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29 settembre 2019

Cina 2019

E rieccomi con qualche mese di ritardo.


Come promessovi ad Aprile vi scrivo un po del mio viaggio in Cina, avvenuto per la Golden Week.


Chi segue il blog sa che ho già avuto modo di andare in Cina in altre occasioni, in particolare a Pechino e Shanghai.

Questa volta però volevo fare qualcosa di particolare e visitare altri posti (e naturalmente mangiare senza contegno).


La base operativa resta Pechino (sponsored by Riccardo) e le tappe principale sono due: Qingdao e la Grande Muraglia.



QINGDAO

La città di Qingdao si sviluppa sulla costa meridionale della penisola dello Shangdong, una delle regioni più importanti della Cina orientale.

Essendo stata in passato una colonia tedesca (quando gli Europei rompevano le palle un pò ovunque nel mondo), a livello urbano la città si presenta molto diversa da altre città cinesi.

Lo stile architettonico tedesco della città vecchia, la zona del lungo mare e le spiagge, unite alla massiccia presenza studentesca (di conseguenza ci sono tanti locali dove mangiare bene),

rendono Qingdao una città molto giovane. Mi è sempre stata presentata come una città in cui si vive bene, e da quello che ho visto non stento a crederci.

Inoltre, come molti sapranno, è qui che viene prodotta la Birra cinese più famosa al mondo, la Tsingtao (che deve le sue origini proprio al colonialismo tedesco)



Per chi volesse approfondire, Wikipedia è il poto giusto, quindi ora vi lascio a qualche foto.

















LA GRANDE MURAGLIA

E qui veniamo al punto forte. Era uno di quei posti che sognavo da tempo e il poterci finalmente andare mi rendeva estremamente eccitato. 

Parto col presupposto che ci sono vari tratti esplorabili di Muraglia, da quelli restaurati dove si passeggia tranquillamente, a quelli più vecchi, lasciati in balia della natura, che risultano un po' più impegnativi.
Dopo aver cercato online varie info (in realtà ha fatto tutto Riccardo) si decide di andare nel tratto di Jiangkou, a nord di Pechino. Questo tratto non è stato restaurato, quindi si può godere delle antiche rovine, oltre che di panorami mozzafiato.

Dopo un paio d'ore di bus raggiungiamo il villaggio ai piedi delle montagne e pernottiamo in un rifugio/pensione a gestione familiare, abbastanza comoda e con un ottima cucina. Il mattino seguente ci incamminiamo sul sentiero che ci porterà alla Muraglia vera e propria, e dopo 20 minuti troviamo una scala di legno (dalla dubbia resistenza) che ci porta in cima ad un punto basso del serpentone di mattoni.
Rispetto al tratto restaurato (Badalin) abbiamo dovuto letteralmente scalare alcuni punti, nei quali la Muraglia ha ceduto, ed in 2-3 occasioni ho avuto momenti di panico. Insomma non è per gente con paura di cadere o di posti alti (io ho entrambe, quindi vi lascio immaginare). 
In totale, tra scalate e discesa, abbiamo impiegato circa 6 ore per qualche chilometro, e ci siamo stancati davvero tanto. Ma la soddisfazione ha superato di gran lunga la fatica e anche se non lo rifarei (ho ancora ben impressi gli strapiombi sul vuoto), penso sia un'esperienza da fare almeno una volta nella vita.

Ci sarebbero tante altre cose da raccontare, ma preferisco lasciarvi alle foto (non ripostatele da altre parti senza autorizzazione, grazie).






Spero abbiate apprezzato.
Nel prossimo post vi porterò nella zona ovest di Tokyo, a scoprire un paradiso naturale.

Ciao e alla prossima.

30 aprile 2019

L'ultimo degli Heisei

Che bello scrivere un post dopo mesi, dovrei farlo più spesso (aridaje! già sentita).

Allora dove eravamo rimasti? Ah si, avevo lasciato il vecchio lavoro ed ero in pausa. Sono passati 8 mesi da allora e il lavoro nuovo c'è, con i soliti (pochi) alti e (tanti) bassi, ma tant'è.

A differenza del lavoro precedente, dove mi bastavano 10 minuti di bici per essere li, adesso faccio il pendolare (1h a tratta) come la maggior parte dei Giapponesi, anche se non riesco ad abituarmici. La sola idea di perdere 2h al giorno inutilmente mi provoca stress, ma anche questo immagino faccia parte della vita in città. Ultimamente ho anche lasciato la scuola di fotografia, un po' perché non ci stavo più con la testa a causa del lavoro (colleghi che meritano solo torture), un po' perché stava diventando troppo impegnativa a livello di tempo utilizzato, e non riuscivo a fare quanto avrei voluto. Tuttavia non è stato tempo sprecato, e grazie al corso ho imparato molto riguardo la fotografia in generale, e quella analogica in particolare.

Ma vi starete chiedendo, tutto ciò col titolo cosa ha a che fare? In effetti nulla, ma adesso ci arriviamo.
Oggi è il 30 Aprile 2019, ultimo giorno dell'era Heisei e primo giorno della mia vita da 30enne (sto invecchiando lo so). Essendo nato nel 1989, primo anno dell'era Heisei, dispiace un po' vedere giungerla al termine, ma da anche l'idea di un  nuovo inizio. Da domani inizia l'era Reiwa, e il nuovo imperatore salirà al trono (si esatto, in Giappone c'è l'imperatore, chiedete a Wikipedia per maggiori info). Approfittando di questo "nuovo inizio" ne ho deciso di darmi degli obbiettivi e una lista di cose da fare ora che ho 30 anni. Come cosa suona parecchio idiota (e magari lo è), ma non avendo praticamente alcuna soddisfazione a lavoro, devo cercare di trovarne altrove.

Zona Cattiverie
Inoltre è quel periodo della vita dove tutti gli amici iniziano a sposarsi e farsi cazzi loro, perché "eh ma va fatto", "ti fa sentire più responsabile", "ma non puoi stare solo per sempre", "i figli sono una gioia"..... insomma tutte quelle frasi fatte per farsi andare bene una vita di rinunce, mutui e notti insonne. Ognuno è libero di rovinarsi come meglio crede, ma cercare di convincere me che va fatto perché cosi fan tutti, beh.... mi sembra un po' come le sette religiose che cercano di indottrinarti (altro capitolo che mi manda in bestia)... Insomma ogni qualvolta parlo con delle coppie, solitamente la parte femminile finisce per odiarmi, ma il divertimento è troppo per smettere...
Fine Zona Cattiverie

Essendo in piena Golden Week, ed essendo il mio compleanno, ho deciso di fare un bel viaggetto in Cina, dove finalmente (ci sono stato altre due volte senza andarci) andrò a vedere la Grande Muraglia, e fare un po' di foto da stampare e riguardare tra qualche anno. A luglio ho anche in progetto di scalare il Fuji, oltre che di visitare altri posti in cui non sono ancora stato.

Insomma la lista delle cose da fare è lunga, il tempo poco, e i soldi zero, ma in qualche modo si farà.
A rientro dalla Cina posterò di nuovo con qualche foto. Ora è meglio che torni a fare la valigia, ciaooooooo.

29 aprile 2016

Capitolo 4

Ed eccomi ad aggiornare a distanza di qualche giorno! "Miracolo" direte voi, ma io lo chiamo "fuoriiltempofacagareestoacasaascrivereblog".
 
Sono a Tokyo (anche se in realtà vivo a Chiba, ma se ci arriva la metro allora si può considerare Tokyo haha) da quasi un mese ormai e ho anche iniziato a lavorare. Per quei pochi che mi seguono avranno notato qualche modifica grafica, ma dopo due anni era necessario, anche per segnare un po' l'ingresso nel nuovo capitolo. Ma appunto, cosa vuol significare quel titolo? Come accennato in qualche post precedente, ho deciso di dividere la mia vita dall'apertura del blog in capitoli (come in un libro) e considerando la prima esperienza a Tokyo, la parentesi Veneziana, e i due anni a Beppu, questo ritorno alla capitale può essere considerato l'inizio di un quarto capitolo.
 
Più volte ho pensato di chiudere il blog o crearne uno nuovo, ma poi ho deciso di lasciarlo com'è, un po' per pigrizia ma soprattutto perché leggere i post di otto anni fa mi rende consapevole dei cambiamenti che mi hanno caratterizzato come persona (e anche perché è divertente leggere le cagate che scrivevo anni fa haha).
 
 Ma tornando al nostro (anzi mio) quarto capitolo, sarà bello, emozionante oppure noioso e deludente? Sinceramente non lo so, ma nel possibile cercherò di condividere il tutto con i lettori che mi seguono. Inoltre cercherò di rendere questo blog un po' più interessante e culturale con qualche post sui vari luoghi che visito, curiosità e monumenti storici famosi e non, adornati anche da qualche foto.
Il prossimo post riguarderà infatti il quartiere in cui lavoro da un mese a questa parte, Nihombashi, cuore della Tokyo finanziaria e commerciale, e con alcune chicche e curiosità storiche. Stay tuned!

23 aprile 2016

Conclusioni parte 2 - La gente

Dopo avervi parlato dell'università è ora (con un bel mese di ritardo) di parlarvi anche delle persone che ho avuto il piacere di conoscere. Partiamo dagli studenti.
 
Naturalmente vivendo per un anno in dormitorio ho avuto modo di conoscere molta gente, ma come sempre accade molti si perdono per strada (nel senso figurato del termine), e quelli con cui continuo a sentirmi sono relativamente pochi, ma va bene così. Innanzitutto come non parlare dell'Euroteam composto da Anke (Belgio), Francesca (Italia) e Nik (Finlandia, aggiuntosi in seguito). Chi mi conosce sa di quanto il sottoscritto cerchi di fare comunella con gli occidentali in Giappone, ma alla fine ogni tanto fa piacere parlare con qualcuno che ha lo stesso background culturale (soprattutto in termini di studio e di cucina).
Tra le altre persone che ho avuto modo di conoscere a scuola e con cui sono rimasto in contatto c'è Chloe (che è stata anche mia coinquilina insieme ad Anke per un anno, delirio haha), il gruppo in scambio dalla Ritsumeikan di Kyoto (Taku, Nobu, e Rina), Marisa (ragazza Hawaiana, nonché Resident Assistant del piano in cui vivevo, e oggetto del desiderio del sottoscritto per molto tempo lol) e infine il gruppo dei Cinesi (in particolare personaggi come Tommy e Ryan, che se non ci fossero bisognerebbe inventarli). E poi i vari Taylor (USA), Jojo (Taiwan), Carmen (Nicaragua), Poon (Tailandia) e molti altri. Ora non so se ho dimenticato di menzionare qualcuno, ma pazienza.
 
Oltre alla scuola vi è stato un altro luogo di estrema importanza, ovvero il ristorante Archetto, dove ho avuto il piacere di lavorare per quasi due anni. Personaggi del calibro di Matsui (il capo nonché chef), Asami, Sacchan, Heejin e Sarasa (staff di sala), oltre agli amici fidati Niichan, Yocchan, Sakurai e Kazuma, meriterebbero un post a parte per quanto sono divertenti, strani e "Giapponesi" allo stesso tempo. Non mi sono mai divertito così tanto su un posto di lavoro e devo molto a queste persone, che mi hanno aiutato ad ambientarmi a Beppu, sono stati come una famiglia.
 
Fortunatamente nessuna delle persone citate ha avuto problemi durante il recente terremoto in Kyushu, anche se sono tutti molto spaventati.
 
A breve (si fa per dire) scriverò un post riguardo a Nihombashi, ma per ora beccatevi qualche scatto inedito della bella gente di Beppu. Stay tuned!
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

07 maggio 2015

Ventisei

Esatto, 26, come l'età del sottoscritto. Il 30 Aprile infatti era il mio compleanno ed ho compiuto 26 anni. Non smetto mai di stupirmi di come il tempo passi così velocemente. Se solo penso che è più di un anno che sono a Beppu, e che quando ho creato il blog avevo solo 19 anni, mi rendo conto di come il tempo vola inesorabile. 
Comunque, tralasciando le mie paranoie di genere temporale, il giorno del mio compleanno siamo andati a mangiare in un izakaya (locali dove si beve e si mangiano stuzzichini) vicino la stazione. Inizialmente gli invitati sarebbero dovuti essere 9, ma alla fine eravamo in 16. Tra di essi vi erano le mie coinquiline e lo staff del ristorante Archetto. Inutile dire che è stato un delirio di gente brilla che cercava di comunicare senza apparenti capacità linguistiche (jappi vs stranieri), ma è stato davvero divertente, senza contare che ho rimediato un paio di sneakers Nike nuove di pacca in regalo. Ieri era anche il compleanno di Matsui (il proprietario del locale Archetto), e quindi altra uscita e rientro al mattino. Il fatto di non avere praticamente mai lezione poi mi aiuta a recuperare dalle nottate in giro. 

Per quanto riguarda il fronte Job Hunting e studio, niente di nuovo, il tutto procede a rilento. Spero di avere una bozza della tesi pronta per Agosto o Settembre, così da avere abbastanza tempo per la revisione prima della consegna a Dicembre. Naturalmente spero di aver trovato un lavoro ed avere un contratto in mano per allora, ma questo lo sapremo solo a tempo debito.

Ora vi lasco a qualche foto della festa di compleanno:






Alla prossima, ciaooooooooo.

30 aprile 2014

Sono vivo...

E rieccomi a postare dopo 2 settimane, durante le quali sono stato molto impegnato per una moltitudine di ragioni che vi spiegherò di seguito.
Innanzitutto le lezioni sono più impegnative del previsto, e non tanto per il contenuto, ma per le modalità di valutazione. Come ho già accennato nel post precedente qui gli esami non esistono, mentre invece bisogna scrivere km di report, literature review, ecc, naturalmente in inglese accademico. Sinceramente mi stupisco io stesso del fatto che riesca a seguire le lezioni senza problemi; ah! se i prof sapessero che l'ultima volta che ho seguito una lezione d'inglese decente è stato al secondo anno delle superiori, ovvero 10 anni fa... vabèh

Parlando d'altro, a giugno si terrà il World Festival, un evento in cui tutti i residenti del dormitorio fanno qualcosa (performance, ballo, cucina, ecc) legato ad un tema che gli viene assegnato. Ogni piano deve scegliere due floor leader che si occuperanno dell'organizzazione dell'evento. Durante il floor meeting di metà aprile, mentre negli altri piani c'era la ressa per decidere chi dovesse essere il leader, nel mio piano si stava in silenzio come ad un funerale, e i poveri assistenti di piano (RA) si sono sentiti un po in imbarazzo per essere nell'unico piano di sfigati, asociali e "simpatici". Insomma, io ed Anke (la ragazza belga) alla fine ci siamo proposti come leaders e nessuno ha obbiettato. Il tema di quest'anno riguarda le ere storiche (età della pietra, età antica, medioevo, rinascimento, età moderna, età contemporanea, presente e futuro) e le performance sono quattro: ballo, film, cucina e free section. Fortunatamente siamo riusciti ad ottenere la performance culinaria e il tema "futuro" quindi non dovrebbe essere molto difficile, a meno che non si abbia a che fare con coinquilini svogliati.

E qui apro ufficialmente il capitolo "persone simpatiche", altrimenti sembra che qui vada sempre tutto bene...
Nel mio piano vivono la maggior parte degli studenti della magistrale (che nel 90% dei casi viene dal Sud-Est Asiatico), con i quali spesso ho lezione insieme, e con cui teoricamente dovremmo essere più amici. Niente di più sbagliato. Oltre ad essere asociali, questi esseri non partecipano quasi mai agli eventi che l'università propone per integrarsi meglio, e fanno sempre gruppo con i propri connazionali. Per chi mi conosce, saprà benissimo quanto disprezzo la gente che va all'estero per farsi i cazzi suoi, facendo comunella con i propri connazionali e fregandosene di ciò che la circonda. Questa è una domanda che mi tormenta dai tempi in cui ero a Tokyo: "se stare in Giappone non ti piace, cosa ci sei venuto a fare? Se odi i giapponesi, cosa sei venuto a fare? se parli sempre e solo del tuo Paese perché pensi sia il migliore, cosa sei venuto a fare?" ... Trovare una risposta a queste domande sembra oltremodo complicato, e richiederebbe anni di ricerca, quindi per il momento lasciamo stare. Tornando al discorso coinquilini e World Festival, naturalmente nessuno ha dato idee sul da farsi (e teoricamente bisognerebbe farlo tutti insieme... teoricamente) e la scadenza per decidere il piatto da preparare è domani. Il fatto che nessuno dica niente mi fa comodo, d'altronde io e Anke possiamo fare ciò che ci pare, il che è un bene. Certo, avere il 98% dei coinquilini asiatici e fare un piatto italiano/belga non ha molto senso, ma se nessuno partecipa, non posso fare altrimenti. Il problema è che i signori coinquilini non hanno capito che dovranno sgobbare comunque. Ma pazienza, lo scopriranno presto... eheheh

Settimana prossima vi aggiornerò sui preparativi del World Festival, lezioni, coinquilini simpatici, ecc.XD

13 aprile 2014

I corsi

Finalmente le lezioni sono iniziate ed io puntualmente torno qui a descrivervi cose di cui "nonvenepuòfregardemeno". Comunque i corsi che ho selezionato per questo "bimestre" sono tre più quello di lingua giapponese, che però non fa media. 
Il primo si intitola "Media and Communication" del prof. Mantello (origini italiane) che tratta in particolar modo il ruolo dei media durante i conflitti internazionali, estremamente interessante;
il secondo invece è "Research methods and academic writing" del prof. Ko (simpatico Honkonghese nonché mio relatore per la tesi) che in sostanza spiega come effettuare una ricerca, i vari metodi da utilizzare in base ai casi, come scrivere report in inglese (per chi non ne fosse in grado, come me) ecc. Interessante anche questo, ma più pesante da seguire a lezione. Inoltre non essendo il prof madrelingua inglese, a volte mi perdo qualcosa di quello che dice;
il terzo corso da me scelto è esterno al mio curriculum (society and culture) ma altrettanto interessante. Si tratta di "Product development strategy" del prof Beise-Zee (trasuda origini tedesche/austriache da tutti i pori, ma in sostanza è americano), corso fighissimo, che tratta lo sviluppo di un prodotto e la commercializzazione nei vari mercati, lo studio di casi analoghi, la strategia da adottare, i vari pro e contro, ecc, insomma davvero fatto bene;
per ultimo c'è il corso di giapponese detto anche "Japanese for Communication 4" che è il corso più alto per gli studenti della magistrale, ed è l'unico in cui sono riuscito ad infilarmi, dopo il due di picche iniziale. La prof è brava e disponibile, e il core del corso è la conversazione, colloqui di lavoro, lettura di giornali, discussioni su temi d'attualità, ecc. 
Tutti i corsi (ad eccezione di jappo naturalmente) sono tenuti in lingua inglese, il che non mi crea problemi dal punto di vista della comprensione, ma bensì da quello della produttività. Nemmeno ricordo quando è stata l'ultima volta che ho scritto un testo in inglese (sempre se l'abbia mai fatto), quindi devo mettermi sotto e fare pratica. Gli esami finali, come accennato in precedenza, nella maggior parte dei casi consistono in report finali e  presentazioni di gruppo e/o individuali. 
Ma adesso vorrei parlare del capitolo libri. Inutile dire che i libri di un master siano cari, ma spendere 60-70€ per un libro di 200 pagine mi sembra esagerato. Cosa fare quindi? E mentre tutti acquistano libri alla Coop del campus (no, non è quella italiana), io inizio a dare un'occhiata sul web. Le scelte non sono molte, ma avevo dimenticato che anche in Giappone c'è Amazon! Premetto che non sono mai stato un grande fan di Amazon (infatti in Italia gli ho sempre preferito IBS), ma in questo caso ho dovuto ricredermi. Infatti ho acquistato 7 (e ribadisco sette) libri alla modica cifra di 160€, con un risparmi del 40% circa, mica male! Inoltre ho acquistato un piccolo cuoci-riso per una/due persone a soli 6€!!! Diventerò presto un Amazon addicted (almeno qui in Giappone) XD

Vorrei postarvi un po di foto, ma la mancanza di tecnologia non me lo permette, quindi rimando anche stavolta. Alla prossima!

05 aprile 2014

Si inizia

Come avevo accennato in precedenza, in questi giorni si sarebbero svolte numerose attività, sia di carattere ricreativo che di carattere accademico. Andando con ordine, due giorni fa si è tenuta ad un ospedale di Beppu la visita medica, di cui otterremo i risultati l'otto di aprile. Immagino che il mio livello di colesterolo sia ancora belli li in alto, ma pazienza, un giorno mi darò alla cucina sana (un giorno inteso come solo 24 ore XD).
Ieri invece c'è stata la registrazione per ricevere carta d'identità e tessera sanitaria, e a seguire l'orientamento sul sistema universitario, i corsi, gli esami, i crediti, la tesi, ecc. Per la carta d'identità purtroppo dovrò aspettare fino al 16 aprile, quando mi rilasceranno il certificato di residenza (la carta vera e propria arriverà il 21 maggio), e fino ad allora non potrò ne comprare un telefono, ne cercare lavoro. Nonostante la lunga attesa però, c'è da dire che l'università sbriga tutte le pratiche e ci fa recapitare tutti i documenti direttamente in dormitorio, senza dover muovere un muscolo, il che non è male. Per quanto riguarda invece l'orientamento universitario, inutile dire che col nostro sistema ha ben poco in comune, ma dopo l'iniziale stato confusionale inizio a vederci un po più chiaro. I crediti necessari per il completamento del percorso sono 32 ed ogni esame vale 2 crediti quindi in totale sono una dozzina di esami più il progetto di ricerca. Rispetto a ciò a cui ero abituato in Italia (quasi esclusivamente esami scritti), qui gli esami nella maggior parte dei casi sono presentazioni o report, il che mi manda un po in panico, principalmente per due semplici motivi: uno, ho un'esperienza in presentazioni davanti ad altre persone pari a zero, e due, non riesco ancora a rendere bene nell'inglese parlato (non che quello scritto vada meglio) >_<
Paranoie a parte, in questi casi ci si rende conto come il nostro sistema universitario (pur essendo tra i migliori a livello di insegnamento) pecchi di alcune cose, che una volta all'estero risultano essere necessarie, vedesi seminari, presentazioni, ecc. Comunque non dispero, ce la farò!
Nel pomeriggio si è tenuto un incontro seminario all'ufficio carriere, che spiegava come funziona il processo di impiego in Giappone, cosa bisogna sapere, il livello della lingua ecc. A differenza di altre volte, in questo caso parto avvantaggiato, conoscendo la lingua giapponese abbastanza bene, ma comunque dello studio extra è necessario (tipo Business Japanese Test, ecc).
La sera invece c'è stata la cerimonia d'ingresso al dormitorio, dove tutti gli RA (Resident Assistant) si sono esibiti in balli pseudo K-pop, monologhi comici, ecc. Non è durato molto, ma è stato abbastanza divertente, inoltre il cibo era gratis, quindi partecipare era un "dovere".

In tutti questi eventi non si può fare a meno di notare l'organizzazione meticolosa ( a volte esagerata) dei giapponesi. Sia all'ospedale, che durante gli eventi interni al campus, riescono a gestire migliaia di studenti in modo efficiente e rispettando gli orari prefissati, cosa che a me che ho già vissuto in Giappone, non sorprende più di tanto, ma sono sicuro che per molti italiani sarebbe un sogno. Ebbene, questo è uno dei principali motivi che mi fa amare questo posto.

Una volta iniziate le lezioni scriverò ancora e vi aggiornerò.

01 aprile 2014

Entrance Ceremony

Oggi si è tenuta la cerimonia d'apertura della APU qui a Beppu e naturalmente vi ho partecipato. Non avendo un completo da cerimonia (e nessuna voglia di acquistarlo) mi sono arrangiato con quello che avevo, ma alla fine il risultato non è stato malaccio, tranne per la cinta borchiata sotto la giacca XD
Comunque vestiario a parte, è stata bellissima, soprattutto l'ultima parte, dove i vari club universitari si sono esibiti in danze e musica tradizionale. In particolare le esibizioni di Indonesia, Cina e Giappone mi hanno lasciato a bocca aperta. Al termine di tutto ciò i membri dei vari club hanno distribuito una brochure con tutte le informazioni sui club, le loro attività, modalità d'iscrizione, ecc. Vista la mancanza di un club di cucina (al quale mi sarei iscritto immediatamente) per ora aspetterò l'inizio delle lezioni e poi valuterò se mi resta abbastanza tempo per fare qualcos'altro.
Inutile dire che sembrava più un festival fotografico che una cerimonia scolastica, ma io (non avendo fotocamera ne telefono) ho dovuto scroccare dagli altri. Per le foto vi invito a tenere d'occhio la mia pagina facebook o la Home Page della mia univesità.

Nei prossimi giorni ci sarà una serie di incontri per i nuovi studenti, riguardanti le lezioni, esami, borse di studio, utilizzo degli spazi universitari, ecc Vi terrò informati

25 aprile 2009

久しぶりね!

Ovvero "da quanto tempo".......In effetti i miei aggiornamenti sono diventati da settimanali a mensili, ma vedrò di aggiornare più spesso in futuro. D'altronde la mia vita qui non è interessante come si possa pensare, non è costellata di uscite il sabato sera in giro per locali, di incontri con gente interessante, o svaghi di altro genere, anche perchè economicamente parlando non è un buon periodo e quindi bisogna contenersi. Ma ogni tanto una uscita con Sooi non manca mai. Il tanto desiderato lavoro sembra essere finalmente arrivato, e anche se non è in un ristorante non importa, l'importante è averlo trovato. Frequentare l'università qui in Giappone equivale a spendere cifre assurde (si parla di 6-7000€ all'anno °_°), e quindi bisogna darsi da fare.
A scuola tutto procede abbastanza bene, apparte naturalmente alcuni nuovi e bizzarri prof, tra cui spicca Katayama sensei (maschio, 38 anni, 1,80m x 1,50m, più comunemente conosciuto come Doraemon, spesso si dimentica i kanji, i compiti, i test, insomma è in pieno esaurimento Tokyo style XD); da segnalare una new entry made in Spain, ovvero un nuovo studente della mia scuola che appunto viene da Barcelona ed è giunto in Jap convinto di aver trovato il paese delle meraviglie ( o dei balocchi che dir si voglia XD)..... ma si sà, dai sogni ci si sveglia sempre XD....

Cambiando discorso, la settimana prossima (precisamente il 30 aprile) il sottoscritto diventerà ventenne (e sai che ce frega direte voi XD), ed essendo golden week, ovvero vacanza, cercherò di fare qualcosa di bello (ci riusciro?), tutto ciò meteo permettendo; si perchè ultimamente il tempo fa i capricci, un giorno sole e 23°c, il giorno dopo pioggia e 10°c, poi di nuovo 20°c....e mobbasta.....XDXD

Come avrete intuito sto delirando.....sarà per il sonno (sono le 2.00) o forse nel gyudon mangiato stasera c'era qualche strana sostanza XDXD
Alla prossima, ciaoooooo..........

03 aprile 2009

Hanami - 花見。。。

Dopo un'altra settimana di pioggia e mal tempo il sole è tornato nuovamente in quel di Tokyo, con la speranza che non vada più via XD. E visto che sono ancora in vacanza (fino a domenica 5) oggi ho deciso di andare a fare hanami, ovvero sono andato ad osservare i fiori di ciliegio. Mi dirigo quindi al Sumida Park, che si trova a ridosso del fiume Sumida, ad Asakusa. Di gente ce n'era parecchia, da quelli che semplicemente passeggiavano a quelli che invece piazzavano a terra tovaglie ed allestivano piccoli buffet per amici e famigliari. Io, essendo solo, ho solo scattato qualche foto quà e là.

Eccone qualcuna:






E questo è un video che ho fatto con la fotocamera (venuto un pò uno schifo a causa del sole)


Alla prossima, ciaooo......