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05 maggio 2018

Dicevamo?

Appunto, cosa dicevo riguardo al postare più spesso? Si lo so, il titolo del post precedente suona come una stronzata, quindi via con la pioggia di insulti, me la merito.

Che dire, rispetto a 5 mesi fa è cambiato poco, tranne il fatto che necessito di perdere peso, tanto peso, ma ahimè il cibo onto è sempre li a tentarmi, quindi amen.
La vita in Giappone scorre abbastanza tranquilla e monotona. Bisogna organizzare un bel viaggio, anche considerato che durante la Golden week ho lavorato tutti i giorni, e mi serve un po' di relax. C'è da dire che a Marzo sono tornato a Beppu per la laurea di Chloe, ma ormai è come una seconda casa, non lo sento come un viaggio vero e proprio. In realtà sono anni che voglio andare in Hokkaido e per un motivo (il costo del biglietto aereo) o per l'altro (stesso di prima) non ci vado mai. Speriamo per quest'estate.

Inoltre sento di voler cambiare nuovamente ambiente lavorativo, e penso che due anni siano abbastanza in questa azienda. E non tanto per il lavoro in se o gli straordinari immancabili, ma perché la gente con cui lavoro ti fa passare la voglia. Sembrano godere nel vivere in funzione dello stipendio, senza un minimo interesse per il lavoro, senza mai esprimere un'idea o opinione (sempre che ne abbiano una), solo per avere abbastanza soldi per pagare affitto, comprare casa, sposarsi e fare figli (e nella maggior parte dei casi divorziare dopo qualche anno). Insomma un po' come animali allo zoo, con la differenza che i poveri animali non hanno potuto scegliere come vivere.

La fotografia come sempre mi riempie i fine settimana, e sono contento di aver trovato un hobby che mi permetta di svagarmi anche restando in città.

Vi lascio con qualche foto di Beppu durante l'ultima visita. Alla prossima, ciaooooo.





28 maggio 2016

Nihonbashi

L'autostrada "ecomostro" vista dal ponte Nihonbashi
Come promesso il mese scorso, eccovi un articolo sulla zona dove lavoro (anzi dove lavoravo, ma questa è un'altra storia). Nihonbashi ha da sempre rappresentato il cuore di Edo e successivamente di Tokyo. Anche se ultimamente quartieri come Shibuya, Roppongi e Shinjuku sono più popolari, Nihonbashi resta un importante distretto finanziario e commerciale. Il nome si riferisce sia al ponte che al distretto.  
 
Per chi ha avuto modo di adare a Nihonbashi (letteralmente "Ponte del Giappone") sarà rimasto deluso dal ponte in se, anzi, se non si presta attenzione vi è il rischio di attraversarlo senza rendersi conto che ci si trova proprio li. E questo è dovuto molto all'ecomostro che è la autostrada in sopraelevata che attraversa Tokyo e passa sopra al nostro caro ponte, rendendolo buio e anonimo, e privandolo della vista di cui godeva un tempo. Infatti prima delle olimpiadi del 1964, Nihonbashi godeva ancora della sua bella vista (si dice anche che fosse possibile vedere il monte Fuji) sul fiume omonimo.
 
 Ma la cosa che vi starete chiedendo adesso è: ma se è così brutto perché ce ne parli? Domanda lecita. In realtà anche se il ponte ha perso il panorama di un tempo, il quartiere Nihonbashi mantiene un'importanza unica a livello storico e commerciale nella città di Tokyo. Qui infatti nel periodo Edo vi era un famoso negozio di kimono, gestito dalla famiglia Mitsui. Con il passare del tempo il business si ingrandì così tanto da trasformare un piccolo negozio nella grande catena di grandi magazzini Mitsukoshi (la cui sede principale è appunto a Nihonbashi) che molti di voi conosceranno. Per chi vive in Giappone come me inoltre, il nome Mitsui non è nuovo, e infatti è stata una delle famiglie più ricche e influenti del Giappone per più di tre secoli, e tutt'ora la Mitsui è una delle più grandi multinazionali giapponesi (se non la più grande).
 
Targa che indica le distanze da
alcune città giapponesi.
La pietra miliare che
indicava il punto di partenza
da Nihonbashi.
Un altra cosa che rende il quartiere Nihonbashi unico è la sua posizione geografica. Essendo situato vicino al castello di Edo (dove oggi si trova il parco imperiale), è sempre stato uno degli accessi principali della città, e tutte le distanze verso le altre province erano misurate a partire da Nihonbashi. Infatti proprio da qui partiva il gokaido 五街道, il sistema di strade che collegava Edo alle province più lontane (tra cui la capitale imperiale Kyoto), utilizzato dai Daimyo (feudatari) delle varie zone per recarsi in visita dallo Shogun (il boss della situazione). Per rendere il concetto più semplice da capire, questo sistema era equiparabile a quello delle vie consolari romane (Appia, Flaminia, Traiana, ecc) che collegavano Roma col resto dell'impero.
 
A testimonianza di ciò, sul ponte ci sono delle targhe che mostrano le distanze verso le principali città del Giappone, oltre che la copia della pietra miliare che indica il punto di partenza delle misurazioni.
 
 
 
A Nihonbashi inoltre vi era il più grande mercato del pesce di Edo. Camminando lungo il ponte ho notato infatti una targhetta commemorativa che indicava il punto in cui sorgeva il mercato del pesce, che successivamente (causa il Grande Terremoto del Kanto del 1923) fu spostato all'attuale Tsukiji, popolare tra i turisti per le sue dimensioni e le aste dei tonni.

 
Trghetta commemorativa riguardante il
vecchio mercato del pesce di Nihomnbashi.
 
 
Il luogo dove sorgeva il mercato del pesce di Nihonbashi, oggi.
Da notare come a causa dell'autostrada non è più possibile vedere niente all'orizzonte.
 
 
Un cartello che indica la piccola via
Anjin-dori
Ma la storia che più mi ha stupito di questo quartiere arriva da un romanzo. Circa una decina di anni fa ebbi modo di leggere un romanzo dal titolo Shogun, basato sui diari di un certo William Adams, marinaio inglese che servì presso la corte del primo Shogun Tokugawa nel XVII secolo. Per farla breve, Adams fu in grado di costruirsi una posizione così di spicco da essere considerato a tutti gli effetti un samurai, con varie proprietà terriere e una certa influenza sulle decisioni riguardanti la politica estera. Il nome giapponese di Adams era Miura Anjin 三浦按針 dove Anjin vuol dire "pilota" (per via del suo "pilotare" le navi).
E quindi cosa ha a che fare sto tipo con Nihonbashi? Ebbene, il quartiere Nihonbashi all'epoca era la conosciuto col nome Anjin-cho 按針町 (quartiere di Anjin), proprio per via del fatto che Adams aveva qui la sua residenza. Da nerd di storia che sono, ho cercato su vari siti web per capire dove fosse questa residenza e se ne resta qualcosa, ma sfortunatamente non c'è più. L'unica traccia che resta della presenza di Adams è una lapide commemorativa nel punto in cui sorgeva la sua residenza, situata in Anjin-dori 按針通り (letteralmente Via Anjin), nelle vicinanze del ponte Nihonbashi e dei grandi magazzini Mitsukoshi.
 
La lapide commemorativa di William Adams,
nel luogo dove un tempo vi era la sua residenza di Edo.
 
 
 
Ci sarebbero tante altre cose da dire su Nihonbashi, ma penso di essermi dilungato abbastanza, quindi per oggi basta così. mi piacerebbe tanto parlare dei luoghi storici di Tokyo, ma ci vorrebbe molto tempo per prendere informazioni, fonti,fare foto, ecc. per chi mastica l'inglese tuttavia, posso consigliare vivamente di leggere il blog di un americano, vero nerd di storia (in particolare di Edo), li troverete una valanga di info sui vari luoghi di Tokyo.
 
Alla prossima!!!!
 

 

07 maggio 2015

Ventisei

Esatto, 26, come l'età del sottoscritto. Il 30 Aprile infatti era il mio compleanno ed ho compiuto 26 anni. Non smetto mai di stupirmi di come il tempo passi così velocemente. Se solo penso che è più di un anno che sono a Beppu, e che quando ho creato il blog avevo solo 19 anni, mi rendo conto di come il tempo vola inesorabile. 
Comunque, tralasciando le mie paranoie di genere temporale, il giorno del mio compleanno siamo andati a mangiare in un izakaya (locali dove si beve e si mangiano stuzzichini) vicino la stazione. Inizialmente gli invitati sarebbero dovuti essere 9, ma alla fine eravamo in 16. Tra di essi vi erano le mie coinquiline e lo staff del ristorante Archetto. Inutile dire che è stato un delirio di gente brilla che cercava di comunicare senza apparenti capacità linguistiche (jappi vs stranieri), ma è stato davvero divertente, senza contare che ho rimediato un paio di sneakers Nike nuove di pacca in regalo. Ieri era anche il compleanno di Matsui (il proprietario del locale Archetto), e quindi altra uscita e rientro al mattino. Il fatto di non avere praticamente mai lezione poi mi aiuta a recuperare dalle nottate in giro. 

Per quanto riguarda il fronte Job Hunting e studio, niente di nuovo, il tutto procede a rilento. Spero di avere una bozza della tesi pronta per Agosto o Settembre, così da avere abbastanza tempo per la revisione prima della consegna a Dicembre. Naturalmente spero di aver trovato un lavoro ed avere un contratto in mano per allora, ma questo lo sapremo solo a tempo debito.

Ora vi lasco a qualche foto della festa di compleanno:






Alla prossima, ciaooooooooo.

29 maggio 2014

Quarter break

Come promesso rieccomi qui. Finalmente tutti gli esami sono finiti, ed ho all'incirca una settimana di vacanza, durante la quale probabilmente andrò giù in città a consegnare curriculum. Inoltre come vi avevo già anticipato, ho finalmente comprato un telefono, ma la vicenda merita un discorso a parte. Partiamo dal presupposto che contrariamente a quanto accade in Italia qui non ci sono ricaricabili (in realtà ci sono ma per chi si ferma in Giappone per poco tempo) e quindi tutto il sistema telefonia si basa su abbonamenti. I prezzi sono alquanto proibitivi (sulle 60€ al mese per uno smartphone), ma naturalmente per gli studenti ci sono degli sconti dedicati. Per farla breve sono riuscito ad ottenere un iPhone 5C per 40€ al mese (quindi molto più economico di qualsiasi telefono android), inoltre mi hanno rimborsato circa 200€ in contanti al momento dell'acquisto. Ma la cosa più shockante è che il negozio ha mandato un'auto appositamente per prelevare il sottoscritto dal campus, portarlo al negozio giù in città per comprare il telefono, e riaccompagnarlo al campus, il tutto gratis! Quando si parla di servizio clienti coi controcazzi!
Tornando al discorso vacanze, il 2 ed il 3 di Giugno farò un mini viaggio a Nagasaki con degli amici, e sarà un'ottima occasione per scattare qualche foto e pubblicarla sul blog. Domani, invece si va a cercare lavoro giù in città, con la speranza di iniziare subito, anche perché stare sempre qui recluso in campus a una certa fa scazzare. Aggiornerò la settimana prossima, con un post sul viaggio a Nagasaki e sul job-hunting. A presto!

19 maggio 2014

Flash news

Ciao ragazzi, ecco un post breve breve, giusto per farvi sapere che ci sono ancora. In queste settimane ci sono gli esami finali e quindi non ho molto tempo per postare. Inoltre non lascio questo campus da due mesi ormai, vado giù in città una volta alla settimana per fare spesa, e tutto ciò mi fa sentire come in un reality show o come Heidi sempre in cima alla montagna a mungere vacche. La realtà è che muoversi in qualsiasi direzione da questa montagna fa smaterializzare soldi dalle tasche con una velocità sorprendente, perciò limito le mie uscite ai soli casi di necessità. Di conseguenza la mia vita qui è abbastanza noiosa per me, figuriamoci per voi lettori. Quando arriverà la borsa di studio, inizierò a viaggiare un pò, e quindi a postare qualche foto su questo blog colmo di grigiume. Parlando d'altro, mercoledì finalmente mi daranno la carta d'identità, la tessera sanitaria e il libretto bancario, e FINALMENTE potrò andare a comprare un telefono, fare il permesso di lavoro, e cercare un part-time in città. Vi aggiornerò prossimamente, ciaooo

08 maggio 2009

Golden News...

La Golden Week è finita e sono ritornato a scuola, dove ho ricevuto una buona, anzi splendida, notizia, ovvero che sono stato selezionato insieme ad altri 6 studenti in tutto l'istituto per ottenere la borsa di studio governativa per studenti stranieri (per intenderci quella della JASSO), che consiste in circa 52.000 yen al mese per un anno....Sinceramente non ci speravo, ma meglio così XD...

Cambiando discorso, qualcuno di voi (ma anche nessuno XD) si starà sicuramente chiedendo come abbia trascorso il mio compleanno. Bè niente di speciale, sono stato con Sooi in giro per Harajuku e Shibuya a fare shopping, prima di andare al Tokyo Dome; e dopo una cena a base di cucina cinese ci siamo diretti al karaoke per fare un pò di pratica di canzoni jappe (Sooi invece si dannava l'anima perchè non riusciva a cantare quelle di Avril, a causa del suo livello d'inglese, e quindi dovevo aiutarla io XD)......e per finire una torta al cioccolato con le fragole (!?), che era piccolissima ma buonissima....

Gli altri giorni di vacanza invece gli ho trascorsi a studiare (10%) e ad oziare (90%) XD...tranne che per il 29 Aprile, giorno in cui sono andato con Sooi allo zoo di Ueno....Inutile dire quanto sia stato deludente. Gli animali sembravano privi di anima (si saranno adattati anche loro al pensiero jappo, o avranno comprato Brain Stop XDXD) e stavano lì fermi senza fare niente e senza farsi nemmeno vedere, il che ha reso inutile la presenza della fotocamera.....Il famoso panda gigante, vero simbolo dello zoo, morto mesi fa, non è stato ancora rimpiazzato. Ciò nonostante l'80% dei souvenir raffigurava appunto il defunto panda....Mah....
Comunque eccovi qualche foto:

Il gorilla in una posizione non proprio consona....XD


Un Fat Pingu.....XD


Dei fenicotteri...


Ed infine Sooi con alle spalle un rinoceronte...


Per oggi è tutto, alla prossima, ciaooooooo