proprio a stare zitta e passa l'intera ora a ripetere quello che dice il prof o a dare opinioni non richieste, tipo bimbominchias sottuttoio tipico delle scuole medie-superiori; anche qui i miei nervi vengono messi a dura prova, tuttavia lo prendo come un modo per allenare il mio self-control, e se riesco a non smadonnare alle tipe prima della fine dei corsi, potrò ritenermi soddisfatto, lol.
Sul fronte svago niente di interessante, tranne per un mini viaggio di 3 giorni nel Kansai a fine Novembre, durante i quali mi vedrò con i vecchi amici della Ritsumeikan e andremo un po' a spasso per Osaka, Kobe, Kyoto e Nara. Spero in un tempo decente, ma alla fortuna che ho con i viaggi non so...

Per il momento è tutto, ciaoooooo

23 luglio 2014

Dejavu

Rieccomi, sono passate due settimane dall'ultimo aggiornamento. Sono ancora in piena sessione di esami (che finiranno il 30), dopodiché potrò riposare un po. Non ricordo se ne avevo parlato, ma avevo intenzione di partecipare al festival universitario di novembre con un chioschetto di cucina italiana... esatto, "avevo intenzione". Dopo l'esperienza del world festival, come un deja vu, torno a scontrarmi con il modo di organizzare giapponese, ma sta volta non ho voluto rischiare di rodermi il fegato durante l'evento e ho ritirato la mia partecipazione. Tra i vari motivi, vi sono le assurde regole imposte dall'università e dal centro sanitario, tra cui:
- non si possono usare taglieri, coltelli o oggetti taglienti nel chiosco, bisogna preparare tutto prima;
- se possibile, non usare i fornelli nel chiosco perché il fuoco è pericoloso;
- non si possono utilizzare ingredienti come il latte, yogurt, panna e derivati... motivo? non è dato saperlo;
- il menù deve essere approvato dal centro sanitario, che deciderà se il cibo è appropriato o meno (???)
- il costo per partecipare è di 15000 yen (120€ circa) per l'attrezzatura;
- tuttavia l'attrezzatura è a noleggio e va pagata a parte (ma i soldi per la partecipazione?)
- in caso di pioggia l'evento verrà annullato e non ci sarà nessun rimborso;
- in caso di infrazione delle regole si verrà multati di 15000 yen, il chiosco chiuso, e si sarà costretti ad aiutare gli altri chioschi;
- tutti i chioschi (46) non potranno preparare il cibo sul campus perché non è igienico perciò la preparazione dovrà essere effettuata in un unica cucina (46 chioschi a cucinare con 4 fornelli elettrici.....);

Queste sono solo alcune, potrei aggiungerne molte altre ma ora mi sfuggono. Detto questo, indovinate quanta gente si è lamentata? Solo il sottoscritto. E ci risiamo... Non capisco come mai sono sempre l'unico a cui ste cose non vanno bene; è mai possibile che sia io quello che non vada bene? è mai possibile che nessun altro trova queste regole assurde??? intorno a me vedo solo pecore felici di seguire gli ordini che gli vengono impartiti dall'alto, e senza chiedersi minimamente il perché.
Vivo in un dormitorio dove ci sono più regole che studenti, e dove non ci si chiede il perché, ma si esegue e basta. Sinceramente sono estremamente deluso da tutto ciò ( e probabilmente qualcuno se la starà ridendo adesso, visto che ci tenevo così tanto a venire in Giappone). Le uniche note positive sono il lavoro part-time, dove il proprietario è davvero una persona per bene, e le lezioni, che sono interessanti e costruttive (sarà perché i prof non sono giapponesi? chissà...)... Vorrei avere il dono dell'indifferenza verso certe persone e situazioni, ma purtroppo non ce l'ho, ed ogni volta mi distruggo solo il fegato.

A causa di ciò ultimamente mi sto chiedendo se è veramente qui che voglio vivere in futuro. Il solo pensiero di avere una famiglia e dei figli "robot" in questa società, mi mette un'ansia tremenda. In Italia ci sono gravissimi problemi, ma anche qui non scherzano.

Detto questo, a settembre riprendo a studiare cinese e mi preparo per qualche certificato d'inglese come il TOEFL o IELTS. In futuro valuterò tutte le opportunità che mi si presenteranno.

22 giugno 2014

Rainy days...

Ciao ragazzi, rieccomi ad aggiornare. Come anticipa il titolo la stagione delle piogge è arrivata, e questo mi riporta indietro di 5-6 anni, quando vivevo a Tokyo. Ma tralasciando il fatto che piove tutti i giorni, tutto il giorno, vi aggiorno un po su quello che è successo (niente di eccezionale, roba di vita quotidiana).
Partiamo col World Festival. Nonostante degli ingredienti che volevo non ho ottenuto niente (pasta di piombo al posto delle penne, forchettine da dolce invece di quelle normali, ecc) alla fine l'evento in se è andato abbastanza bene (ho venduto 4 kg di pasta in 20 minuti e sold-out dopo meezz'ora, a quanto pare l'amatriciana è piaciuta haha XD). Naturalmente su una ventina di inquilini del mio piano, solo 5-6 sono venuti ad aiutare, ma sorvoliamo che è meglio (se avessi scritto questo post il giorno dopo il festival, ci sarebbero bestemmie ovunque XD).
Passando al capitolo lezioni, direi che va tutto bene. I prof. sono bravi e le lezioni sono interessanti, tranne quella di Data Analysis, dove devo risolvere dei problemi di statistica con Excel (cioè roba che proprio no, non si capisce un cazzo). Non vedo l'ora di finire i crediti e di andare a Kyoto a studiare un po di lingua giapponese.
Come avevo anticipato nel post precedente, ho iniziato a lavorare in un piccolo ristorantino italiano giù in città. Il proprietario è del posto, ma soprattutto è un ganzo, disponibile in tutto e gentilissimo... si vede che non siamo a Tokyo. Per ora lavoro solo nel week-end ma durante le vacanze estive cercherò di fare un po di straordinari per mettere qualcosina da parte. Anche perché non è che abbia altre opzioni. Tutti i miei amici vanno via, in dormitorio non rimane nessuno che conosca, e Beppu è minuscola e non c'è niente da fare... anche qui si vede che non siamo a Tokyo. A volte mi capita di ripensare al periodo trascorso nella capitale, che nostalgia... Inoltre ultimamente inizio a sentire sempre più di amici che si sposano, e la cosa mi mette ansia, mi fa sentire vecchio... mi sa che è arrivato il momento di rimettersi a caccia eheh

19 maggio 2014

Flash news

Ciao ragazzi, ecco un post breve breve, giusto per farvi sapere che ci sono ancora. In queste settimane ci sono gli esami finali e quindi non ho molto tempo per postare. Inoltre non lascio questo campus da due mesi ormai, vado giù in città una volta alla settimana per fare spesa, e tutto ciò mi fa sentire come in un reality show o come Heidi sempre in cima alla montagna a mungere vacche. La realtà è che muoversi in qualsiasi direzione da questa montagna fa smaterializzare soldi dalle tasche con una velocità sorprendente, perciò limito le mie uscite ai soli casi di necessità. Di conseguenza la mia vita qui è abbastanza noiosa per me, figuriamoci per voi lettori. Quando arriverà la borsa di studio, inizierò a viaggiare un pò, e quindi a postare qualche foto su questo blog colmo di grigiume. Parlando d'altro, mercoledì finalmente mi daranno la carta d'identità, la tessera sanitaria e il libretto bancario, e FINALMENTE potrò andare a comprare un telefono, fare il permesso di lavoro, e cercare un part-time in città. Vi aggiornerò prossimamente, ciaooo

30 aprile 2014

Sono vivo...

E rieccomi a postare dopo 2 settimane, durante le quali sono stato molto impegnato per una moltitudine di ragioni che vi spiegherò di seguito.
Innanzitutto le lezioni sono più impegnative del previsto, e non tanto per il contenuto, ma per le modalità di valutazione. Come ho già accennato nel post precedente qui gli esami non esistono, mentre invece bisogna scrivere km di report, literature review, ecc, naturalmente in inglese accademico. Sinceramente mi stupisco io stesso del fatto che riesca a seguire le lezioni senza problemi; ah! se i prof sapessero che l'ultima volta che ho seguito una lezione d'inglese decente è stato al secondo anno delle superiori, ovvero 10 anni fa... vabèh

Parlando d'altro, a giugno si terrà il World Festival, un evento in cui tutti i residenti del dormitorio fanno qualcosa (performance, ballo, cucina, ecc) legato ad un tema che gli viene assegnato. Ogni piano deve scegliere due floor leader che si occuperanno dell'organizzazione dell'evento. Durante il floor meeting di metà aprile, mentre negli altri piani c'era la ressa per decidere chi dovesse essere il leader, nel mio piano si stava in silenzio come ad un funerale, e i poveri assistenti di piano (RA) si sono sentiti un po in imbarazzo per essere nell'unico piano di sfigati, asociali e "simpatici". Insomma, io ed Anke (la ragazza belga) alla fine ci siamo proposti come leaders e nessuno ha obbiettato. Il tema di quest'anno riguarda le ere storiche (età della pietra, età antica, medioevo, rinascimento, età moderna, età contemporanea, presente e futuro) e le performance sono quattro: ballo, film, cucina e free section. Fortunatamente siamo riusciti ad ottenere la performance culinaria e il tema "futuro" quindi non dovrebbe essere molto difficile, a meno che non si abbia a che fare con coinquilini svogliati.

E qui apro ufficialmente il capitolo "persone simpatiche", altrimenti sembra che qui vada sempre tutto bene...
Nel mio piano vivono la maggior parte degli studenti della magistrale (che nel 90% dei casi viene dal Sud-Est Asiatico), con i quali spesso ho lezione insieme, e con cui teoricamente dovremmo essere più amici. Niente di più sbagliato. Oltre ad essere asociali, questi esseri non partecipano quasi mai agli eventi che l'università propone per integrarsi meglio, e fanno sempre gruppo con i propri connazionali. Per chi mi conosce, saprà benissimo quanto disprezzo la gente che va all'estero per farsi i cazzi suoi, facendo comunella con i propri connazionali e fregandosene di ciò che la circonda. Questa è una domanda che mi tormenta dai tempi in cui ero a Tokyo: "se stare in Giappone non ti piace, cosa ci sei venuto a fare? Se odi i giapponesi, cosa sei venuto a fare? se parli sempre e solo del tuo Paese perché pensi sia il migliore, cosa sei venuto a fare?" ... Trovare una risposta a queste domande sembra oltremodo complicato, e richiederebbe anni di ricerca, quindi per il momento lasciamo stare. Tornando al discorso coinquilini e World Festival, naturalmente nessuno ha dato idee sul da farsi (e teoricamente bisognerebbe farlo tutti insieme... teoricamente) e la scadenza per decidere il piatto da preparare è domani. Il fatto che nessuno dica niente mi fa comodo, d'altronde io e Anke possiamo fare ciò che ci pare, il che è un bene. Certo, avere il 98% dei coinquilini asiatici e fare un piatto italiano/belga non ha molto senso, ma se nessuno partecipa, non posso fare altrimenti. Il problema è che i signori coinquilini non hanno capito che dovranno sgobbare comunque. Ma pazienza, lo scopriranno presto... eheheh

Settimana prossima vi aggiornerò sui preparativi del World Festival, lezioni, coinquilini simpatici, ecc.XD

28 marzo 2014

Le scoperte che cambiano la vita

Oggi, come previsto dall'organizzatissima schedule universitaria, vi è stato il test di lingua giapponese. Dopo 2 ore di test ed un punteggio buono, ma non esagerato (219/300), al colloquio la prof di turno mi dice con gentilezza e col sorriso sulle labbra, che purtroppo non viè una classe di giapponese in cui sia possibile inserirmi.... cheee? Quando le chiedo a cosa serva la classe advanced, lei mi spiega semplicemente che ho un punteggio troppo alto per entrarci (machecazz?) e che quindi se voglio continuare a studiare giapponese, mi devo arrangiare. Nel frattempo mi ha consigliato una "comunication level 4", così giusto per... mah
Pazienza, vorrà dire che sfrutterò le conoscenze giappe e parlerò con loro, o mi infiltrerò di soppiatto alle lezioni in lingua.

Ma ora vi starete chiedendo tutti quanti: "e che cosa centra tutto ciò con il titolo?" Bella domanda, e la risposta naturalmente è "nu stracazzu". XD
L'idea del titolo mi è venuta in mente tornando al dormitorio. Non appena arrivato all'ingresso infatti, noto delle cassette di plastica con dentro frutta e verdura, e con prezzi decisamente bassi!!! E a venderla niente poco di meno che i contadini stessi! "Strabel" direbbe qualcuno di mia conoscenza... Ho in seguito scoperto che ogni giorno davanti all'ingresso del dormitorio c'è una specie di mercato, per evitare di fare andare gli studenti in città (visto il costo dei bus -_-). Quindi, oggi c'era il mercato ortofrutticolo, e gli altri giorni si alternano, mercatino del riso, cibarie cinesi, kebab, ecc...
Detto ciò vi starete chiedendo cosa ho comprato e a che prezzo. Bene, per un kg di mele (esatto, un kg non un pezzo, come a Tokyo), tre zucchine e mezzo kg di pomodori ho speso sulle 4.50€, che può sembrare tanto per gli standard italiani, ma per quelli giapponesi è pochissimo!!! Inoltre le mele sono la qualità Fuji, e qui qualcun'altro sarebbe molto felice di ciò (vero Ricky?)  :-)

Stasera c'è stato anche un meeting con gli altri coinquilini, nel quale si discuteva dell'eventuali regole da seguire, ecc.
Mi fermo qui per oggi, alla prossima!