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01 agosto 2020

Hokkaido Summer

E rieccomi con xxxxx mesi di ritardo a raccontarvi del mio viaggio estivo in Hokkaido. La stagione delle piogge in questo 2020 è stata a dir poco lunga ed estenuante (come se la pandemia non bastasse). Dopo aver programmato inizialmente di andare a Gifu, io e Nik abbiamo optato per una vacanza last minute in Hokkaido. Il motivo è semplice: era l'unica zona del Giappone in cui non pioveva.
In realtà c'ero anche già stato in Hokkaido (vedi post vecchi) e mi era piaciuto molto, quindi perché no. Inoltre a sto giro avrei visto un Hokkaido diverso, estivo, verde e soprattutto senza pioggia (si, non mi piace la pioggia). Ci siamo fatti una bella vacanza on the Road, girato un po' di bei posti e mangiato come indegni. 

Arrivati a Sapporo in aereo, abbiamo trascorso un paio di giorni in città (io c'ero già stato, ma Nik no, quindi ci siamo presi un po di tempo), e poi abbiamo iniziato il driving tour in auto, andando a Furano (zona famosa per i campi di lavanda e i suoi paesaggi suggestivi), Obihiro a trovare un vecchio amico, per poi prenderci un paio di giorni nei pressi del lago Toya (posto veramente consigliato, soprattutto per fare campeggio).

Non mi soffermo molto, e vi lascio al mini report fotografico.

Una volpe incontrata nei dintorni del Lago Toya.



Uno dei panorami mozzafiato del lago Toya.



Altra vista del lago Toya.




Questa "clava" gigante appertenente a qualche Oni sta a ricordare
che Noboribetsu è un famoso centro termale.



Panorama di Furano,
 con i suoi caratteristici campi di lavanda.



I vecchi stabilimenti della birra Sapporo,
nella omonima città, capoluogo della regione.




Vista di Sapporo dall'alto della Sapporo TV Tower.



26 dicembre 2015

Fine anno

Ed eccoci anche quest'anno a fare un resoconto degli ultimi 12 mesi. Prima di tutto però devo aggiornarvi su cosa è successo negli ultimi 3. Diciamo che è stato un autunno molto impegnativo, anche se con qualche momento di svago. La tesi è completa e consegnata, quindi a marzo molto probabilmente sarò uno dei laureati 2016 di APU. per quanto riguarda lo svago, a inizio dicembre mi sono concesso un fine settimana a Seul in Corea del Sud. Un pò come avevo immaginato, per certi versi ricorda molto il Giappone, per altri la Cina. L'esperienza comunque è stata positiva e il cibo ottimo (consiglio soprattutto il cibo di strada, una caratteristica che in Giappone va sempre più a scomparire). Lascerò qualche foto della Corea a fine post.
 
Immagino che molti di voi si staranno chiedendo come mai sono qui a scrivere in piene festività natalizie. Ebbene quest'anno niente vacanze. il viaggio in Corea a inizio dicembre non era un caso ed infatti erano le mie vacanze anticipate. La maggior parte del tempo l'ho trascorso a lavorare e/o da solo a casa (le coinquiline sono via). Sinceramente non sento tutto questo bisogno di trascorrere le vacanze come da tradizione italiana (cene infinite coi parenti e tombolate), sarà perché la lontananza da casa mi ha cambiato, o semplicemente perché non sento più il bisogno di certe cose. Se proprio avessi dovuto scegliere avrei preferito viaggiare di nuovo, magari a Taiwan o in qualche altra parte della Cina, oppure in Hokkaido.
 
A gennaio si torna in Italia per un paio di settimane e poi di nuovo qui a lavorare da Archetto (nome del ristorante per cui lavoro) fino a marzo, quando i miei e mio fratello verranno in Giappone (ed era ora) per la cerimonia di laurea e per viaggiare un pochino. Dopo marzo? restano ancora parecchie incertezze a riguardo, ma sono a lavoro su un paio di progetti, di cui parlerò una volta finiti.
 
In generale, come definire questo 2015? Un anno di transizione (come gli ultimi 7 del resto), a tratti un po' noioso, con qualche viaggio ben riuscito (Pechino, Okinawa, Corea) e qualche nuovo amico conosciuto.
 
Ora come promesso vi lascio alle foto di Seul, e se non dovessi riscrivere prima del 31, buon anno!!!
Memoriale della Guerra di Corea, impressionante
 
La famosa nave "Testuggine"
 
Cibo grasso
 
Altro cibo grasso
 
 
 
 
 
Ancora cibo grasso (pollo fritto all'aglio)
 
Seul al tramonto
 
Seul di notte
 
quartiere storico di Bockchon
 
Salsiccia coreana, Sunde
 
Uno dei gate del Gyeongbokgung, antico palazzo reale
 

25 settembre 2015

Il tempo vola...

Esatto, il tempo vola. Pensavo di essere in ritardo di qualche settimana e invece rieccomi qui a scrivere dopo ben 4 mesi (ringrazio Matteo per la sveglia), ma andiamo con ordine. A giugno sono stato a Tokyo per vedere vecchi amici e fare qualche intervista da inserire nel mio progetto di ricerca. Quest'ultimo procede bene anche se un po' a rilento, infatti avevo previsto di completare la bozza finale entro settembre, ma mi manca ancora un capitolo più le conclusioni. Nonostante ciò sono ancora in linea con le tempistiche, visto che la prima consegna è per dicembre (seconda a gennaio), quindi non dovrebbero esserci problemi. Per quanto riguarda i mesi estivi non c'è molto da dire, li ho trascorsi lavorando, andando al mare di tanto in tanto, e inviando curriculum ad aziende, anche se senza molto successo. Unica eccezione è stata la vacanza di 5 giorni a Okinawa. Per chi non lo sapesse la prefettura di Okinawa, un tempo conosciuta come Regno delle Ryukyus, è un arcipelago a sud dell'isola di Kyushu (dove vivo io) caratterizzato da clima tropicale e spiagge mozzafiato, una sorta di Hawaii del Giappone per farla breve. Le prove che Okinawa in passato fosse una nazione a se stante si trovano nella lingua locale, nei costumi, gli usi e nell'arte, tutto fortemente ispirato all'Impero Cinese (in particolare dinastia Ming e Qing). Durante questi 5 giorni ho avuto modo di fare immersioni in acque cristalline, visitare musei, provare cibi tradizionali, e rilassarmi un po' (ma soprattutto staccare un po la spina dalla solita vita a Beppu). Per il solito problema (mancanza di soldi) non ho potuto esplorare tutta l'isola principale e quelle circostanti, ma mi sono limitato a Naha (capoluogo di prefettura) e dintorni. Nell'ostello in  cui alloggiavo, ho avuto modo di conoscere tanta gente interessante e stringere nuove amicizie. Penso che questo sia il bello del viaggiare (anche se da soli). Per l'autunno si programma il completamento della tesi, l'inizio di un nuovo progetto commerciale (del quale vi parlerò solo a cose fatte) e forse anche un piccolo viaggio in Corea del Sud. Ora vi lascio con qualche foto di Okinawa. A prestoooooooo.





 

15 gennaio 2015

Nuovo Anno

Buon Anno a tutti (e con sole 2 settimane di ritardo).

Dall'ultimo aggiornamento non è cambiato poi molto. Sempre tanto studio e tante cose da fare. Il trasloco è vicino (fine mese) e i preparativi continuano senza intoppi. Oggi ho chiamato per effettuare gli allacci di elettricità e gas, e domani si va per quello di internet. Dopo di che devo andare in giro a trovare un po di buon arredo a prezzi scontati. Per il trasloco ho solo due giorni a disposizione (30 e 31) ma penso di farcela tranquillamente. In parte mi mancherà la vita in campus, la comodità di avere tutto quello che serve per studiare sotto mano, il fiume di studenti, la palestra, ecc; d'altra parte però non sarò più isolato su di una montagna, potrò uscire a qualsiasi ora e senza dover dipendere più dai bus (costosi a dagli orari scomodi). Inoltre una fiammante bicicletta già mi aspetta, quindi non vedo l'ora di iniziare la nuova vita in città.

A fine dicembre, come anticipato nell'ultimo post, sono andato una settimana a Pechino, sia perché non ero mai stato in Cina (e dopo una laurea in lingua cinese direi sia un "must"), sia per andare a trovare un amico che studia lì, e che quindi mi ha fatto da guida per tutto il tempo. Nel complesso è stato un viaggio che mi ha soddisfatto, anche se per certi versi molte mie aspettative non sono state soddisfatte. Infatti, nonostante abbia visitato molti luoghi famosi (Città Proibita, Tempio del Cielo, ecc), questi non sono riusciti a sorprendermi come mi aspettavo. Alla fine ci si rende conto che viviamo di stereotipi, e chi si aspetta di trovare l'essenza di Cina Imperiale a Pechino, potrebbe trovare solo una metropoli in rapido sviluppo con qualche monumento qua e la (ricostruito o preservato non in maniera efficiente).
 La parte "sociale e gastronomica" del mio tour invece è stata un successo. Il cibo (si trova di tutto, comprese cucine poco cinesi come quella mongola o dello Xinjiang) è buonissimo e il prezzo irrisorio (se paragonato all'Italia o al Giappone), tuttavia l'orario dei pasti è diverso da quello a cui sono abituato, e molte volte andare a cena alle 20.00 risultava essere abbastanza tardi da trovare già qualche locale chiuso. Dal punto di vista sociale il mio tour è stato molto interessante. Girare per gli Hutong (vecchi quartieri con decadenti case in pietra) e osservare come la popolazione conserva parecchie abitudini, ma al contempo si adatta al rapido cambiamento urbano e tecnologico dell'ambiente circostante, fa capire parecchio della società cinese contemporanea e di come il governo stia cercando di cambiarla (in meglio o in peggio, non è dato saperlo).
Come ho detto prima, quest'esperienza mi è piaciuta e sicuramente  ritornerò in Cina un giorno, ma la prossima volta mi piacerebbe vedere altre realtà come Hangzhou, Suzhou, Nanjing, ecc.

Vi lascio a qualche foto