17 novembre 2014

Studio quindi sono...

Studio quindi sono... incasinato e stressato >_<
Infatti sono nell'ultima settimana prima del quarter break quindi papers a nastro, aleee! In totale ho una recensione di un libro (già fatta) e tre saggi: il primo l'ho completato e riguarda l'isola Hashima (detta anche Gunkanjima alias battleship Island) e i suoi "fantasmi" (non intesi come spiriti, ma più come esperienze di chi ci ha vissuto); il secondo saggio è ancora work in progress (in realtà ero a lavoro proprio adesso, ma la noia mi ha sopraffatto e non sapendo come impiegare il tempo sono tornato a scrivere qui haha ) e riguarda il ruolo delle istituzioni, cinesi e non, nell'ascesa economica del gigante asiatico. L'argomento è vastissimo, ma sono richieste qualcosa come 6000 parole quindi bisogna aggiungere acqua al brodo; il terzo e ultimo saggio non l'ho nemmeno iniziato (ma fortunatamente la consegna è per il 5 dicembre, quindi c'è tempo) riguarda il mondo dell' Hospitality, (ristorazione nel mio caso) quindi è già qualcosa di più piacevole da scrivere.

Parlando del resto, non c'è molto da dire, tranne che non vedo l'ora di andare in Kansai a svagarmi per 2-3 giorni. Al lavoro procede bene come sempre e sono sempre più convinto che se in futuro non dovessi avere fortuna a livello aziendale, la ristorazione potrebbe essere la giusta alternativa. Riguardo al dormitorio non c'è nulla di nuovo da raccontare, spero di lasciarlo al più presto. Tornato da Osaka dovrei andare in agenzia a vedere un pò di case e decidere al più presto, così da togliermi il pensiero e concentrarmi sulle internship di febbraio/marzo. A marzo dovrei tornare in Italia, anche se non ne sono così sicuro... vabbé vedremo.

Ora, visto che sono le 3 di notte e il sonno si fa sentire, vado a cercare di dormire, visto che ultimamente non mi riesce molto bene. Troppe cose a cui pensare e troppe paranoie. Ciaooooo

12 ottobre 2014

Nuovo Semestre

Eh già, il nuovo semestre è appena iniziato, ma tanto per (non) cambiare un nuovo tifone è in arrivo su Beppu, il quinto in meno di 3 mesi. Tralasciando il meteo (che da sempre gran soddisfazione) è arrivato il momento di parlarvi della nuova gente che è giunta al W3 (il mio piano) per allietare il mio inverno in AP House 1. Se dovessi descrivere il tutto con una parola, sarebbe un qualcosa riguardante divinità suine (chi mi conosce mi ha capito). Ma lasciate che mi spieghi meglio. Questo semestre c'è l'invasione dei centro-asiatici (tutte quelle nazioni che finiscono in -stan, in particolar modo Uzbekistan), nel 95% rigorosamente maschi, e nessuno di questi sembra aver mai visto una donna in vita propria; risultato? Stuprano con gli occhi (per ora) tutte le tipe che per qualche (sfortunata) coincidenza si trovano nella nostra cucina, in qualsiasi ora del giorno. Il resto è formato da altri vietnamiti (maschi) e qualche ragazza che raramente esce di stanza. Insomma è ormai chiaro che questo piano è quello degli sfigati; ma pazienza, non appena finite le lezioni (febbraio) mi trasferirò giù in città spendendo così meno di affitto che di autobus, e inoltre mi sarà più comodo per andare a lavoro.
Per quanto riguarda il capitolo lezioni, per ora posso dire di essere soddisfatto, i prof sono bravi e il contenuto dei corsi interessante. Anche qui però mi ritrovo sempre gente strana. Nel corso "Changing Social Landscape" c'è una tipa israeliana (ma esiste davvero Israele?) che non perde occasione di far notare a tutti che lei è ebrea, e chi mi conosce sa benissimo quanto questo possa irritarmi, ma tant'è. Nel corso di "Hospitality Management" invece c'è una tipa indonesiana che non riesce proprio a stare zitta e passa l'intera ora a ripetere quello che dice il prof o a dare opinioni non richieste, tipo bimbominchias sottuttoio tipico delle scuole medie-superiori; anche qui i miei nervi vengono messi a dura prova, tuttavia lo prendo come un modo per allenare il mio self-control, e se riesco a non smadonnare alle tipe prima della fine dei corsi, potrò ritenermi soddisfatto, lol.
Sul fronte svago niente di interessante, tranne per un mini viaggio di 3 giorni nel Kansai a fine Novembre, durante i quali mi vedrò con i vecchi amici della Ritsumeikan e andremo un po' a spasso per Osaka, Kobe, Kyoto e Nara. Spero in un tempo decente, ma alla fortuna che ho con i viaggi non so...

Per il momento è tutto, ciaoooooo

03 settembre 2014

Estate

E rieccomi dopo un mese di latitanza. In realtà non avevo niente di particolare da raccontarvi. Tranne un viaggetto di una settimana a Tokyo e 5 giorni in Kyushu con mio fratello, quest'estate è stata, e lo è tutt'ora, particolarmente noiosa. In dormitorio non c'è nessuno. C'è chi è tornato a casa e trascorso li l'intera vacanza, chi è andato in giro per il Giappone, e chi invece dopo due settimane di svago è tornato qui a lavorare/studiare (il sottoscritto). Purtroppo non tutti hanno soldi in abbondanza i tasca, perciò bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Tra l'altro vedo parecchi cinesi, vietnamiti, coreani, ecc che riescono a permettersi viaggi ovunque qui in Giappone, pur dichiarando di non avere soldi...si prostituiscono? i loro genitori si prostituiscono? prestiti in banca? Mah, la cosa mi lascia perplesso.
Come dicevo, questo mese si lavora parecchio (sono passato da 2 giorni alla settimana a 4), e la cosa non può che farmi piacere visto che l'ambiente di lavoro mi piace, più lavoro=più soldini, e soprattutto perché non avrei di meglio da fare in dormitorio. "Ma studiare no?" potrebbe dire qualcuno di voi. In effetti dovrei lavorare di più sulla mia tesi, ma me la prendo comoda, anche perché da ottobre non avrò più tante lezioni come in primavera, perciò avrò più tempo da dedicargli.

Sabato vado ad assistere ad una partita di calcio di J League 2 (serie b giapponese) tra Oita Trinita e Kumamoto Roasso (stendiamo un velo pietoso sui nomi, ma quando sono nate queste squadre il calcio italiano era il top e quindi usare nomi italiani faceva fico). Questa sarà la prima volta ad uno stadio per me, e quando l'hanno saputo i miei amici giapponesi sono rimasti di sasso. La loro reazione il più delle volte è : "Un italiano che non è mai stato allo stadio? Nooooo". In Italia non ci sono mai stato per vari motivi, primo tra tutti la sicurezza, oltre che per il prezzo (qui la squadra di casa, Oita Trinita, ha dato biglietti gratis per i residenti della prefettura).

Quello descritto sopra probabilmente sarà l'ultimo (e unico) evento di svago di questa noiosa estate. Tra l'altro non sono andato nemmeno al mare. Ma andarci da solo proprio non mi va, oltre al fatto che sia il mare che le spiagge qui non sono un granché.

Tra qualche settimana, quando arriveranno i nuovi inquilini in dormitorio, vi aggiornerò sui nuovi personaggi protagonisti del prossimo semestre. Ciaooooo


23 luglio 2014

Dejavu

Rieccomi, sono passate due settimane dall'ultimo aggiornamento. Sono ancora in piena sessione di esami (che finiranno il 30), dopodiché potrò riposare un po. Non ricordo se ne avevo parlato, ma avevo intenzione di partecipare al festival universitario di novembre con un chioschetto di cucina italiana... esatto, "avevo intenzione". Dopo l'esperienza del world festival, come un deja vu, torno a scontrarmi con il modo di organizzare giapponese, ma sta volta non ho voluto rischiare di rodermi il fegato durante l'evento e ho ritirato la mia partecipazione. Tra i vari motivi, vi sono le assurde regole imposte dall'università e dal centro sanitario, tra cui:
- non si possono usare taglieri, coltelli o oggetti taglienti nel chiosco, bisogna preparare tutto prima;
- se possibile, non usare i fornelli nel chiosco perché il fuoco è pericoloso;
- non si possono utilizzare ingredienti come il latte, yogurt, panna e derivati... motivo? non è dato saperlo;
- il menù deve essere approvato dal centro sanitario, che deciderà se il cibo è appropriato o meno (???)
- il costo per partecipare è di 15000 yen (120€ circa) per l'attrezzatura;
- tuttavia l'attrezzatura è a noleggio e va pagata a parte (ma i soldi per la partecipazione?)
- in caso di pioggia l'evento verrà annullato e non ci sarà nessun rimborso;
- in caso di infrazione delle regole si verrà multati di 15000 yen, il chiosco chiuso, e si sarà costretti ad aiutare gli altri chioschi;
- tutti i chioschi (46) non potranno preparare il cibo sul campus perché non è igienico perciò la preparazione dovrà essere effettuata in un unica cucina (46 chioschi a cucinare con 4 fornelli elettrici.....);

Queste sono solo alcune, potrei aggiungerne molte altre ma ora mi sfuggono. Detto questo, indovinate quanta gente si è lamentata? Solo il sottoscritto. E ci risiamo... Non capisco come mai sono sempre l'unico a cui ste cose non vanno bene; è mai possibile che sia io quello che non vada bene? è mai possibile che nessun altro trova queste regole assurde??? intorno a me vedo solo pecore felici di seguire gli ordini che gli vengono impartiti dall'alto, e senza chiedersi minimamente il perché.
Vivo in un dormitorio dove ci sono più regole che studenti, e dove non ci si chiede il perché, ma si esegue e basta. Sinceramente sono estremamente deluso da tutto ciò ( e probabilmente qualcuno se la starà ridendo adesso, visto che ci tenevo così tanto a venire in Giappone). Le uniche note positive sono il lavoro part-time, dove il proprietario è davvero una persona per bene, e le lezioni, che sono interessanti e costruttive (sarà perché i prof non sono giapponesi? chissà...)... Vorrei avere il dono dell'indifferenza verso certe persone e situazioni, ma purtroppo non ce l'ho, ed ogni volta mi distruggo solo il fegato.

A causa di ciò ultimamente mi sto chiedendo se è veramente qui che voglio vivere in futuro. Il solo pensiero di avere una famiglia e dei figli "robot" in questa società, mi mette un'ansia tremenda. In Italia ci sono gravissimi problemi, ma anche qui non scherzano.

Detto questo, a settembre riprendo a studiare cinese e mi preparo per qualche certificato d'inglese come il TOEFL o IELTS. In futuro valuterò tutte le opportunità che mi si presenteranno.

09 luglio 2014

Giornate di m....

Non va proprio bene ultimamente, no no... e non per il fatto che un tifone forza 8 si sta per abbattere sul campus (isolandoci dal mondo esterno), ma soprattutto per il fatto che da qualche giorno non mi va la carta prepagata e sono senza un soldo. Sinceramente non mi interessa il motivo (che siano gli atm giapponesi o la carta in se che non funziona), sta di fatto che dovrò elemosinare fino al 15, giorno in cui "finalmente" riceverò la borsa di studio e molti problemi finiranno, o almeno quelli economici. Per il resto c'è poco da dire, sarò impegnatissimo con gli esami fino a fine mese dopodiché un po di relax, e poi a lavorare fino a ottobre (con qualche viaggio qua e là) ...

22 giugno 2014

Rainy days...

Ciao ragazzi, rieccomi ad aggiornare. Come anticipa il titolo la stagione delle piogge è arrivata, e questo mi riporta indietro di 5-6 anni, quando vivevo a Tokyo. Ma tralasciando il fatto che piove tutti i giorni, tutto il giorno, vi aggiorno un po su quello che è successo (niente di eccezionale, roba di vita quotidiana).
Partiamo col World Festival. Nonostante degli ingredienti che volevo non ho ottenuto niente (pasta di piombo al posto delle penne, forchettine da dolce invece di quelle normali, ecc) alla fine l'evento in se è andato abbastanza bene (ho venduto 4 kg di pasta in 20 minuti e sold-out dopo meezz'ora, a quanto pare l'amatriciana è piaciuta haha XD). Naturalmente su una ventina di inquilini del mio piano, solo 5-6 sono venuti ad aiutare, ma sorvoliamo che è meglio (se avessi scritto questo post il giorno dopo il festival, ci sarebbero bestemmie ovunque XD).
Passando al capitolo lezioni, direi che va tutto bene. I prof. sono bravi e le lezioni sono interessanti, tranne quella di Data Analysis, dove devo risolvere dei problemi di statistica con Excel (cioè roba che proprio no, non si capisce un cazzo). Non vedo l'ora di finire i crediti e di andare a Kyoto a studiare un po di lingua giapponese.
Come avevo anticipato nel post precedente, ho iniziato a lavorare in un piccolo ristorantino italiano giù in città. Il proprietario è del posto, ma soprattutto è un ganzo, disponibile in tutto e gentilissimo... si vede che non siamo a Tokyo. Per ora lavoro solo nel week-end ma durante le vacanze estive cercherò di fare un po di straordinari per mettere qualcosina da parte. Anche perché non è che abbia altre opzioni. Tutti i miei amici vanno via, in dormitorio non rimane nessuno che conosca, e Beppu è minuscola e non c'è niente da fare... anche qui si vede che non siamo a Tokyo. A volte mi capita di ripensare al periodo trascorso nella capitale, che nostalgia... Inoltre ultimamente inizio a sentire sempre più di amici che si sposano, e la cosa mi mette ansia, mi fa sentire vecchio... mi sa che è arrivato il momento di rimettersi a caccia eheh

06 giugno 2014

Si ricomincia...

Ebbene le vacanze sono terminate e si torna a studiare. In realtà quelle che qui chiamano vacanze non sono altro che 5 giorni di pausa tra un bimestre e l'altro. Nonostante tutto però sono riuscito ad andare a Nagasaki per un paio di giorni. Il tempo faceva schifo sia il primo che il secondo giorno (ah la fortuna), ma comunque ne è valsa la pena, Nagasaki è una città stupenda e merita di essere visitata. A fine post troverete qualche foto. La maggior parte sono su Facebook e non mi va di ripostarle qui tutte, anche perché sono più di 100.
Come si intuisce dal titolo le lezioni sono ricominciate e nei due mesi che seguono sarò molto impegnato, ma se tutto va bene sarò ripagato da un secondo anno di ozio (in realtà c'è sempre la tesi da scrivere, ma il fatto di non avere lezioni fa sempre piacere). Inoltre se riesco a dare tutti i crediti in anticipo ho intenzione di farmi un bel semestre alla Ritsumeikan University di Kyoto, così da migliorare la lingua giapponese, ma soprattutto per conoscere nuova gente e fare nuove esperienze. Inutile dire che, vivere in un campus dove il divertimento maggiore è andare nell'unica discoteca per rivedere sempre le stesse facce, ha contribuito molto alla scelta di andare a Kyoto l'anno prossimo
Sul fronte lavoro part-time, ho trovato qualcosina per il week-end, giusto per avere qualche entrata in più. Il luogo in questione è un piccolo ristorantino italiano giù in città, dove probabilmente lavorerò in cucina, essendoci già due studentesse in sala (va detto che i posti a sedere sono una ventina in totale). Comunque il proprietario sembra ok, e anche la sua cucina, vedremo... Vi lascio alle foto di Nagasaki








29 maggio 2014

Quarter break

Come promesso rieccomi qui. Finalmente tutti gli esami sono finiti, ed ho all'incirca una settimana di vacanza, durante la quale probabilmente andrò giù in città a consegnare curriculum. Inoltre come vi avevo già anticipato, ho finalmente comprato un telefono, ma la vicenda merita un discorso a parte. Partiamo dal presupposto che contrariamente a quanto accade in Italia qui non ci sono ricaricabili (in realtà ci sono ma per chi si ferma in Giappone per poco tempo) e quindi tutto il sistema telefonia si basa su abbonamenti. I prezzi sono alquanto proibitivi (sulle 60€ al mese per uno smartphone), ma naturalmente per gli studenti ci sono degli sconti dedicati. Per farla breve sono riuscito ad ottenere un iPhone 5C per 40€ al mese (quindi molto più economico di qualsiasi telefono android), inoltre mi hanno rimborsato circa 200€ in contanti al momento dell'acquisto. Ma la cosa più shockante è che il negozio ha mandato un'auto appositamente per prelevare il sottoscritto dal campus, portarlo al negozio giù in città per comprare il telefono, e riaccompagnarlo al campus, il tutto gratis! Quando si parla di servizio clienti coi controcazzi!
Tornando al discorso vacanze, il 2 ed il 3 di Giugno farò un mini viaggio a Nagasaki con degli amici, e sarà un'ottima occasione per scattare qualche foto e pubblicarla sul blog. Domani, invece si va a cercare lavoro giù in città, con la speranza di iniziare subito, anche perché stare sempre qui recluso in campus a una certa fa scazzare. Aggiornerò la settimana prossima, con un post sul viaggio a Nagasaki e sul job-hunting. A presto!

19 maggio 2014

Flash news

Ciao ragazzi, ecco un post breve breve, giusto per farvi sapere che ci sono ancora. In queste settimane ci sono gli esami finali e quindi non ho molto tempo per postare. Inoltre non lascio questo campus da due mesi ormai, vado giù in città una volta alla settimana per fare spesa, e tutto ciò mi fa sentire come in un reality show o come Heidi sempre in cima alla montagna a mungere vacche. La realtà è che muoversi in qualsiasi direzione da questa montagna fa smaterializzare soldi dalle tasche con una velocità sorprendente, perciò limito le mie uscite ai soli casi di necessità. Di conseguenza la mia vita qui è abbastanza noiosa per me, figuriamoci per voi lettori. Quando arriverà la borsa di studio, inizierò a viaggiare un pò, e quindi a postare qualche foto su questo blog colmo di grigiume. Parlando d'altro, mercoledì finalmente mi daranno la carta d'identità, la tessera sanitaria e il libretto bancario, e FINALMENTE potrò andare a comprare un telefono, fare il permesso di lavoro, e cercare un part-time in città. Vi aggiornerò prossimamente, ciaooo

30 aprile 2014

Sono vivo...

E rieccomi a postare dopo 2 settimane, durante le quali sono stato molto impegnato per una moltitudine di ragioni che vi spiegherò di seguito.
Innanzitutto le lezioni sono più impegnative del previsto, e non tanto per il contenuto, ma per le modalità di valutazione. Come ho già accennato nel post precedente qui gli esami non esistono, mentre invece bisogna scrivere km di report, literature review, ecc, naturalmente in inglese accademico. Sinceramente mi stupisco io stesso del fatto che riesca a seguire le lezioni senza problemi; ah! se i prof sapessero che l'ultima volta che ho seguito una lezione d'inglese decente è stato al secondo anno delle superiori, ovvero 10 anni fa... vabèh

Parlando d'altro, a giugno si terrà il World Festival, un evento in cui tutti i residenti del dormitorio fanno qualcosa (performance, ballo, cucina, ecc) legato ad un tema che gli viene assegnato. Ogni piano deve scegliere due floor leader che si occuperanno dell'organizzazione dell'evento. Durante il floor meeting di metà aprile, mentre negli altri piani c'era la ressa per decidere chi dovesse essere il leader, nel mio piano si stava in silenzio come ad un funerale, e i poveri assistenti di piano (RA) si sono sentiti un po in imbarazzo per essere nell'unico piano di sfigati, asociali e "simpatici". Insomma, io ed Anke (la ragazza belga) alla fine ci siamo proposti come leaders e nessuno ha obbiettato. Il tema di quest'anno riguarda le ere storiche (età della pietra, età antica, medioevo, rinascimento, età moderna, età contemporanea, presente e futuro) e le performance sono quattro: ballo, film, cucina e free section. Fortunatamente siamo riusciti ad ottenere la performance culinaria e il tema "futuro" quindi non dovrebbe essere molto difficile, a meno che non si abbia a che fare con coinquilini svogliati.

E qui apro ufficialmente il capitolo "persone simpatiche", altrimenti sembra che qui vada sempre tutto bene...
Nel mio piano vivono la maggior parte degli studenti della magistrale (che nel 90% dei casi viene dal Sud-Est Asiatico), con i quali spesso ho lezione insieme, e con cui teoricamente dovremmo essere più amici. Niente di più sbagliato. Oltre ad essere asociali, questi esseri non partecipano quasi mai agli eventi che l'università propone per integrarsi meglio, e fanno sempre gruppo con i propri connazionali. Per chi mi conosce, saprà benissimo quanto disprezzo la gente che va all'estero per farsi i cazzi suoi, facendo comunella con i propri connazionali e fregandosene di ciò che la circonda. Questa è una domanda che mi tormenta dai tempi in cui ero a Tokyo: "se stare in Giappone non ti piace, cosa ci sei venuto a fare? Se odi i giapponesi, cosa sei venuto a fare? se parli sempre e solo del tuo Paese perché pensi sia il migliore, cosa sei venuto a fare?" ... Trovare una risposta a queste domande sembra oltremodo complicato, e richiederebbe anni di ricerca, quindi per il momento lasciamo stare. Tornando al discorso coinquilini e World Festival, naturalmente nessuno ha dato idee sul da farsi (e teoricamente bisognerebbe farlo tutti insieme... teoricamente) e la scadenza per decidere il piatto da preparare è domani. Il fatto che nessuno dica niente mi fa comodo, d'altronde io e Anke possiamo fare ciò che ci pare, il che è un bene. Certo, avere il 98% dei coinquilini asiatici e fare un piatto italiano/belga non ha molto senso, ma se nessuno partecipa, non posso fare altrimenti. Il problema è che i signori coinquilini non hanno capito che dovranno sgobbare comunque. Ma pazienza, lo scopriranno presto... eheheh

Settimana prossima vi aggiornerò sui preparativi del World Festival, lezioni, coinquilini simpatici, ecc.XD

13 aprile 2014

I corsi

Finalmente le lezioni sono iniziate ed io puntualmente torno qui a descrivervi cose di cui "nonvenepuòfregardemeno". Comunque i corsi che ho selezionato per questo "bimestre" sono tre più quello di lingua giapponese, che però non fa media. 
Il primo si intitola "Media and Communication" del prof. Mantello (origini italiane) che tratta in particolar modo il ruolo dei media durante i conflitti internazionali, estremamente interessante;
il secondo invece è "Research methods and academic writing" del prof. Ko (simpatico Honkonghese nonché mio relatore per la tesi) che in sostanza spiega come effettuare una ricerca, i vari metodi da utilizzare in base ai casi, come scrivere report in inglese (per chi non ne fosse in grado, come me) ecc. Interessante anche questo, ma più pesante da seguire a lezione. Inoltre non essendo il prof madrelingua inglese, a volte mi perdo qualcosa di quello che dice;
il terzo corso da me scelto è esterno al mio curriculum (society and culture) ma altrettanto interessante. Si tratta di "Product development strategy" del prof Beise-Zee (trasuda origini tedesche/austriache da tutti i pori, ma in sostanza è americano), corso fighissimo, che tratta lo sviluppo di un prodotto e la commercializzazione nei vari mercati, lo studio di casi analoghi, la strategia da adottare, i vari pro e contro, ecc, insomma davvero fatto bene;
per ultimo c'è il corso di giapponese detto anche "Japanese for Communication 4" che è il corso più alto per gli studenti della magistrale, ed è l'unico in cui sono riuscito ad infilarmi, dopo il due di picche iniziale. La prof è brava e disponibile, e il core del corso è la conversazione, colloqui di lavoro, lettura di giornali, discussioni su temi d'attualità, ecc. 
Tutti i corsi (ad eccezione di jappo naturalmente) sono tenuti in lingua inglese, il che non mi crea problemi dal punto di vista della comprensione, ma bensì da quello della produttività. Nemmeno ricordo quando è stata l'ultima volta che ho scritto un testo in inglese (sempre se l'abbia mai fatto), quindi devo mettermi sotto e fare pratica. Gli esami finali, come accennato in precedenza, nella maggior parte dei casi consistono in report finali e  presentazioni di gruppo e/o individuali. 
Ma adesso vorrei parlare del capitolo libri. Inutile dire che i libri di un master siano cari, ma spendere 60-70€ per un libro di 200 pagine mi sembra esagerato. Cosa fare quindi? E mentre tutti acquistano libri alla Coop del campus (no, non è quella italiana), io inizio a dare un'occhiata sul web. Le scelte non sono molte, ma avevo dimenticato che anche in Giappone c'è Amazon! Premetto che non sono mai stato un grande fan di Amazon (infatti in Italia gli ho sempre preferito IBS), ma in questo caso ho dovuto ricredermi. Infatti ho acquistato 7 (e ribadisco sette) libri alla modica cifra di 160€, con un risparmi del 40% circa, mica male! Inoltre ho acquistato un piccolo cuoci-riso per una/due persone a soli 6€!!! Diventerò presto un Amazon addicted (almeno qui in Giappone) XD

Vorrei postarvi un po di foto, ma la mancanza di tecnologia non me lo permette, quindi rimando anche stavolta. Alla prossima!

05 aprile 2014

Si inizia

Come avevo accennato in precedenza, in questi giorni si sarebbero svolte numerose attività, sia di carattere ricreativo che di carattere accademico. Andando con ordine, due giorni fa si è tenuta ad un ospedale di Beppu la visita medica, di cui otterremo i risultati l'otto di aprile. Immagino che il mio livello di colesterolo sia ancora belli li in alto, ma pazienza, un giorno mi darò alla cucina sana (un giorno inteso come solo 24 ore XD).
Ieri invece c'è stata la registrazione per ricevere carta d'identità e tessera sanitaria, e a seguire l'orientamento sul sistema universitario, i corsi, gli esami, i crediti, la tesi, ecc. Per la carta d'identità purtroppo dovrò aspettare fino al 16 aprile, quando mi rilasceranno il certificato di residenza (la carta vera e propria arriverà il 21 maggio), e fino ad allora non potrò ne comprare un telefono, ne cercare lavoro. Nonostante la lunga attesa però, c'è da dire che l'università sbriga tutte le pratiche e ci fa recapitare tutti i documenti direttamente in dormitorio, senza dover muovere un muscolo, il che non è male. Per quanto riguarda invece l'orientamento universitario, inutile dire che col nostro sistema ha ben poco in comune, ma dopo l'iniziale stato confusionale inizio a vederci un po più chiaro. I crediti necessari per il completamento del percorso sono 32 ed ogni esame vale 2 crediti quindi in totale sono una dozzina di esami più il progetto di ricerca. Rispetto a ciò a cui ero abituato in Italia (quasi esclusivamente esami scritti), qui gli esami nella maggior parte dei casi sono presentazioni o report, il che mi manda un po in panico, principalmente per due semplici motivi: uno, ho un'esperienza in presentazioni davanti ad altre persone pari a zero, e due, non riesco ancora a rendere bene nell'inglese parlato (non che quello scritto vada meglio) >_<
Paranoie a parte, in questi casi ci si rende conto come il nostro sistema universitario (pur essendo tra i migliori a livello di insegnamento) pecchi di alcune cose, che una volta all'estero risultano essere necessarie, vedesi seminari, presentazioni, ecc. Comunque non dispero, ce la farò!
Nel pomeriggio si è tenuto un incontro seminario all'ufficio carriere, che spiegava come funziona il processo di impiego in Giappone, cosa bisogna sapere, il livello della lingua ecc. A differenza di altre volte, in questo caso parto avvantaggiato, conoscendo la lingua giapponese abbastanza bene, ma comunque dello studio extra è necessario (tipo Business Japanese Test, ecc).
La sera invece c'è stata la cerimonia d'ingresso al dormitorio, dove tutti gli RA (Resident Assistant) si sono esibiti in balli pseudo K-pop, monologhi comici, ecc. Non è durato molto, ma è stato abbastanza divertente, inoltre il cibo era gratis, quindi partecipare era un "dovere".

In tutti questi eventi non si può fare a meno di notare l'organizzazione meticolosa ( a volte esagerata) dei giapponesi. Sia all'ospedale, che durante gli eventi interni al campus, riescono a gestire migliaia di studenti in modo efficiente e rispettando gli orari prefissati, cosa che a me che ho già vissuto in Giappone, non sorprende più di tanto, ma sono sicuro che per molti italiani sarebbe un sogno. Ebbene, questo è uno dei principali motivi che mi fa amare questo posto.

Una volta iniziate le lezioni scriverò ancora e vi aggiornerò.

01 aprile 2014

Entrance Ceremony

Oggi si è tenuta la cerimonia d'apertura della APU qui a Beppu e naturalmente vi ho partecipato. Non avendo un completo da cerimonia (e nessuna voglia di acquistarlo) mi sono arrangiato con quello che avevo, ma alla fine il risultato non è stato malaccio, tranne per la cinta borchiata sotto la giacca XD
Comunque vestiario a parte, è stata bellissima, soprattutto l'ultima parte, dove i vari club universitari si sono esibiti in danze e musica tradizionale. In particolare le esibizioni di Indonesia, Cina e Giappone mi hanno lasciato a bocca aperta. Al termine di tutto ciò i membri dei vari club hanno distribuito una brochure con tutte le informazioni sui club, le loro attività, modalità d'iscrizione, ecc. Vista la mancanza di un club di cucina (al quale mi sarei iscritto immediatamente) per ora aspetterò l'inizio delle lezioni e poi valuterò se mi resta abbastanza tempo per fare qualcos'altro.
Inutile dire che sembrava più un festival fotografico che una cerimonia scolastica, ma io (non avendo fotocamera ne telefono) ho dovuto scroccare dagli altri. Per le foto vi invito a tenere d'occhio la mia pagina facebook o la Home Page della mia univesità.

Nei prossimi giorni ci sarà una serie di incontri per i nuovi studenti, riguardanti le lezioni, esami, borse di studio, utilizzo degli spazi universitari, ecc Vi terrò informati

28 marzo 2014

Le scoperte che cambiano la vita

Oggi, come previsto dall'organizzatissima schedule universitaria, vi è stato il test di lingua giapponese. Dopo 2 ore di test ed un punteggio buono, ma non esagerato (219/300), al colloquio la prof di turno mi dice con gentilezza e col sorriso sulle labbra, che purtroppo non viè una classe di giapponese in cui sia possibile inserirmi.... cheee? Quando le chiedo a cosa serva la classe advanced, lei mi spiega semplicemente che ho un punteggio troppo alto per entrarci (machecazz?) e che quindi se voglio continuare a studiare giapponese, mi devo arrangiare. Nel frattempo mi ha consigliato una "comunication level 4", così giusto per... mah
Pazienza, vorrà dire che sfrutterò le conoscenze giappe e parlerò con loro, o mi infiltrerò di soppiatto alle lezioni in lingua.

Ma ora vi starete chiedendo tutti quanti: "e che cosa centra tutto ciò con il titolo?" Bella domanda, e la risposta naturalmente è "nu stracazzu". XD
L'idea del titolo mi è venuta in mente tornando al dormitorio. Non appena arrivato all'ingresso infatti, noto delle cassette di plastica con dentro frutta e verdura, e con prezzi decisamente bassi!!! E a venderla niente poco di meno che i contadini stessi! "Strabel" direbbe qualcuno di mia conoscenza... Ho in seguito scoperto che ogni giorno davanti all'ingresso del dormitorio c'è una specie di mercato, per evitare di fare andare gli studenti in città (visto il costo dei bus -_-). Quindi, oggi c'era il mercato ortofrutticolo, e gli altri giorni si alternano, mercatino del riso, cibarie cinesi, kebab, ecc...
Detto ciò vi starete chiedendo cosa ho comprato e a che prezzo. Bene, per un kg di mele (esatto, un kg non un pezzo, come a Tokyo), tre zucchine e mezzo kg di pomodori ho speso sulle 4.50€, che può sembrare tanto per gli standard italiani, ma per quelli giapponesi è pochissimo!!! Inoltre le mele sono la qualità Fuji, e qui qualcun'altro sarebbe molto felice di ciò (vero Ricky?)  :-)

Stasera c'è stato anche un meeting con gli altri coinquilini, nel quale si discuteva dell'eventuali regole da seguire, ecc.
Mi fermo qui per oggi, alla prossima!

26 marzo 2014

Il viaggio e l'arrivo

Rieccomi, anche se con un paio di giorni di ritardo, a raccontarvi le prime impressioni di questa nuova avventura. Ma andiamo con ordine:
- Il viaggio: ho viaggiato con la compagnia di Hong Kong, Cathay Pacific, che nonostante abbia trovato restrittiva per quanto riguarda i kg permessi, per il resto è davvero un lusso, penso la migliore con cui abbia viaggiato fin'ora. Trascorse le 11 ore da milano ad Hong Kong, scopro che l'aereo per Fukuoka è in ritardo di un'ora, ma pazienza non si può avere tutto. Arrivato finalmente in Giappone, scopro che ad attendermi c'è pioggia con temperature alte, che in parole povere vuol dire "sudore anche solo respirando", ma comunque niente di drammatico. L'unica cosa che mi è dispiaciuta, è che mentre cambiavo i soldi allo sportello, il mio bagaglio a mano è caduto sulla borsa con il pc dentro, che a sua volta è caduta sulle cuffie.... che dire, distrutte! Inoltre non ho portato le altre di riserva per questioni di spazio, uff... dovrò ricomprarle, ma più in la, la precedenza ora va a telefono ed abbonamento dei bus.

- L'alloggio: come avevo anticipato a molti ho optato per un alloggio in campus, quindi nel dormitorio dell'università. Il posto è enorme e la gente vogliosa di conoscere e di parlare, anche se non nel mio piano... Infatti nel piano dove si trova la mia stanza sono tutti un pò riservati, ma non mi sono dato per vinto e così stasera ho improvvisato una cena italo-cinese con degli amici cinesi (in realtà appena conosciuti), dove ho preparato una bolognese coi controcazzi (visto che qui a Beppu non è che ci sia molta cucina italiana). Alla fine erano tutti contenti, e diciamo che il gruppetto iniziale c'è. Naturalmente, come mio solito, dimentico i nomi di tutti, il che mi fa fare figuracce di continuo, ma pazienza, basta che loro si ricordino il mio haha...
Il fatto che qui siano tutti 18-19enni mi fa sentire un vecchio, ma pazienza, anche l'età ha il suo fascino no?

Domani finalmente c'è bel tempo e potrò andare in città per il telefono e l'abbonamento, e anche per fare qualche foto, visto che sti giorni a causa della pioggia non ho fatto.
Vi aggiornerò in seguito riguardo gli altri eventi di benvenuto e l'orientamento sui corsi. A presto

20 marzo 2014

Preparativi

Ed eccoci agli ultimi giorni in Italia, che come sempre verranno dedicati ai preparativi pre-partenza, in particolare i tanto temuti bagagli. Riuscire a far stare tutto in 30kg totali tra bagaglio da stiva e a mano, non è semplice, ma anni di pratica saranno pur serviti a qualcosa. La compagnia con cui parto (Cathay Pacific) purtroppo non consente i classici 23 kg  a cui ero abituato, ma solo 20, e sappiate che 3kg fanno la differenza in questi casi. Inoltre, oltre al fidato notebook pesante come un macigno (si è sempre lui, il mio Compaq immortale), ho dovuto portare dei libri per il JLPT e per l'HSK, che andranno a rubare qualche kg qua e la, quindi dovrò lasciare qualcosina a casa, tipo metà della roba invernale.
Naturalmente oltre ai preparativi pratici, ci sono anche quelli mentali. Proprio l'altro giorno, quando ritiravo il visto in consolato, ripensavo ai momenti pre-partenza del 2008, ah...quante cose sono cambiate da allora. Certo, questa volta parto consapevole di quello che mi aspetta, conosco già la lingua e ho più certezze, ma a dir la verità mi manca un po quel senso di eccitazione dovuto all'incertezza di ciò che si troverà una volta arrivati. Dopotutto partire a 19 anni (testa vuota) è facile, ci si butta tutto alle spalle e via, mentre partire a 24 anni (testa mezza vuota, mezza piena di paranoie) diventa un po più difficile, si pensa di più a ciò che si lascia alle proprie spalle, più ansie, più paure, ecc... ma alla fine pensi "non vado mica in guerra, eccheccazz" , quindi finiscono le paranoie e ci si concentra sul viaggio.
Ok, ritorno alle mie care valige, a presto!

18 marzo 2014

Nuova grafica

Era da giorni che cambiavo grafica (o interfaccia) al blog senza trovarne una di mio gradimento. Quella di prima era troppo colorata e dava la sensazione "bimbominkia" quindi ho deciso di cambiarla in favore di una che fosse un po più sobria, fatemi sapere se vi piace o meno. Naturalmente la serietà e la sobrietà riguarderanno solo la veste grafica, in quanto i miei post saranno come da tradizione pieni di cazzate.
Direi che l'utilità di questo post è paragonabile a quella degli occhiali da sole la sera, ma pazienza, qualcosa dovevo pur scriverla.

17 marzo 2014

Il Ritorno...

Ebbene si, sono tornato. E chissenefrega direte voi, sempre se ci siano dei "voi" che ancora seguono questo blog decaduto.
L'ultimo post risale addirittura ad agosto 2010, e non mi sembra fosse molto positivo. Da allora ne è passata acqua sotto i ponti, soprattutto quelli di Venezia. Infatti negli ultimi 3 anni ho frequentato l'università Ca' Foscari di Venezia, studiando lingue orientali, ma soprattutto il cinese (a qualcuno potrà sembrare strano, ma studiare la Cina e il cinese mi ha aiutato a capire meglio anche il Giappone). Non è stato facile ricominciare in Italia, ma con un po di pazienza e tanti amici conosciuti, anche questi tre anni sono (ahimè) passati in fretta.
Indeciso sul da farsi dopo la laurea, ho optato per una laurea magistrale in Giappone, e quindi ho deciso di riscrivere sul blog. Nonostante si tratti di un capitolo completamente nuovo della mia vita, non mi andava di chiudere completamente questo blog (un pò perché mi ricorda i tempi andati, un po perché funge da prologo per chi iniziasse a leggere il blog solo ora) e ho deciso di riutilizzarlo per narrarvi le mie nuove avventure. Esatto, nuove. E non soltanto perché mi ristabilisco in Giappone dopo più di tre anni e mezzo, ma soprattutto perché questa volta a fare da sfondo alle mie storie non ci saranno i grattacieli di Tokyo, ma bensì i fumi delle terme di Beppu. "Bep.... cosa??? " avranno pensato la maggior parte di voi. Ebbene, Beppu è una cittadina turistica situata nella prefettura di Oita, nel Kyushu orientale. La popolazione si aggira intorno ai 120.000 abitanti ed è famosa per le sue sorgenti termali. Per chi ne volesse sapere di più invito a leggere la seguente pagina Wikipedia. per quanto riguarda invece l'università, frequenterò la Ritsumeikan Asia Pacific University (nome corto, vero?), una piccola (solo per numero di studenti) università votata per lo più all'internazionalizzazione (paroloni dè), infatti su 6000 studenti, circa la metà sono stranieri. Il nome Ritsumeikan non è li a caso, e infatti è una specie di succursale della più famosa Ritsumeikan University di Kyoto. Non posso descrivervi i corsi, il campus, ecc. in quanto non ci sono ancora stato. Tra una settimana esatta sarò lì e vi saprò dire le prime impressioni, ma nel frattempo c'è sempre Wikipedia.
Al contrario di quanto succedeva in passato, cercherò di aggiornare questo blog più spesso (già sentita!)

Tra qualche giorno scriverò dei preparativi e delle considerazioni finali prima della partenza, per ora è tutto!