28 marzo 2014

Le scoperte che cambiano la vita

Oggi, come previsto dall'organizzatissima schedule universitaria, vi è stato il test di lingua giapponese. Dopo 2 ore di test ed un punteggio buono, ma non esagerato (219/300), al colloquio la prof di turno mi dice con gentilezza e col sorriso sulle labbra, che purtroppo non viè una classe di giapponese in cui sia possibile inserirmi.... cheee? Quando le chiedo a cosa serva la classe advanced, lei mi spiega semplicemente che ho un punteggio troppo alto per entrarci (machecazz?) e che quindi se voglio continuare a studiare giapponese, mi devo arrangiare. Nel frattempo mi ha consigliato una "comunication level 4", così giusto per... mah
Pazienza, vorrà dire che sfrutterò le conoscenze giappe e parlerò con loro, o mi infiltrerò di soppiatto alle lezioni in lingua.

Ma ora vi starete chiedendo tutti quanti: "e che cosa centra tutto ciò con il titolo?" Bella domanda, e la risposta naturalmente è "nu stracazzu". XD
L'idea del titolo mi è venuta in mente tornando al dormitorio. Non appena arrivato all'ingresso infatti, noto delle cassette di plastica con dentro frutta e verdura, e con prezzi decisamente bassi!!! E a venderla niente poco di meno che i contadini stessi! "Strabel" direbbe qualcuno di mia conoscenza... Ho in seguito scoperto che ogni giorno davanti all'ingresso del dormitorio c'è una specie di mercato, per evitare di fare andare gli studenti in città (visto il costo dei bus -_-). Quindi, oggi c'era il mercato ortofrutticolo, e gli altri giorni si alternano, mercatino del riso, cibarie cinesi, kebab, ecc...
Detto ciò vi starete chiedendo cosa ho comprato e a che prezzo. Bene, per un kg di mele (esatto, un kg non un pezzo, come a Tokyo), tre zucchine e mezzo kg di pomodori ho speso sulle 4.50€, che può sembrare tanto per gli standard italiani, ma per quelli giapponesi è pochissimo!!! Inoltre le mele sono la qualità Fuji, e qui qualcun'altro sarebbe molto felice di ciò (vero Ricky?)  :-)

Stasera c'è stato anche un meeting con gli altri coinquilini, nel quale si discuteva dell'eventuali regole da seguire, ecc.
Mi fermo qui per oggi, alla prossima!

26 marzo 2014

Il viaggio e l'arrivo

Rieccomi, anche se con un paio di giorni di ritardo, a raccontarvi le prime impressioni di questa nuova avventura. Ma andiamo con ordine:
- Il viaggio: ho viaggiato con la compagnia di Hong Kong, Cathay Pacific, che nonostante abbia trovato restrittiva per quanto riguarda i kg permessi, per il resto è davvero un lusso, penso la migliore con cui abbia viaggiato fin'ora. Trascorse le 11 ore da milano ad Hong Kong, scopro che l'aereo per Fukuoka è in ritardo di un'ora, ma pazienza non si può avere tutto. Arrivato finalmente in Giappone, scopro che ad attendermi c'è pioggia con temperature alte, che in parole povere vuol dire "sudore anche solo respirando", ma comunque niente di drammatico. L'unica cosa che mi è dispiaciuta, è che mentre cambiavo i soldi allo sportello, il mio bagaglio a mano è caduto sulla borsa con il pc dentro, che a sua volta è caduta sulle cuffie.... che dire, distrutte! Inoltre non ho portato le altre di riserva per questioni di spazio, uff... dovrò ricomprarle, ma più in la, la precedenza ora va a telefono ed abbonamento dei bus.

- L'alloggio: come avevo anticipato a molti ho optato per un alloggio in campus, quindi nel dormitorio dell'università. Il posto è enorme e la gente vogliosa di conoscere e di parlare, anche se non nel mio piano... Infatti nel piano dove si trova la mia stanza sono tutti un pò riservati, ma non mi sono dato per vinto e così stasera ho improvvisato una cena italo-cinese con degli amici cinesi (in realtà appena conosciuti), dove ho preparato una bolognese coi controcazzi (visto che qui a Beppu non è che ci sia molta cucina italiana). Alla fine erano tutti contenti, e diciamo che il gruppetto iniziale c'è. Naturalmente, come mio solito, dimentico i nomi di tutti, il che mi fa fare figuracce di continuo, ma pazienza, basta che loro si ricordino il mio haha...
Il fatto che qui siano tutti 18-19enni mi fa sentire un vecchio, ma pazienza, anche l'età ha il suo fascino no?

Domani finalmente c'è bel tempo e potrò andare in città per il telefono e l'abbonamento, e anche per fare qualche foto, visto che sti giorni a causa della pioggia non ho fatto.
Vi aggiornerò in seguito riguardo gli altri eventi di benvenuto e l'orientamento sui corsi. A presto

20 marzo 2014

Preparativi

Ed eccoci agli ultimi giorni in Italia, che come sempre verranno dedicati ai preparativi pre-partenza, in particolare i tanto temuti bagagli. Riuscire a far stare tutto in 30kg totali tra bagaglio da stiva e a mano, non è semplice, ma anni di pratica saranno pur serviti a qualcosa. La compagnia con cui parto (Cathay Pacific) purtroppo non consente i classici 23 kg  a cui ero abituato, ma solo 20, e sappiate che 3kg fanno la differenza in questi casi. Inoltre, oltre al fidato notebook pesante come un macigno (si è sempre lui, il mio Compaq immortale), ho dovuto portare dei libri per il JLPT e per l'HSK, che andranno a rubare qualche kg qua e la, quindi dovrò lasciare qualcosina a casa, tipo metà della roba invernale.
Naturalmente oltre ai preparativi pratici, ci sono anche quelli mentali. Proprio l'altro giorno, quando ritiravo il visto in consolato, ripensavo ai momenti pre-partenza del 2008, ah...quante cose sono cambiate da allora. Certo, questa volta parto consapevole di quello che mi aspetta, conosco già la lingua e ho più certezze, ma a dir la verità mi manca un po quel senso di eccitazione dovuto all'incertezza di ciò che si troverà una volta arrivati. Dopotutto partire a 19 anni (testa vuota) è facile, ci si butta tutto alle spalle e via, mentre partire a 24 anni (testa mezza vuota, mezza piena di paranoie) diventa un po più difficile, si pensa di più a ciò che si lascia alle proprie spalle, più ansie, più paure, ecc... ma alla fine pensi "non vado mica in guerra, eccheccazz" , quindi finiscono le paranoie e ci si concentra sul viaggio.
Ok, ritorno alle mie care valige, a presto!

18 marzo 2014

Nuova grafica

Era da giorni che cambiavo grafica (o interfaccia) al blog senza trovarne una di mio gradimento. Quella di prima era troppo colorata e dava la sensazione "bimbominkia" quindi ho deciso di cambiarla in favore di una che fosse un po più sobria, fatemi sapere se vi piace o meno. Naturalmente la serietà e la sobrietà riguarderanno solo la veste grafica, in quanto i miei post saranno come da tradizione pieni di cazzate.
Direi che l'utilità di questo post è paragonabile a quella degli occhiali da sole la sera, ma pazienza, qualcosa dovevo pur scriverla.

17 marzo 2014

Il Ritorno...

Ebbene si, sono tornato. E chissenefrega direte voi, sempre se ci siano dei "voi" che ancora seguono questo blog decaduto.
L'ultimo post risale addirittura ad agosto 2010, e non mi sembra fosse molto positivo. Da allora ne è passata acqua sotto i ponti, soprattutto quelli di Venezia. Infatti negli ultimi 3 anni ho frequentato l'università Ca' Foscari di Venezia, studiando lingue orientali, ma soprattutto il cinese (a qualcuno potrà sembrare strano, ma studiare la Cina e il cinese mi ha aiutato a capire meglio anche il Giappone). Non è stato facile ricominciare in Italia, ma con un po di pazienza e tanti amici conosciuti, anche questi tre anni sono (ahimè) passati in fretta.
Indeciso sul da farsi dopo la laurea, ho optato per una laurea magistrale in Giappone, e quindi ho deciso di riscrivere sul blog. Nonostante si tratti di un capitolo completamente nuovo della mia vita, non mi andava di chiudere completamente questo blog (un pò perché mi ricorda i tempi andati, un po perché funge da prologo per chi iniziasse a leggere il blog solo ora) e ho deciso di riutilizzarlo per narrarvi le mie nuove avventure. Esatto, nuove. E non soltanto perché mi ristabilisco in Giappone dopo più di tre anni e mezzo, ma soprattutto perché questa volta a fare da sfondo alle mie storie non ci saranno i grattacieli di Tokyo, ma bensì i fumi delle terme di Beppu. "Bep.... cosa??? " avranno pensato la maggior parte di voi. Ebbene, Beppu è una cittadina turistica situata nella prefettura di Oita, nel Kyushu orientale. La popolazione si aggira intorno ai 120.000 abitanti ed è famosa per le sue sorgenti termali. Per chi ne volesse sapere di più invito a leggere la seguente pagina Wikipedia. per quanto riguarda invece l'università, frequenterò la Ritsumeikan Asia Pacific University (nome corto, vero?), una piccola (solo per numero di studenti) università votata per lo più all'internazionalizzazione (paroloni dè), infatti su 6000 studenti, circa la metà sono stranieri. Il nome Ritsumeikan non è li a caso, e infatti è una specie di succursale della più famosa Ritsumeikan University di Kyoto. Non posso descrivervi i corsi, il campus, ecc. in quanto non ci sono ancora stato. Tra una settimana esatta sarò lì e vi saprò dire le prime impressioni, ma nel frattempo c'è sempre Wikipedia.
Al contrario di quanto succedeva in passato, cercherò di aggiornare questo blog più spesso (già sentita!)

Tra qualche giorno scriverò dei preparativi e delle considerazioni finali prima della partenza, per ora è tutto!