29 ottobre 2008

Japanese life...

Ciao raga, scusate se non mi faccio vivo spesso, ma questo è dovuto a varie cause (studio, assenza di novità rilevanti...e anche pigrizia). I giorni passano tranquillamente qui a Tokyo (tranne che per il meteo, che mi ha giocato dei brutti scherzi ultimamente, ovvero un paio di docce fuori programma...), a scuola tutto va bene, nei test vado piuttosto bene e con i compagni ci si conosce (e si ride) sempre di più. Inoltre a novembre ci sarà una mini gita al Mt. Takao, località turistica non molto lontana da Tokyo, famosa per i vari templi e santuari presenti, e sopratutto per gli scenari offerti dalla natura...speriamo in bene (e sopratutto che il tempo sia buono).

Episodio curioso...
Ieri, mentre andavo a scuola, ho accorciato passando dal tempio Sensoji e sono rimasto alquanto sorpreso dalla vetrina di questo negozio...

No, non è un negozio di otaku e quella che vedete non è la spada di Kurosaki Ichigo (Bleach), bensì un coltello da cucina di circa 1 m..........ebbene si, il negozio vende solo coltelli da cucina, quindi non vedo altre risposte.....non riesco nemmeno immaginare per cosa possa essere usato....lascio spazio alla vostra immaginazione....

Ora vi lascio perchè domani c'è un test difficile e devo studiare un pò....
Ciao, alla prossima.......

24 ottobre 2008

Boring event...

Ciao raga, come sapevate già, ieri sono andato ad Ikebukuro con la classe per una specie di convegno per studenti stranieri, tenutosi al Sunshine City. Siccome non sapevo precisamente di cosa trattava, ci sono andato ma ne sono rimasto molto deluso, per il semplice motivo che negli stand si parlava solo jappo, ed io non sono ad un livello di jappo da poter fare conversazione. Essendoci molti stand universitari mi sarebbe piaciuto informarmi un pò, ma visto il problema "linguistico", ci ho rinunciato e sono andato in un'altra sala dove c'era un palco, sul quale si esibivano comici e cantanti improvvisati, e dove si facevano un sacco di attività (origami, giochi vari, prove di strumenti musicali, ecc.). Pur essendomi cimentato in alcuni giochi (uscendone sconfitto naturalmente), mi sono annoiato molto e in più il telefono mi ha lasciato in panne, quindi niente foto (non che ci fossero tante cose da fotografare). Che dire......penso che il prossimo anno (quando sapro parlare bene jappo......almeno spero) questo evento risulterà più interessante.
Per il momento è tutto, ciaoooo..................

22 ottobre 2008

Karaoke forever....

Ed eccomi nuovamente qui ad aggiornare, anche se in ritardo (ci ho messo un pò di tempo per reperire le foto fatte dagli altri).

La giornata di domenica è stata a dir poco stupenda, e per un semplice motivo...sono andato al karaoke!!! Era da tanto che volevo andarci qui in Jap, ma non c'era mai nessuno con cui andarci; questa volta invece i miei nuovi compagni di classe hanno avuto questa splendida idea. Appuntamento a tutti alle 13.30 alla stazione di Okachimachi, nella quale arrivo per primo (circa alle 13.00) e aspetto gli altri. Dopo circa un quarto d'ora si presentano tre compagne di classe, con le quali iniziamo a scambiarci contatti, numeri di cellulare e a farci tante foto. Arrivati anche il taiwanese e gli altri due ragazzi cinesi, aspettiamo Thomas (invitato da me per l'occasione) e gli altri della classe, i quali alla fine non verranno......vabbè pazienza. Con un totale di sole otto persone (ma il meglio della classe....) ci avviamo al locale, che scopriamo appartenere alla sorella di Jj (il taiwanese). Arrivati dentro troviamo già tutto pronto, bevande, strani cibi cinesi (polpo in gelatina, calamari secchi,ecc.....per fortuna c'erano anche gli arachidi), schermi e microfoni accesi, e ci accomodiamo nei divanetti. Naturalmente sono le ragazze ad iniziare a cantare per rompere il ghiaccio, mentre noi altri (sopratutto io e Thomas) cerchiamo qualcosa di semplice da cantare e con molti problemi. Dopo circa mezz'ora di sake, limonata, cibo e musica, il ghiaccio si scioglie completamente e sembra quasi di stare tra amici di vecchia data. In totale 7 ore di puro divertimento, durante le quali un cinese si è sentito male (era ubriaco...) e il francese (ubriaco anch'egli) ha fatto il pagliaccio in continuazione tanto da sembrare pazzo per natura...(può anche essere...).

Tra gli artisti da me interpretati ci sono Linkin Park, The Calling, U2, X-Japan, Blink 182, Greenday e altri che non ricordo. Ogni tanto Thomas mi dava una mano a cantare le canzoni (più che altro le rovinava) in inglese, e visto che eravamo gli unici a saper cantare in inglese ci è toccato aiutare Sooi-san (una delle ragazze) a cantare le canzoni di Avril Lavigne e di Britney Spears....

Ora vi mostro alcune foto scattate per l'occasione; la qualità non è delle migliori quindi sappiate accontentarvi...

Le compagne di classe presenti (da sinistra: Sooi-san, Cho cho-san e Sekki sho-san)......


Il ragazzo taiwanese (Jj) che ha organizzato la festa, qui con Cho cho........


Io e Sekki Sho-san


Sooi-san e Chin ho-san


Io che poso per Sekki sho-san.....


Altra foto in cui c'è anche il francese pazzo.....


Io e Sooi prima di andare al locale...



Le altre foto me le devono ancora dare, al massimo le posto in seguito......
Domani invece c'è una festa ad Ikebukuro (anche se non ho capito bene di che si tratta) perciò niente lezioni, tanto divertimento e naturalmente tante foto.
Poi vi farò sapere com'è andata.....ciao raga!!!

16 ottobre 2008

From Nihonzutsumi.....

Ciao raga.......
no non preoccupatevi, quella nel titolo non è un'imprecazione in giapponese ma bensì il nome del quartiere dove vivo, in Taito city. Per quanto riguarda la casa ha tutti i comfort necessari (compreso il wc con console elettronica per scaldare tavoletta o farsi il bidet) per vivere bene, unico neo è il freddo.....Ora voi penserete frasi del tipo: CHIUDI LE FINESTRE E ACCENDI LE STUFE.........ma non è a quel freddo ke alludo, ma alla gente che ci vive; nonostante i miei continui tentativi d'interagire con gli altri...NADA, non un saluto, una presentazione, ma non solo con me, nemmeno tra di loro......pazzesco. Purtroppo (ahimè, odio ammetterlo)questo è il risultato delle decisioni prese all'improvviso. Chi avrebbe mai immaginato 3 settimane fà, quando andai a disdire l'altra stanza e a prenotare questa, che la vecchia catapecchia di Machiya mi sarebbe mancata? Ebbene sì, provo un pò di nostalgia per quel posto, a testimonianza che in una casa conta molto di più l'atmosfera che la struttura. Infatti, dopo i primi giorni di panico (quando ancora non conoscevo Thomas e Chris), in casa c'era un'aria molto familiare (anche se l'inglese si manteneva sempre un pò sulle sue), si mangiava insieme (naturalmente io cucinavo più di tutti), si guardava la tele, si chiacchierava del più e del meno e qualche volta si usciva a fare un giro. Ma ormai il danno è fatto e ci si tiene quello che si ha, pazienza.

Situazione totalmente differente a scuola (e per fortuna), dove sto conoscendo sempre nuove persone e dove, al contrario delle aspettative, i cinesi cercano di interagire con me e anche se non riusciamo a tenere in piedi una conversazione, poco importa. Oggi c'era la cerimonia per il nuovo anno scolastico, svoltasi in una hall nei pressi della scuola. Naturalmente tutti in tiro per l'occasione, con giacche, cravatte, tailler e scarpe eleganti in quantità. Inoltre l'occasione si è rivelata propizia per scattare un pò di foto con i compagni e le compagne di classe, che posterò più in là visto che non sono stato io a scattarle. Per quanto riguarda la cerimonia di per sè, è stata una cosa un pò noiosa, con il preside che ci dava il benvenuto, i vigili e la polizia che ci spiegavano come comportarsi in determinate situazioni, e via dicendo.......insomma le solite cose.

Per ora è tutto, alla prossima raga, ciaooooo.

14 ottobre 2008

Sunday in Waseda....

Ciao raga, perdonate il ritardo nel postare, ma questa settimana ho avuto tante cose da fare. Prima di tutto il trasloco, con conseguente stress da valigia pesante, poi ho avuto un pò di problemi per acquistare un benedetto cellulare, visto che in AU non hanno personale che parla inglese e infine ho dovuto dedicare il restante tempo (molto poco a dire la verità) allo studio. Unica giornata di svago quella di domenica, durante la quale io e Thomas (il francese) siamo andati a fare una visita al quartiere di Waseda, sede dell'omonima università (nella quale spero di entrare a fine corso), una delle più prestigiose in Giappone. Naturalmente per raggiungere il posto abbiamo utilizzato caratteristica linea tranviaria Arakawa, la quale lungo il tragitto attraversa numerosi quartieri tranquilli e residenziali (molto belli) e poi costa molto meno della metro. Appena arrivati, all'uscita della stazione, subito troviamo l'ingresso del campus universitario e numerose stradine che conducono alle varie facoltà o ad altre scuole (medie e superiori) affiliate alla Waseda University. Dopo aver fatto qualche foto e aver riempito lo stomaco con una bella porzione di ramen, iniziamo ad esplorare le zone limitrofe. Molte strutture in stile occidentale, piccoli parchi corredati da giochi per bambini, e un piccolo fiume donano alla zona un fascino unico. Davvero consiglio a tutti di farci una passegiata, in caso vi trovaste a Tokyo. Adesso veniamo alle foto, che essendo state fatte con il cellulare non sono un granchè, ma meglio che niente.

Il mitico tram dell'Arakawa line...


L'entrata della Waseda University...


Vista di un piccolo canale da un ponticello...


Un palazzo dall'architettura bizzarra stile Gaudì....


Questa l'ho tenuta per ultima perchè è unica. Un signore portava a passeggio una tartaruga gigante, con tanto di scarpette (faceva davvero impressione)....


Bè raga adesso vado, alla prossima ciaoooo.

07 ottobre 2008

School: Chapter 1.....TESUTO

E fu così che passò il primo giorno di scuola.....già, ma come??? Bella domanda, ma iniziamo con ordine. Per sfatare il tabù dell'italiano perennemente in ritardo arrivo a scuola con un'ora di anticipo (sarà stata l'ansia del primo giorno), e una ragazza tanto gentile quanto carina mi fa gentilmente accomodare in classe ad attendere che arrivino tutti. Dopo circa mezz'ora di entra una ragazza cinese alla quale gentilmente porgo i miei saluti, ricevendo amalapena un timido HI (cavolo 'sti cinesi so gente "molto" socievole.....) e va a sedersi; passati altri 10 minuti in un totale quanto snervante silenzio arrivano gli altri e anche la prof, una donna sulla cinquantina, molto attiva, che si presenta e ci spiega alcune cose riguardo il test. Dopo circa 10 minuti finalmente si inizia con il test, che subito si rivela essere difficilissimo, con tanto di esercizi e traccie tutte in jap, delle quali non capivo na mazza. L'unica cosa che mi consola è il fatto che le espressioni sulle faccie degli altri non è molto diversa dalla mia, e così inizio a fare qualcosa.....o almeno ci provo. Finito il tempo a disposizione (e finite anche le speranze di prendere un buon punteggio), la prof ci ritira i fogli e va via. Il resto della giornata passa con le varie spiegazioni dei prof riguardo alle regole da seguire (durante la lezione non mangiare, bere, dormire, telefonare o parlare) e ai documenti da portare domani.
Alla fine delle lezioni un ragazzo cinese inizia a parlare con me, curioso del fatto che un italiano sia capitato proprio lì, a dimostrazione che per fortuna non tutti i cinesi sono asociali (ma la maggiorparte si). Nessuna traccia invece degli altri stranieri (koreani, idonesiani), ma vedrò di scovarli. Domani si dà il via alla formazione di quella che sarà la mia classe e alle presentazioni.
Vi terrò informati, ciaoooo.

06 ottobre 2008

School starts!!!

Ciao raga, finalmente è arrivata l'ora di andare a scuola, anche perchè a casa mi annoiavo ultimamente. Domani ci sarà il test attraverso il quale verremo assegnati alle varie classi in base al livello di giapponese, quindi solo dopo domani saprò chi saranno i miei compagni di classe. Inoltre questa procedura la ripeteremo ogni trimestre col risultato che non ci sarà mai una classe fissa come succede in Italia. Essendo l'unico italiano ed europeo a scuola, c'è una certa apprensione da parte dei prof e del personale scolastico, dato che quando andai a visitare l'istituto 2 settimane fà tutti non facevano altro che fissarmi e parlare tra di loro. Ebbene si, l'unico europeo, anzi sarebbe meglio dire l'unico occidentale vista l'assenza di americani, gli altri sono tutti cinesi; quando l'addetto alle iscrizioni mi informò di questo "piccolo" particolare rimasi alquanto shockato, ma non disperate a farmi compagnia ci saranno un paio di koreani e un indonesiano, così potremmo fare il club degli esclusi........
Comunque, a parte questa visione alquanto inquietante, spero di poter legare anche con qualche cinese (almeno le cose firmate a 4 soldi sono assicurate)..........
Vabbè raga, ora vi lascio che devo andare a studiare qualcosa di jap altrimenti il mio test sarà solo carta da riciclare.................Ciaoooo

01 ottobre 2008

A new house...

Qualcuno potrebbe dire: Era ora! Ma questo lasciatelo dire a me....
In effetti la sera stessa che ho disfatto le valigie mi sono subito messo in cerca di una nuova stanza. Dopo varie ricerche ne ho trovato finalmente una, a Minowa, e nonostante sia più piccola dell'attuale (sembra quella dei puffi), è molto più vicina a scuola. Traslocherò tra circa 2 settimane, perciò ancora per un pò dovrò tenere testa ai due coinquilini pazzi, anche se con il francese ultimamente ci parlo parecchio. Trasloco a parte, ho passato gli ultimi due giorni rintanato in casa, causa freddo e pioggia, e come se non bastasse pioverà fino a fine settimana. Vabbè, ora vado a cucinare, non so cosa ma saprò improvvisare. Alla prossima, ciaoooo.