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23 aprile 2016

Conclusioni parte 2 - La gente

Dopo avervi parlato dell'università è ora (con un bel mese di ritardo) di parlarvi anche delle persone che ho avuto il piacere di conoscere. Partiamo dagli studenti.
 
Naturalmente vivendo per un anno in dormitorio ho avuto modo di conoscere molta gente, ma come sempre accade molti si perdono per strada (nel senso figurato del termine), e quelli con cui continuo a sentirmi sono relativamente pochi, ma va bene così. Innanzitutto come non parlare dell'Euroteam composto da Anke (Belgio), Francesca (Italia) e Nik (Finlandia, aggiuntosi in seguito). Chi mi conosce sa di quanto il sottoscritto cerchi di fare comunella con gli occidentali in Giappone, ma alla fine ogni tanto fa piacere parlare con qualcuno che ha lo stesso background culturale (soprattutto in termini di studio e di cucina).
Tra le altre persone che ho avuto modo di conoscere a scuola e con cui sono rimasto in contatto c'è Chloe (che è stata anche mia coinquilina insieme ad Anke per un anno, delirio haha), il gruppo in scambio dalla Ritsumeikan di Kyoto (Taku, Nobu, e Rina), Marisa (ragazza Hawaiana, nonché Resident Assistant del piano in cui vivevo, e oggetto del desiderio del sottoscritto per molto tempo lol) e infine il gruppo dei Cinesi (in particolare personaggi come Tommy e Ryan, che se non ci fossero bisognerebbe inventarli). E poi i vari Taylor (USA), Jojo (Taiwan), Carmen (Nicaragua), Poon (Tailandia) e molti altri. Ora non so se ho dimenticato di menzionare qualcuno, ma pazienza.
 
Oltre alla scuola vi è stato un altro luogo di estrema importanza, ovvero il ristorante Archetto, dove ho avuto il piacere di lavorare per quasi due anni. Personaggi del calibro di Matsui (il capo nonché chef), Asami, Sacchan, Heejin e Sarasa (staff di sala), oltre agli amici fidati Niichan, Yocchan, Sakurai e Kazuma, meriterebbero un post a parte per quanto sono divertenti, strani e "Giapponesi" allo stesso tempo. Non mi sono mai divertito così tanto su un posto di lavoro e devo molto a queste persone, che mi hanno aiutato ad ambientarmi a Beppu, sono stati come una famiglia.
 
Fortunatamente nessuna delle persone citate ha avuto problemi durante il recente terremoto in Kyushu, anche se sono tutti molto spaventati.
 
A breve (si fa per dire) scriverò un post riguardo a Nihombashi, ma per ora beccatevi qualche scatto inedito della bella gente di Beppu. Stay tuned!
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

27 febbraio 2015

Latitanza

Latitanza... la parola che più mi s'addice, visto il il mese e mezzo di ritardo con cui sto aggiornando. Comunque anche per questo mese un post l'ho inserito, perciò niente lamentele eheh. Come avevo anticipato nel post precedente, mi sono trasferito giù in città, in bell'appartamento al quinto piano di una palazzina, con un ottima vista, meteo più "normale" (in montagna il tempo era tremendo, cambiava in continuazione e tirava sempre un vento freddo), ma soprattutto la comodità di poter andare dove mi pare a qualsiasi ora del giorno, senza dover più dipendere dai (poco economici) bus. Febbraio e Marzo sono due mesi di vacanza qui e la maggior parte degli studenti è tornata in patria, comprese le mie due coinquiline Anke (la Belga) e Chloe (la Vietnamita). Io per il solito problema (mancanza di danari) sono rimasto a Beppu a lavorare e studiare. Al momento sto conducendo dei sondaggi/interviste e dal mese prossimo inizio a scrivere la tesi (consegna a Dicembre). Pur avendo completato i crediti necessari all'ottenimento della laurea, ho deciso che se trovo un corso interessante in questo semestre magari mi iscrivo, anche per svariare un po dal quotidiano tesi/lavoro. Inoltre sono iniziate le attività dell'ufficio carriere per chi cerca lavoro, anche se di aziende che mi interessano per il momento non ne ho viste nella lista rilasciata dall'università. Si tratta per lo più di aziende nel settore finanziario e industriale, ambiti nei quali non mi sento per niente adatto. Inoltre, anche quando si tratta di aziende che cercano stranieri, alla fine assumono solo studenti asiatici, e per gli occidentali resta poco e niente; d'altronde siamo una minoranza e per avere maggiori possibilità la destinazione è una sola, Tokyo. Nonostante ami questo posto, e il Kyushu in generale mi sembra molto vivibile, bisogna ammettere che nella capitale ci sono le opportunità più ghiotte e probabilmente cercherò qualcosa lì (anche se la vita in città non mi entusiasma più di tanto). 
Non essendoci niente di interessante da raccontare, vi saluto e spero di poter raccontare qualcosa di nuovo nel post di Marzo, ciaooooo.

15 gennaio 2015

Nuovo Anno

Buon Anno a tutti (e con sole 2 settimane di ritardo).

Dall'ultimo aggiornamento non è cambiato poi molto. Sempre tanto studio e tante cose da fare. Il trasloco è vicino (fine mese) e i preparativi continuano senza intoppi. Oggi ho chiamato per effettuare gli allacci di elettricità e gas, e domani si va per quello di internet. Dopo di che devo andare in giro a trovare un po di buon arredo a prezzi scontati. Per il trasloco ho solo due giorni a disposizione (30 e 31) ma penso di farcela tranquillamente. In parte mi mancherà la vita in campus, la comodità di avere tutto quello che serve per studiare sotto mano, il fiume di studenti, la palestra, ecc; d'altra parte però non sarò più isolato su di una montagna, potrò uscire a qualsiasi ora e senza dover dipendere più dai bus (costosi a dagli orari scomodi). Inoltre una fiammante bicicletta già mi aspetta, quindi non vedo l'ora di iniziare la nuova vita in città.

A fine dicembre, come anticipato nell'ultimo post, sono andato una settimana a Pechino, sia perché non ero mai stato in Cina (e dopo una laurea in lingua cinese direi sia un "must"), sia per andare a trovare un amico che studia lì, e che quindi mi ha fatto da guida per tutto il tempo. Nel complesso è stato un viaggio che mi ha soddisfatto, anche se per certi versi molte mie aspettative non sono state soddisfatte. Infatti, nonostante abbia visitato molti luoghi famosi (Città Proibita, Tempio del Cielo, ecc), questi non sono riusciti a sorprendermi come mi aspettavo. Alla fine ci si rende conto che viviamo di stereotipi, e chi si aspetta di trovare l'essenza di Cina Imperiale a Pechino, potrebbe trovare solo una metropoli in rapido sviluppo con qualche monumento qua e la (ricostruito o preservato non in maniera efficiente).
 La parte "sociale e gastronomica" del mio tour invece è stata un successo. Il cibo (si trova di tutto, comprese cucine poco cinesi come quella mongola o dello Xinjiang) è buonissimo e il prezzo irrisorio (se paragonato all'Italia o al Giappone), tuttavia l'orario dei pasti è diverso da quello a cui sono abituato, e molte volte andare a cena alle 20.00 risultava essere abbastanza tardi da trovare già qualche locale chiuso. Dal punto di vista sociale il mio tour è stato molto interessante. Girare per gli Hutong (vecchi quartieri con decadenti case in pietra) e osservare come la popolazione conserva parecchie abitudini, ma al contempo si adatta al rapido cambiamento urbano e tecnologico dell'ambiente circostante, fa capire parecchio della società cinese contemporanea e di come il governo stia cercando di cambiarla (in meglio o in peggio, non è dato saperlo).
Come ho detto prima, quest'esperienza mi è piaciuta e sicuramente  ritornerò in Cina un giorno, ma la prossima volta mi piacerebbe vedere altre realtà come Hangzhou, Suzhou, Nanjing, ecc.

Vi lascio a qualche foto































12 ottobre 2014

Nuovo Semestre

Eh già, il nuovo semestre è appena iniziato, ma tanto per (non) cambiare un nuovo tifone è in arrivo su Beppu, il quinto in meno di 3 mesi. Tralasciando il meteo (che da sempre gran soddisfazione) è arrivato il momento di parlarvi della nuova gente che è giunta al W3 (il mio piano) per allietare il mio inverno in AP House 1. Se dovessi descrivere il tutto con una parola, sarebbe un qualcosa riguardante divinità suine (chi mi conosce mi ha capito). Ma lasciate che mi spieghi meglio. Questo semestre c'è l'invasione dei centro-asiatici (tutte quelle nazioni che finiscono in -stan, in particolar modo Uzbekistan), nel 95% rigorosamente maschi, e nessuno di questi sembra aver mai visto una donna in vita propria; risultato? Stuprano con gli occhi (per ora) tutte le tipe che per qualche (sfortunata) coincidenza si trovano nella nostra cucina, in qualsiasi ora del giorno. Il resto è formato da altri vietnamiti (maschi) e qualche ragazza che raramente esce di stanza. Insomma è ormai chiaro che questo piano è quello degli sfigati; ma pazienza, non appena finite le lezioni (febbraio) mi trasferirò giù in città spendendo così meno di affitto che di autobus, e inoltre mi sarà più comodo per andare a lavoro.
Per quanto riguarda il capitolo lezioni, per ora posso dire di essere soddisfatto, i prof sono bravi e il contenuto dei corsi interessante. Anche qui però mi ritrovo sempre gente strana. Nel corso "Changing Social Landscape" c'è una tipa israeliana (ma esiste davvero Israele?) che non perde occasione di far notare a tutti che lei è ebrea, e chi mi conosce sa benissimo quanto questo possa irritarmi, ma tant'è. Nel corso di "Hospitality Management" invece c'è una tipa indonesiana che non riesce proprio a stare zitta e passa l'intera ora a ripetere quello che dice il prof o a dare opinioni non richieste, tipo bimbominchias sottuttoio tipico delle scuole medie-superiori; anche qui i miei nervi vengono messi a dura prova, tuttavia lo prendo come un modo per allenare il mio self-control, e se riesco a non smadonnare alle tipe prima della fine dei corsi, potrò ritenermi soddisfatto, lol.
Sul fronte svago niente di interessante, tranne per un mini viaggio di 3 giorni nel Kansai a fine Novembre, durante i quali mi vedrò con i vecchi amici della Ritsumeikan e andremo un po' a spasso per Osaka, Kobe, Kyoto e Nara. Spero in un tempo decente, ma alla fortuna che ho con i viaggi non so...

Per il momento è tutto, ciaoooooo

28 marzo 2014

Le scoperte che cambiano la vita

Oggi, come previsto dall'organizzatissima schedule universitaria, vi è stato il test di lingua giapponese. Dopo 2 ore di test ed un punteggio buono, ma non esagerato (219/300), al colloquio la prof di turno mi dice con gentilezza e col sorriso sulle labbra, che purtroppo non viè una classe di giapponese in cui sia possibile inserirmi.... cheee? Quando le chiedo a cosa serva la classe advanced, lei mi spiega semplicemente che ho un punteggio troppo alto per entrarci (machecazz?) e che quindi se voglio continuare a studiare giapponese, mi devo arrangiare. Nel frattempo mi ha consigliato una "comunication level 4", così giusto per... mah
Pazienza, vorrà dire che sfrutterò le conoscenze giappe e parlerò con loro, o mi infiltrerò di soppiatto alle lezioni in lingua.

Ma ora vi starete chiedendo tutti quanti: "e che cosa centra tutto ciò con il titolo?" Bella domanda, e la risposta naturalmente è "nu stracazzu". XD
L'idea del titolo mi è venuta in mente tornando al dormitorio. Non appena arrivato all'ingresso infatti, noto delle cassette di plastica con dentro frutta e verdura, e con prezzi decisamente bassi!!! E a venderla niente poco di meno che i contadini stessi! "Strabel" direbbe qualcuno di mia conoscenza... Ho in seguito scoperto che ogni giorno davanti all'ingresso del dormitorio c'è una specie di mercato, per evitare di fare andare gli studenti in città (visto il costo dei bus -_-). Quindi, oggi c'era il mercato ortofrutticolo, e gli altri giorni si alternano, mercatino del riso, cibarie cinesi, kebab, ecc...
Detto ciò vi starete chiedendo cosa ho comprato e a che prezzo. Bene, per un kg di mele (esatto, un kg non un pezzo, come a Tokyo), tre zucchine e mezzo kg di pomodori ho speso sulle 4.50€, che può sembrare tanto per gli standard italiani, ma per quelli giapponesi è pochissimo!!! Inoltre le mele sono la qualità Fuji, e qui qualcun'altro sarebbe molto felice di ciò (vero Ricky?)  :-)

Stasera c'è stato anche un meeting con gli altri coinquilini, nel quale si discuteva dell'eventuali regole da seguire, ecc.
Mi fermo qui per oggi, alla prossima!