22 settembre 2018

Dieci Anni

"Intanto mi scuso con tutti per aver iniziato a scrivere solo dopo 4 giorni di permanenza in Giappone, ma ciò è avvenuto a causa di alcune circostanze alquanto negative."

Iniziava così il primo post di questo blog esattamente 10 anni fa. Rileggendolo adesso mi rendo conto di quanto ero giovane (leggasi bimbominchia) e di quanto poco sapessi di questo Paese. Da notare però che il postare in ritardo è un tratto distintivo sia del me passato che di quello attuale.

Sinceramente non mi sarei aspettato che questo blog sarebbe durato (tra alti e bassi) ben 10 anni, ma tant'è. In 10 anni sono cambiate tante cose, ho fatto tante esperienze (sia in Giappone che in Italia), conosciuto tante persone che, nel bene o nel male, hanno condizionato il mio modo di essere e di pensare.
A volte ho pensato se fosse il caso di cambiare nome al blog o di scrivere in inglese, visto che conosco molta più gente straniera che italiana ultimamente. Ma poi ho deciso che doveva rimanere così com'era, un blog in italiano, sia per coerenza, ma soprattutto per non dimenticare la propria lingua madre (può sembrare uno scherzo, ma dopo anni lontano dall'Italia ci si dimentica un po' di roba). Riguardo al nome ho deciso di non cambiarlo per il semplice fatto che a distanza di 10 anni trovo ancora questo Paese "fabulous" , pur con tutti i suoi difetti.

Rispetto a dieci anni fa i post (così come i lettori) sono diminuiti, ma continuerò a scrivere, anche solo per avere un diario personale, dove analizzare il proprio percorso di vita. Sempre sperando che Google non chiuda Blogger, ma nel caso dovesse succedere, trasferirò tutto altrove.

Per quanto riguarda la vita lavorativa, ho lasciato l'azienda dove lavoravo e mi sono preso un mese di pausa prima del prossimo impiego. Un po' perché avevo vari impegni a settembre, un po' per dedicarmi di più alla fotografia, che rimane il mio interesse principale al momento. Sarebbe bello un giorno poter organizzare una mostra in qualche spazio espositivo qui a Tokyo (magari con la partecipazione del fratello fotografo).

Detto ciò vi lascio con qualche foto che rappresentano questi 10 anni di Giappone, in particolare i luoghi a me più cari.




Asakusa, Tokyo.

 Uno dei posti di Tokyo a cui sono più affezionato, Asakusa. Nonostante la trasformazione recente, riesce a trasmettermi le stesse emozioni di 10 anni fa. La pace che si respira al tempio Senso ji di sera non ha eguali a Tokyo.












Yurakucho/Ginza, Tokyo. 

E' una delle zone in cui fotografo più spesso insieme a Shinjuku, ma rispeto a quest'ultima è meno affollata e conserva un'anima più vintage. Nella foto, una delle stradine piene di baretti e izakaya sotto la ferrovia JR. A causa del rinnovamento pre olimpiadi 2020, purtroppo molti di questi posti stanno scomparendo.





Odaiba, Tokyo. 

Posto molto affollato nel weekend ma comunque rilassante, e comunque una delle poche "spiagge" a Tokyo (naturalmente artificiali). Nelle ore notturne il panorama è mozzafiato e da l'idea della grande città che è Tokyo.



Motogahama Beach a Beppu, Oita.

In questa piccola cittadina del Kyushu inizia la mia seconda avventura in Giappone. Un esperienza che mi apre gli occhi, e che mi da modo di inziare ad esplorare il Giappone "vero", fuori da Tokyo e le altre grandi città, dove molti stereotipi cadono e si vive più tranquilli. Su questa spiaggia ero solito andare di sera a bermi una birra dopo una giornata di lavoro. 




05 maggio 2018

Dicevamo?

Appunto, cosa dicevo riguardo al postare più spesso? Si lo so, il titolo del post precedente suona come una stronzata, quindi via con la pioggia di insulti, me la merito.

Che dire, rispetto a 5 mesi fa è cambiato poco, tranne il fatto che necessito di perdere peso, tanto peso, ma ahimè il cibo onto è sempre li a tentarmi, quindi amen.
La vita in Giappone scorre abbastanza tranquilla e monotona. Bisogna organizzare un bel viaggio, anche considerato che durante la Golden week ho lavorato tutti i giorni, e mi serve un po' di relax. C'è da dire che a Marzo sono tornato a Beppu per la laurea di Chloe, ma ormai è come una seconda casa, non lo sento come un viaggio vero e proprio. In realtà sono anni che voglio andare in Hokkaido e per un motivo (il costo del biglietto aereo) o per l'altro (stesso di prima) non ci vado mai. Speriamo per quest'estate.

Inoltre sento di voler cambiare nuovamente ambiente lavorativo, e penso che due anni siano abbastanza in questa azienda. E non tanto per il lavoro in se o gli straordinari immancabili, ma perché la gente con cui lavoro ti fa passare la voglia. Sembrano godere nel vivere in funzione dello stipendio, senza un minimo interesse per il lavoro, senza mai esprimere un'idea o opinione (sempre che ne abbiano una), solo per avere abbastanza soldi per pagare affitto, comprare casa, sposarsi e fare figli (e nella maggior parte dei casi divorziare dopo qualche anno). Insomma un po' come animali allo zoo, con la differenza che i poveri animali non hanno potuto scegliere come vivere.

La fotografia come sempre mi riempie i fine settimana, e sono contento di aver trovato un hobby che mi permetta di svagarmi anche restando in città.

Vi lascio con qualche foto di Beppu durante l'ultima visita. Alla prossima, ciaooooo.