13 dicembre 2008

Christmas time...

Eh già, è tempo di Natale, quindi di vacanze e conseguentemente anche di test scolastici....Infatti ultimamente non ho aggiornato proprio per dedicarmi maggiormente allo studio (non che sia servito molto XD), in quanto avevo una serie di test, incluso l'esame di fine trimestre....Quest'ultimo (fatto proprio ieri) è andato piuttosto bene anche se nella parte dei kanji come al solito ci saranno svariati errori, vabbè pazienza.....Lunedì altro mega-test di soli kanji, martedì uno solo di grammatica e poi finalmente il tour de force sarà terminato...
Oggi c'era anche il party natalizio a scuola, ma per svariati motivi non vi ho partecipato...il semplice fatto di essere l'unico italiano nell'istituto, induce i prof. ad usarmi come un personaggio (o fenomeno da baraccone, che dir si voglia) per il loro compiacimento; inoltre nei giorni passati, nonostante avessimo dei test importanti ci facevano fare migliaia di prove di mini-commedie stupide, frasi scritte da altri ma pronunciate da noi, senza dare la possibilità agli studenti di proporre qualcosa........insomma tutto perfetto e programmato come piace ai jappi (ma non a me)............e siccome io vengo dal Paese dove parole come "perfetto e programmato" non esistono, allora mi son detto: Ma anche no!
Anche la controparte cinese non sembrava molto entusiasta della festa, ma il fatto che si potesse mangiare (a spese della scuola, naturalmente) ha messo tutti d'accordo XD.......
Unica nota positiva riguarda il permesso di lavoro, andato a ritirare proprio oggi in quel di Shinagawa...ora non mi resta altro che cercare un lavoro, per rendere queste vacanze meno noiose di quanto si prospettano, alla prossima, ciaooo.......

29 novembre 2008

高尾山。。。alias Mt. Takao

Ed ecco il tanto agoniato post sul monte Takao, pronto da giorni, ma bloccato in attesa delle foto.......

Come preannunciato da tempo, c'è stata la tanto attesa gita giornaliera al Mt. Takao. Ci voleva proprio un pò d'aria di montagna, ma sopratutto stare per un pò da lontano dalla confusione e dal traffico di Tokyo. Partenza alle 9.30 da Shinjuku, e dopo circa un'ora di treno (ovviamente trascorsa a dormire XD) arriviamo alla stazione di Takaoguchi, ai piedi della montagna. Appena arrivati ci dirigiamo verso un'altra piccola stazione, dalla quale, per mezzo di uno strano treno, arriviamo quasi in cima al monte, dove il freddo si fa sentire parecchio.
L'atmosfera, nonostante la presenza di molti turisti, è abbastanza tranquilla e rilassante, rendendo così piacevole la percorrenza dell'ultimo tratto di sentiero che ci porterà in cima al monte.
Una volta raggiunta la cima, verso le 13.30 sostiamo in una piazzola per pranzare (finalmente!!!), riposarci un pò e scattare qualche foto. In meno di 5 minuti divoro i miei tramezzini e onigiri vari (tutto by conbini), e sentendomi sazio mi rilasso un pò su di una panca. Dopo nemmeno 2 minuti le ragazze mi invitano a mangiare con loro, fragandosene totalmente del fatto che avessi già mangiato, e ad assaggiare i loro piatti handmade (e tutti rigorosamente made in china), e visto che non me la sento proprio di dirgli di no, accetto. Tra le tante cose ingurgitate (non sapevo nemmeno cosa mangiavo), dei dolci particolarmente buoni, molto simili ai nostri rustici ma ripieni di una crema con cereali. Finito il pranzo iniziamo a fare centinaia di foto: la classe, la prof, la natura, i templi, la vista stupenda, ecc.
Dopo circa un paio d'ore di svago la prof ci dice che è ora di scendere dalla montagna per rientrare, ma la cosa curiosa è che non con lo stesso trenino dell'andata, ma bensì con la seggiovia...........panico totale. Ebbene sì, per chi non lo sapesse soffro di vertigini d'altezza. Cerco di tranquillizarmi pensando che tanto starò solo a 2-3 metri dal suolo e mi metto in fila con Sooi aspettando il nostro turno. Appena saliti tutto è come da pronostico: circa 3 metri sotto di noi c'è una stradina che segue il percorso della seggiovia, ma appena una cinquantina di metri avanti la stradina si blocca e al suo posto c'è una grande rete che però fa intravedere molto bene lo strapiombo di 500 metri che c'è sotto.............ed ecco che il panico viene di nuovo a bussare alla mia porta. Mentre mi attacco alla panca come un polipo Sooi se la ride (l'ho minacciata più volte di buttarla giù ma non ha funzionato)....Dopo circa 10 minuti finalmente arriviamo ai piedi della montagna, (con conseguente sospiro di sollievo da parte mia) dove scattiamo qualche altra foto prima di dirigerci verso la stazione.
Ora vi posto un pò di foto, spero vi piacciano:

Il trenino preso all'andata per salire in cima...


La mia classe di pazzoidi (da notare la contentezza dell'indonesiano, facilmente riconoscibile in basso a sinistra)...


Una splendida vista autunnale...


Un'altra splendida vista...


L'ingresso di uno dei santuari presenti...


Io e Sooi...


Ed infine la temuta seggiovia (da notare l'assenza di protezioni sulle panche)...


Thanks to Sooi for the photos....... ed ora vi lascio, alla prossima ciaooo......

27 novembre 2008

I pallottolieri jappi...

Stamattina dovevo andare in quel di Ikebukuro per pagare l'affitto della stanza all'agenzia, quindi sveglia alle 7.30, doccia e via. Alla stazione di Minowa, proprio prima di ritrovarmi compresso come carne in scatola nella cara Hibiya sen per mezzo dei famosi signori con i guanti bianchi XD, ecco che vedo degli strani individui seduti su sgabelli con in mano degli strani quanto antiquati macchinari, con i quali tenevano il conto delle persone che entravano e uscivano dalla stazione.....naturalmente ho pensato servisse solo per avere una stima di quanta gente prende la metro dalla stazione di Minowa, e quindi non ci ho dato molta importanza. Questa sera, al ritorno da scuola, diretto al SUPAA (quello che per i jappi è il supermercato XD) per fare provviste di viveri (non si sa mai, dovesse scoppiare una guerra......XD), ecco ricomparire i pallottolieri jappi; questa volta però non nella stazione, bensì all'incrocio principale del quartiere (che non sarà lo Shibuya crossing, ma di gente ne passa parecchia) a contare la gente di passaggio, che fosse a piedi o in bici.......Nonostante il freddo pungente di questi giorni le loro dita sembravano dover prendere fuoco da un momento all'altro, tanta era la velocità con cui le muovevano, degna di un giocatore incallito di videopoker (o di pachinko) XD......
Posso capire la gente in stazione, ma a che serve contare la gente per strada??? Uno dei tanti misteri di quell'universo chiamato Giappone.......

24 novembre 2008

Postepay che passione.....e che stress...

In attesa che mi arrivino le foto scattate durante la gita al mt. Takao (come al solito le faccio fare sempre a Sooi, poverina...XD), con conseguente aggiornamento del blog, vi parlo un pochino dei tanti problemi che ho riscontrato da quando sono in terra nipponica, sopratutto con la famosissima "carta gialla" delle poste. Oltre al fatto che non riesco ad usarla per pagare (come una normale carta di credito) nei negozi, problema non di poco conto, ultimamente da anche problemi per quanto riguarda il prelievo dei cari ed indispensabili soldini, senza i quali posso anche andare a fare compagnia ai senza tetto nel parco di Ueno....Il semplice fatto che non venga accettata da tutti gli ATM è alquanto snervante, se poi fa i capricci anche dove accettata, allora inizio ad alterarmi in stile Jack Nicholson nel film Shining....anche se non so dove andare a prendere l'accetta XD.
L'idea del conto in banca mi frulla in testa, ma date le scarse info in inglese da parte delle banche e delle poste giapponesi (per i jappi l'inglese resta sempre e comunque un mistero), non so proprio che fare. Inoltre, come se non bastasse, questa crisi economica mondiale (con conseguente svalutazione dell'euro nei confronti dello yen) ha fatto lievitare il prezzo della mia 3 tatami (lo ricordo per chi non lo sapesse che vivo in uno delle tane dei puffi XD) a quasi 500 euro con conseguente taglio dei fondi per il divertimento (non che ce ne fosse parecchio....)
A tutto ciò va ad aggiungersi l'attesa di 2 settimane per ottenere il permesso di lavoro da parte dell'ufficio d'immigrazione, che farà ritardare ulteriormente la ricerca di un buon baito (lavoro part time), del quale necessito assolutamente.......

Chiusa la parentesi "stress da soldi", vi saluto (anche perchè son le 3 del mattino e dovrei andare a letto), promettendovi che entro un paio di giorni ci sarà l'aggiornamento sulla gita...con tanto di foto. Ciaoooo

17 novembre 2008

Around Yokohama...

Come accennato nel post precedente, non c'erano programmi per il week-end, ma le cose sono più belle quando improvvisate XD.... decidiamo quindi, io e una compagna di classe, Sooi, di andare a Yokohama, località nella quale ci sono già stato l'anno scorso, ma che fa sempre piacere rivedere. Partiamo da Ueno verso le 12.00 e dopo aver provato nuovamente l'ebrezza di viaggiare in piedi in treni colmi di gente (visto che a scuola vado a piedi tutti i giorni, era da tanto che non mi capitava), arriviamo a Yokohama alle 13.00 circa. Il tempo è abbastanza buono e il caldo si fa sentire, così come la fame. Dopo aver pranzato in un ristorantino italiano e aver mangiato una discreta pizza (lontanamente parente a quella vera, ma almeno era delle dimensioni giuste e cotta in un forno a legna, e non microonde come da altre parti XD), scattiamo un pò di foto qua e la in quel di Minato Mirai 21. A questo punto propongo a Sooi di andare a Chinatown, quartiere situato al centro di Yokohama nel quale ci sono più di 500 tra negozi e ristoranti, tutti rigorosamente cinesi. La ragazza è alquanto entusiasta, e anche se... ther's no place like home, andiamo comunque per respirare un pò d'aria di casa (la sua naturalmente XD).
Dopo 3 fermate di metro ci troviamo proprio vicino ad uno dei cancelli che segnano l'ingresso nel quartiere....uno spettacolo per la vista, un festival di luci e colori (anche se, come da tradizione, il rosso prevale), ma sopratutto, appena entrati la cosa che più attira è il profumo inebriante di cibarie made in china.......
Dopo aver scattato un pò di foto e mangiato qualcosina (non avevo molto appetito perchè la pizza non era intenzionata ad essere digerita XD), ritorniamo a Tokyo. Arrivati a Shinagawa decidiamo di fare un salto a Shibuya, ignari del fatto che la pioggia è sempre in agguato.... per fortuna però non è intensa e quindi un giretto possiamo farlo vicino alla stazione. Naturalmente siamo andati anche al Segafredo store, dove mi son gustato un espresso come si deve (e non quel disgustoso caffè all'americana che funge solo da purga XDXD).....Fatto curioso è che all'entrata il personale esordisce con un "buonasera" , unica parola italiana da essi conosciuta (sempre se sono consapevoli che sia una parola italiana XD)........

Detto ciò direi che è tutto per oggi, anche perchè mi sono dilungato abbasatnza. Ora vi lascio alle foto:

Alcuni edifici nei pressi di Minato Mirai 21....


La grande ruota panoramica di giorno....


Io e Sooi...


Uno dei cancelli di Chinatown...


Un tempio situato nel cuore del quartiere...


Il sottoscritto....


La ruota panoramica vista di sera, qui in versione monotinta....


E qui invece in versione multicolor....


Il veliero perennemente ormeggiato al molo....


Per oggi è tutto raga, alla prossima...ciaoooo

15 novembre 2008

Still alive......

Piccolo post, giusto per non indurvi a pensare che sono passato a miglior vita...XD

Oggi c'era la visita medica, (tenutasi non a scuola ma bensì al Taito healt center) evento alquanto noioso.......infatti non è stato per niente in stile ANIME, dove ci sono ragazze seminude ovunque e ragazzi "affamati" a spiarle........bè, forse gli ultimi non erano del tutto assenti XD.....
Per quanto riguarda la scuola, le lezioni diventano tanto più interessanti quanto pesanti, ma naturalmente i kanji restano al primo posto nella lista delle cose impossibili, anche se i cinesi mi aiutano molto (grazie a loro sono andato bene all'ultimo test). La svolta si avrà ad aprile, quando inizieremo col programma universitario, con la conseguente aggiunta di altre materie quali storia, matematica, inglese e chimica.....Quando i sensei ce l'hanno annunciato, i cinesi avevano un'espressione non molto diversa da quella dell'Urlo di Munch.....XD. Ma mancano ancora più di 5 mesi, perciò per ora non me ne preoccupo......
Settimana prossima ci sarà la tanto attesa giterella al Mt. Takao, sperando sempre nel bel tempo....Per il week-end non ci sono programmi, ma se dovessi andare in qualche posto interessante, non mancheranno foto ed aggiornamento del blog....

Alla prossima, ciaoooo..........

06 novembre 2008

Takoyaki...

Ciao raga, proprio ieri sera, tornando da scuola, ho notato molte persone indaffarate ad allestire bancarelle, striscioni, lanterne, ecc. sulla strada che percorro ogni giorno e ciò mi ha fatto pensare subito a qualche festicciola di quartiere. Stamattina, infatti, la festa era già iniziata con tanto di musiche tradizionali, e bancarelle di ogni tipo (ce n'era anche una che vendeva solo console tipo Ds, Psp, Wii.......in Italia le trovi solo nei negozi, se sei fortunato...) a non finire. Al ritorno da scuola inizio a sentire già 500 m prima profumo di yakitori, takoyaki, yakisoba e il mio stomaco naturalmente si è fatto sentire....Nonostante ci fossero cose strane (e quando sono strane son da provare...) ho optato per una classica confezione di takoyaki e non ne son rimasto deluso. Questi, oltre ad essere molto più buoni di quelli assagiati l'anno scorso a Kyoto, erano anche più economici (circa 300 yen), il che non dispiace. Purtroppo stasera non ho potuto fare foto alla festa perchè la sera vengono male col telefono, in compenso ne ho scattata una stamattina ed un paio ai takoyaki prima di divorarli (in effetti in 1 minuto erano già spariti). Vi lascio alle foto, alla prossima ciaooo.

Bancarelle....


I takoyaki in confezione....


E appena prima della tragica fine.......

29 ottobre 2008

Japanese life...

Ciao raga, scusate se non mi faccio vivo spesso, ma questo è dovuto a varie cause (studio, assenza di novità rilevanti...e anche pigrizia). I giorni passano tranquillamente qui a Tokyo (tranne che per il meteo, che mi ha giocato dei brutti scherzi ultimamente, ovvero un paio di docce fuori programma...), a scuola tutto va bene, nei test vado piuttosto bene e con i compagni ci si conosce (e si ride) sempre di più. Inoltre a novembre ci sarà una mini gita al Mt. Takao, località turistica non molto lontana da Tokyo, famosa per i vari templi e santuari presenti, e sopratutto per gli scenari offerti dalla natura...speriamo in bene (e sopratutto che il tempo sia buono).

Episodio curioso...
Ieri, mentre andavo a scuola, ho accorciato passando dal tempio Sensoji e sono rimasto alquanto sorpreso dalla vetrina di questo negozio...

No, non è un negozio di otaku e quella che vedete non è la spada di Kurosaki Ichigo (Bleach), bensì un coltello da cucina di circa 1 m..........ebbene si, il negozio vende solo coltelli da cucina, quindi non vedo altre risposte.....non riesco nemmeno immaginare per cosa possa essere usato....lascio spazio alla vostra immaginazione....

Ora vi lascio perchè domani c'è un test difficile e devo studiare un pò....
Ciao, alla prossima.......

24 ottobre 2008

Boring event...

Ciao raga, come sapevate già, ieri sono andato ad Ikebukuro con la classe per una specie di convegno per studenti stranieri, tenutosi al Sunshine City. Siccome non sapevo precisamente di cosa trattava, ci sono andato ma ne sono rimasto molto deluso, per il semplice motivo che negli stand si parlava solo jappo, ed io non sono ad un livello di jappo da poter fare conversazione. Essendoci molti stand universitari mi sarebbe piaciuto informarmi un pò, ma visto il problema "linguistico", ci ho rinunciato e sono andato in un'altra sala dove c'era un palco, sul quale si esibivano comici e cantanti improvvisati, e dove si facevano un sacco di attività (origami, giochi vari, prove di strumenti musicali, ecc.). Pur essendomi cimentato in alcuni giochi (uscendone sconfitto naturalmente), mi sono annoiato molto e in più il telefono mi ha lasciato in panne, quindi niente foto (non che ci fossero tante cose da fotografare). Che dire......penso che il prossimo anno (quando sapro parlare bene jappo......almeno spero) questo evento risulterà più interessante.
Per il momento è tutto, ciaoooo..................

22 ottobre 2008

Karaoke forever....

Ed eccomi nuovamente qui ad aggiornare, anche se in ritardo (ci ho messo un pò di tempo per reperire le foto fatte dagli altri).

La giornata di domenica è stata a dir poco stupenda, e per un semplice motivo...sono andato al karaoke!!! Era da tanto che volevo andarci qui in Jap, ma non c'era mai nessuno con cui andarci; questa volta invece i miei nuovi compagni di classe hanno avuto questa splendida idea. Appuntamento a tutti alle 13.30 alla stazione di Okachimachi, nella quale arrivo per primo (circa alle 13.00) e aspetto gli altri. Dopo circa un quarto d'ora si presentano tre compagne di classe, con le quali iniziamo a scambiarci contatti, numeri di cellulare e a farci tante foto. Arrivati anche il taiwanese e gli altri due ragazzi cinesi, aspettiamo Thomas (invitato da me per l'occasione) e gli altri della classe, i quali alla fine non verranno......vabbè pazienza. Con un totale di sole otto persone (ma il meglio della classe....) ci avviamo al locale, che scopriamo appartenere alla sorella di Jj (il taiwanese). Arrivati dentro troviamo già tutto pronto, bevande, strani cibi cinesi (polpo in gelatina, calamari secchi,ecc.....per fortuna c'erano anche gli arachidi), schermi e microfoni accesi, e ci accomodiamo nei divanetti. Naturalmente sono le ragazze ad iniziare a cantare per rompere il ghiaccio, mentre noi altri (sopratutto io e Thomas) cerchiamo qualcosa di semplice da cantare e con molti problemi. Dopo circa mezz'ora di sake, limonata, cibo e musica, il ghiaccio si scioglie completamente e sembra quasi di stare tra amici di vecchia data. In totale 7 ore di puro divertimento, durante le quali un cinese si è sentito male (era ubriaco...) e il francese (ubriaco anch'egli) ha fatto il pagliaccio in continuazione tanto da sembrare pazzo per natura...(può anche essere...).

Tra gli artisti da me interpretati ci sono Linkin Park, The Calling, U2, X-Japan, Blink 182, Greenday e altri che non ricordo. Ogni tanto Thomas mi dava una mano a cantare le canzoni (più che altro le rovinava) in inglese, e visto che eravamo gli unici a saper cantare in inglese ci è toccato aiutare Sooi-san (una delle ragazze) a cantare le canzoni di Avril Lavigne e di Britney Spears....

Ora vi mostro alcune foto scattate per l'occasione; la qualità non è delle migliori quindi sappiate accontentarvi...

Le compagne di classe presenti (da sinistra: Sooi-san, Cho cho-san e Sekki sho-san)......


Il ragazzo taiwanese (Jj) che ha organizzato la festa, qui con Cho cho........


Io e Sekki Sho-san


Sooi-san e Chin ho-san


Io che poso per Sekki sho-san.....


Altra foto in cui c'è anche il francese pazzo.....


Io e Sooi prima di andare al locale...



Le altre foto me le devono ancora dare, al massimo le posto in seguito......
Domani invece c'è una festa ad Ikebukuro (anche se non ho capito bene di che si tratta) perciò niente lezioni, tanto divertimento e naturalmente tante foto.
Poi vi farò sapere com'è andata.....ciao raga!!!

16 ottobre 2008

From Nihonzutsumi.....

Ciao raga.......
no non preoccupatevi, quella nel titolo non è un'imprecazione in giapponese ma bensì il nome del quartiere dove vivo, in Taito city. Per quanto riguarda la casa ha tutti i comfort necessari (compreso il wc con console elettronica per scaldare tavoletta o farsi il bidet) per vivere bene, unico neo è il freddo.....Ora voi penserete frasi del tipo: CHIUDI LE FINESTRE E ACCENDI LE STUFE.........ma non è a quel freddo ke alludo, ma alla gente che ci vive; nonostante i miei continui tentativi d'interagire con gli altri...NADA, non un saluto, una presentazione, ma non solo con me, nemmeno tra di loro......pazzesco. Purtroppo (ahimè, odio ammetterlo)questo è il risultato delle decisioni prese all'improvviso. Chi avrebbe mai immaginato 3 settimane fà, quando andai a disdire l'altra stanza e a prenotare questa, che la vecchia catapecchia di Machiya mi sarebbe mancata? Ebbene sì, provo un pò di nostalgia per quel posto, a testimonianza che in una casa conta molto di più l'atmosfera che la struttura. Infatti, dopo i primi giorni di panico (quando ancora non conoscevo Thomas e Chris), in casa c'era un'aria molto familiare (anche se l'inglese si manteneva sempre un pò sulle sue), si mangiava insieme (naturalmente io cucinavo più di tutti), si guardava la tele, si chiacchierava del più e del meno e qualche volta si usciva a fare un giro. Ma ormai il danno è fatto e ci si tiene quello che si ha, pazienza.

Situazione totalmente differente a scuola (e per fortuna), dove sto conoscendo sempre nuove persone e dove, al contrario delle aspettative, i cinesi cercano di interagire con me e anche se non riusciamo a tenere in piedi una conversazione, poco importa. Oggi c'era la cerimonia per il nuovo anno scolastico, svoltasi in una hall nei pressi della scuola. Naturalmente tutti in tiro per l'occasione, con giacche, cravatte, tailler e scarpe eleganti in quantità. Inoltre l'occasione si è rivelata propizia per scattare un pò di foto con i compagni e le compagne di classe, che posterò più in là visto che non sono stato io a scattarle. Per quanto riguarda la cerimonia di per sè, è stata una cosa un pò noiosa, con il preside che ci dava il benvenuto, i vigili e la polizia che ci spiegavano come comportarsi in determinate situazioni, e via dicendo.......insomma le solite cose.

Per ora è tutto, alla prossima raga, ciaooooo.

14 ottobre 2008

Sunday in Waseda....

Ciao raga, perdonate il ritardo nel postare, ma questa settimana ho avuto tante cose da fare. Prima di tutto il trasloco, con conseguente stress da valigia pesante, poi ho avuto un pò di problemi per acquistare un benedetto cellulare, visto che in AU non hanno personale che parla inglese e infine ho dovuto dedicare il restante tempo (molto poco a dire la verità) allo studio. Unica giornata di svago quella di domenica, durante la quale io e Thomas (il francese) siamo andati a fare una visita al quartiere di Waseda, sede dell'omonima università (nella quale spero di entrare a fine corso), una delle più prestigiose in Giappone. Naturalmente per raggiungere il posto abbiamo utilizzato caratteristica linea tranviaria Arakawa, la quale lungo il tragitto attraversa numerosi quartieri tranquilli e residenziali (molto belli) e poi costa molto meno della metro. Appena arrivati, all'uscita della stazione, subito troviamo l'ingresso del campus universitario e numerose stradine che conducono alle varie facoltà o ad altre scuole (medie e superiori) affiliate alla Waseda University. Dopo aver fatto qualche foto e aver riempito lo stomaco con una bella porzione di ramen, iniziamo ad esplorare le zone limitrofe. Molte strutture in stile occidentale, piccoli parchi corredati da giochi per bambini, e un piccolo fiume donano alla zona un fascino unico. Davvero consiglio a tutti di farci una passegiata, in caso vi trovaste a Tokyo. Adesso veniamo alle foto, che essendo state fatte con il cellulare non sono un granchè, ma meglio che niente.

Il mitico tram dell'Arakawa line...


L'entrata della Waseda University...


Vista di un piccolo canale da un ponticello...


Un palazzo dall'architettura bizzarra stile Gaudì....


Questa l'ho tenuta per ultima perchè è unica. Un signore portava a passeggio una tartaruga gigante, con tanto di scarpette (faceva davvero impressione)....


Bè raga adesso vado, alla prossima ciaoooo.

07 ottobre 2008

School: Chapter 1.....TESUTO

E fu così che passò il primo giorno di scuola.....già, ma come??? Bella domanda, ma iniziamo con ordine. Per sfatare il tabù dell'italiano perennemente in ritardo arrivo a scuola con un'ora di anticipo (sarà stata l'ansia del primo giorno), e una ragazza tanto gentile quanto carina mi fa gentilmente accomodare in classe ad attendere che arrivino tutti. Dopo circa mezz'ora di entra una ragazza cinese alla quale gentilmente porgo i miei saluti, ricevendo amalapena un timido HI (cavolo 'sti cinesi so gente "molto" socievole.....) e va a sedersi; passati altri 10 minuti in un totale quanto snervante silenzio arrivano gli altri e anche la prof, una donna sulla cinquantina, molto attiva, che si presenta e ci spiega alcune cose riguardo il test. Dopo circa 10 minuti finalmente si inizia con il test, che subito si rivela essere difficilissimo, con tanto di esercizi e traccie tutte in jap, delle quali non capivo na mazza. L'unica cosa che mi consola è il fatto che le espressioni sulle faccie degli altri non è molto diversa dalla mia, e così inizio a fare qualcosa.....o almeno ci provo. Finito il tempo a disposizione (e finite anche le speranze di prendere un buon punteggio), la prof ci ritira i fogli e va via. Il resto della giornata passa con le varie spiegazioni dei prof riguardo alle regole da seguire (durante la lezione non mangiare, bere, dormire, telefonare o parlare) e ai documenti da portare domani.
Alla fine delle lezioni un ragazzo cinese inizia a parlare con me, curioso del fatto che un italiano sia capitato proprio lì, a dimostrazione che per fortuna non tutti i cinesi sono asociali (ma la maggiorparte si). Nessuna traccia invece degli altri stranieri (koreani, idonesiani), ma vedrò di scovarli. Domani si dà il via alla formazione di quella che sarà la mia classe e alle presentazioni.
Vi terrò informati, ciaoooo.

06 ottobre 2008

School starts!!!

Ciao raga, finalmente è arrivata l'ora di andare a scuola, anche perchè a casa mi annoiavo ultimamente. Domani ci sarà il test attraverso il quale verremo assegnati alle varie classi in base al livello di giapponese, quindi solo dopo domani saprò chi saranno i miei compagni di classe. Inoltre questa procedura la ripeteremo ogni trimestre col risultato che non ci sarà mai una classe fissa come succede in Italia. Essendo l'unico italiano ed europeo a scuola, c'è una certa apprensione da parte dei prof e del personale scolastico, dato che quando andai a visitare l'istituto 2 settimane fà tutti non facevano altro che fissarmi e parlare tra di loro. Ebbene si, l'unico europeo, anzi sarebbe meglio dire l'unico occidentale vista l'assenza di americani, gli altri sono tutti cinesi; quando l'addetto alle iscrizioni mi informò di questo "piccolo" particolare rimasi alquanto shockato, ma non disperate a farmi compagnia ci saranno un paio di koreani e un indonesiano, così potremmo fare il club degli esclusi........
Comunque, a parte questa visione alquanto inquietante, spero di poter legare anche con qualche cinese (almeno le cose firmate a 4 soldi sono assicurate)..........
Vabbè raga, ora vi lascio che devo andare a studiare qualcosa di jap altrimenti il mio test sarà solo carta da riciclare.................Ciaoooo

01 ottobre 2008

A new house...

Qualcuno potrebbe dire: Era ora! Ma questo lasciatelo dire a me....
In effetti la sera stessa che ho disfatto le valigie mi sono subito messo in cerca di una nuova stanza. Dopo varie ricerche ne ho trovato finalmente una, a Minowa, e nonostante sia più piccola dell'attuale (sembra quella dei puffi), è molto più vicina a scuola. Traslocherò tra circa 2 settimane, perciò ancora per un pò dovrò tenere testa ai due coinquilini pazzi, anche se con il francese ultimamente ci parlo parecchio. Trasloco a parte, ho passato gli ultimi due giorni rintanato in casa, causa freddo e pioggia, e come se non bastasse pioverà fino a fine settimana. Vabbè, ora vado a cucinare, non so cosa ma saprò improvvisare. Alla prossima, ciaoooo.

28 settembre 2008

Odaiba photo gallery...

Ciao raga, onde evitare ripercussioni da parte vostra (virus al pc, lettere minatorie o qualche ninja su commissione), posto finalmente le foto fatte ad Odaiba, naturalmente solo le migliori. Si inizia!

il futuristico edificio della Fuji TV, visto di giorno...


e di sera...


il Rainbow Bridge di sera...


un battello (spaziale) per fare un giro nella baia...


la riproduzione in piccolo della statua della libertà...


io e Stefano con alle spalle il Rainbow Bridge...


io in posa su delle vecchie ancore (ce n'erano parecchie lì intorno)...


ed infine un panorama notturno...



Spero vi siano piaciute le foto........però per sicurezza continuerò a guardarmi le spalle.

Prossimamente vi farò sapere riguardo al tanto atteso trasloco e vi racconterò un pò della mia scuola. Alla prossima, ciaoooo.

25 settembre 2008

Enjoying Odaiba....

Ciao raga, rieccomi qui per raccontarvi altre cose sulla mia japan life. Ebbene si, oggi io e Stefano, visto che era il suo ultimo giorno a Tokyo, siamo stati ad Odaiba. Per chi non lo sapesse Odaiba è un'isoletta nella baia di Tokyo, meta ambita dai turisti e sopratutto dai fotografi, infatti proprio da qui si ha il più bel panorama di Tokyo (a mio parere). L'isola è collegata alla città tramite un enorme ponte, molto somigliante a quello di Brooklin a New York (a dire la verità ne è la copia quasi esatta). Sull'isola oltre ad esserci il futuristico edificio della Fuji TV (viva l'architettura jappa), c'è un parco divertimenti chiamato Palette Town, dove vi sono una gigante ruota panoramica (quando si illumina è stupenda) e un centro commerciale con all'interno una riproduzione di strada italiana con tanto di negozi e di cielo finto; tutto ciò contornato da innumerevoli negozi, spazi verdi e palazzi residenziali (futuristici anche questi), che rendono davvero piacevole la visita all'isola. Per quanto riguarda le foto ho avuto problemi con la fotocamera, quindi dovrete pazientare qualche giorno, il tempo di risolvere il problema. Nel frattempo vi posto altre foto che ho fatto ieri in centro.

Uno dei palazzi psichedelici di Shinjuku...


Takeshita dori, una delle strade più belle (e strane) da visitare a Tokyo...


e questi sono alcuni pupazzi giganti che si aggiravano per la via....




Ecco invece alcuni grattacieli moderni a Shinjuku (dal vivo fanno molto più impressione)...


Per oggi è tutto raga, per le foto di Odaiba dovrete aspettare un pò, ma ne varrà assolutamente la pena. Vado a dormire,ciaoooooooo.

22 settembre 2008

An unlucky beginning....

Intanto mi scuso con tutti per aver iniziato a scrivere solo dopo 4 giorni di permanenza in Giappone, ma ciò è avvenuto a causa di alcune circostanze alquanto negative. Per chi conosce l'inglese il titolo di questo primo post dovrebbe già dire tutto, ma per quelli che pensano l'inglese sia una leggenda metropolitana lo tradurrò io: UN INIZIO SFORTUNATO!
Innanzitutto ad attendere me e mio fratello Stefano all'arrivo a Tokyo non c'era una bella ragazza, bensì un bell'acquazzone, che ha reso non poco difficili gli spostamenti con i bagagli (non pesanti...di più). Arrivati all'albergo in cui avrebbe alloggiato Stefano, laciamo entrambi i bagagli per andare nel quartiere di Shinjuku dove si trova l'agenzia da cui ho preso casa. Arrivati lì, dopo aver firmato un mare di scartoffie e ritirato le chiavi della stanza, dopo aver preso i miei bagagli dall'albergo, ci dirgiamo verso casa mia, senza immaginare che sarebbe stata un'odissea. Arrivati alla stazione di Machiya (quartiere in cui abito), consultiamo la mappa che quelli dell'agenzia ci hanno dato ed iniziamo a seguire le indicazioni, col risultato che non si arriva mai; dopo aver scoperto con rammarico che la cartina che ci hanno dato è in scala 1:1.000.000 e dopo aver imprecato contro l'agenzia, inizio a chiedere indicazioni. Dopo circa un'ora la casa non salta ancora fuori, a questo punto ci sono 3 opzioni:
- la casa e "l'isola che non c'è" sono la stessa cosa;
- siamo i protagonisti di LOST;
- la colazione in aereo conteneva allucinogeni.

Per fortuna niente di tutto ciò anche se la terza opzione non è del tutto falsa........Dopo un pò la troviamo, finalmente!!! Bussiamo ed esce un ragazzo dicendo che abbiamo sbagliato casa, nonostante l'indirizzo sia quello. Seguono nuove imprecazioni all'agenzia. Ci accorgiamo subito che lo stesso indirizzo sta affisso su diverse case e dopo aver bussato a tutte la troviamo. Nessuna scoperta è stata mai così deludente. Sembra un sito storico di 3000 anni; mentre porto sù le valigie mi chiedo quali forme di vita possano mai abitare in questo posto e la mia richiesta viene subito esaudita: a metà scala intravedo una figura alta, magrissima, pallida, in pieno stile Divina Commedia che si presenta dicendomi che si chiama Chris, che è inglese e che sarà il mio inquilino.
Dopo questa spettrale visione io e Stefano sistemiamo le valigie e usciamo per andare a cenare, ma proprio davanti alla porta compare un ragazzo magro, un pò scuro di pelle e con un sorriso dark (ovvero con i denti sporchi), si chiama Thomas, è francese, e sarà l'altro mio inquilino. Bene, penso, abbiamo fatto una little Europe.....ed il primo giorno finalmente si conclude.

Visto che mi sono divulgato molto sul primo giorno non starò a descrivervi gli altri 3 ma vi mostrerò solo qualche foto.

October Fest all'Hibiya Park.
La nostra cena.....


Tedesche e giapponesi che intrattengono il pubblico....


La festa vietnamita al parco Yoyogi.
Una bella ragazza vietnamita che posa per noi.....


Le tantissime bancarelle presenti al festival...


Una scultura ricavata da un'anguria, veramente bella...



Per oggi è tutto, le altre foto le aggiungerò in seguito, anche perchè questo primo post è stato davvero fin troppo lungo. Ciao, alla prossima.