21 marzo 2015

Beppu mon amour

Oggi non ho novità di nessun tipo (non che di solito ne abbia molte), ma voglio semplicemente condividere con voi dei miei pensieri. Ormai è trascorso un anno dal mio arrivo a Beppu e voglio fare alcune considerazioni su questa città e su come me la passo qui. Come molti stranieri il mio primo contatto con il Giappone è stata Tokyo, città nella quale ho vissuto complessivamente un paio d'anni. Chi ha voglia può andare a spulciarsi i vecchi post di questo blog, dove il me di 6 anni fa raccontava le sue esperienze nella capitale nipponica.
Tornato a studiare in Giappone a distanza di quattro anni dalla mia partenza per l'Italia, mi sono ritrovato in una realtà ben diversa, che da un lato mi ha fatto sentire nostalgia della grande città, ma dall'altro mi ha fatto apprezzare altre cose. Se infatti è vero che Beppu è una città piccola e non c'è mai niente di nuovo, è anche vero che qui riesco a rilassarmi di più di quanto potessi fare a Tokyo (sempre se a Tokyo sia possibile rilassarsi). Anche solo una passeggiata sul lungomare ascoltando della buona musica o un'oretta alle terme riesce a rigenerarmi mentalmente e a farmi riflettere su molte cose. Sono probabilmente uno dei pochi (se non l'unico) studenti di APU che apprezzi appieno questo posto e infatti vengo sempre deriso per questo, ma poco importa. Sarà perché vengo da un paesino, sarà perché sono cresciuto vicino al mare, sarà perché qui la gente è cordiale e soprattutto più "vera", sarà che sto facendo vecchio e apprezzo di più la campagna, fatto sta che questa città mi piace parecchio, e da quando ho lasciato il dormitorio riesco ad apprezzarla ancora di più. Inoltre la primavera sta finalmente arrivando e si prevedono hanami (pic-nic mentre si contemplano i ciliegi in fiore) con gli amici e qualche scatto decente (che spero di poter condividere con voi).


 Nel prossimo post vorrei fare un approfondimento sul posto di lavoro e sui miei colleghi. Alla prossima, ciaoooooo